Nella stagione 1982-1983 si chiudono i nove anni di presidenza di "Vulcano" Giovanni Bianchi, si ammaina malinconicamente la sua luminosa era alla guida del Forlì, con la retrocessione in Serie C2 e l'ultimo posto in classifica nel girone A della Serie C1. Sulla panchina biancorossa arriva l'esperto Angelo Becchetti, ma la società per le difficoltà economiche è costretta a privarsi dei giocatori che hanno mercato.
Della vecchia guardia restano a Forlì solo Renato Luchitta, Ciccio Della Monica, e Maurizio Schincaglia, tra i giovani arrivano a Forlì alcuni interessanti profili, il portiere Sebastiano Rossi diciottenne ma anche inesperto in questa stagione, con una decina di presenze, diventerà un grande portiere facendo le fortune del Milan, con lui un altro giovane regista, il veneto Gabriele Pin che tra alcuni anni guiderà il centrocampo della Juventus. La squadra non ingrana, ottenendo solo cinque vittorie su trentaquattro partite di campionato, miseramente cenerentola del torneo.
Nella Coppa Italia di Serie C il Forlì disputa il girone N di qualificazione, che promuove ai sedicesimi di finale il Fano.