Cesare Prandelli
Cesare Prandelli | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Prandelli sulla panchina dell'Italia al campionato d'Europa 2012 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 176 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 1990 - giocatore 13 marzo 2023 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Claudio Cesare Prandelli (Orzinuovi, 19 agosto 1957) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.
Ha giocato in tre squadre: Cremonese, Atalanta e Juventus, squadra con cui ha vinto tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe ed una Supercoppa UEFA. Ha poi allenato per 5 stagioni la Fiorentina dalla stagione 2005-2006 al 2010, anno in cui è diventato commissario tecnico della Nazionale italiana, con la quale è stato finalista al Campionato europeo di calcio 2012 e ha raggiunto il terzo posto alla Confederations Cup 2013.[1]
Nel 2012 si è classificato secondo come miglior commissario tecnico dell'anno IFFHS dietro Vicente del Bosque.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato ad Orzinuovi, in provincia di Brescia, fu registrato all'anagrafe come Claudio Cesare. Alla nascita i genitori si accordarono per il nome Cesare, quello del nonno, ma il padre preferiva Claudio, registrandolo come primo nome, tenendo all'oscuro di ciò la famiglia; lo stesso Prandelli scoprì il fatto solamente a sei anni, all'ingresso a scuola[3]. Tale ambiguità si è poi riflettuta nel prosieguo della sua carriera sportiva: da calciatore era conosciuto principalmente col nome di Claudio, come testimoniano le figurine degli album Calciatori Panini[4], mentre da allenatore si è diffusa prima la dicitura intera Claudio Cesare[5] e poi quella col solo secondo nome Cesare[6][7].
Nel 1982 sposa Manuela Caffi e dal loro matrimonio nascono Niccolò (1984), preparatore atletico,[8] e Carolina (1987). Il 26 novembre 2007, dopo una lunga malattia, la moglie Manuela muore[9]. Nel 2010 Prandelli ha reso nota la sua relazione con Novella Benini, ex compagna dell'imprenditore Chicco Testa. L'anno seguente è diventato nonno.
Nel 2011 interpreta se stesso in un cameo nel cine-panettone Vacanze di Natale a Cortina.[10]
Nel 2012 Prandelli si schiera contro l'omofobia e nella prefazione del libro di Alessandro Cecchi Paone e Flavio Pagano Il campione innamorato. Giochi proibiti dello sport ha scritto: «Nel mondo del calcio e dello sport resiste ancora il tabù nei confronti dell'omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente sé stesso, i propri desideri e i propri sentimenti».[11]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Cresce nella Cremonese, in cui inizia mediano e dal 1974 al 1978 partecipa a tre campionati in Serie C1, uno in Serie B. Passato all'Atalanta, disputa in Serie A coi bergamaschi la stagione 1978-1979, e in 27 partite fa una rete.
Dal 1979 al 1985 gioca nella Juventus, con cui vince tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA, senza giocare con continuità. Si rende però utile come jolly, grazie alla sua capacità di interpretare ruoli differenti. Quando ancora si scendeva in campo con i numeri da 1 a 11 aveva conquistato il curioso primato di aver giocato da titolare con 9 numeri differenti (tutti tranne 1 e 9).
Nell'estate del 1985 torna all'Atalanta, e chiude al termine della stagione 1989-1990, dopo 16 gare.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Atalanta
[modifica | modifica wikitesto]L'Atalanta gli offre il primo contratto d'allenatore degli Allievi. Vince lo scudetto di categoria (1991-1992). La stagione successiva passa alla squadra Primavera, vincendo campionato di categoria (0-3, 3-0 in doppia finale con la Lazio) e Torneo di Viareggio (0-0, 2-0 al Milan in finale). In Coppa Italia è sconfitto dall'Udinese (3-2 ai supplementari al Friuli, andata 1-1). Nell'autunno del 1993 ha una breve parentesi sulla panchina della prima squadra bergamasca: dopo l'esonero di Guidolin la squadra è affidata a Prandelli che, essendo senza patentino, è affiancato da Andrea Valdinoci; la squadra a fine campionato è penultima e retrocede.
Lecce, Verona e Venezia
[modifica | modifica wikitesto]Prandelli resta nelle giovanili orobiche fino al 1997, quando passa al Lecce. All'esordio è sconfitto 2-0 dalla Juventus, a cui seguono 5 sconfitte consecutive. Si dimette il 2 febbraio 1998, dopo 18 gare (14 sconfitte, 2 vittorie, 2 pari),[12] con la squadra in zona retrocessione.[13]
Ottiene i primi risultati di rilievo come allenatore guidando l'Hellas Verona nella stagione 1998-1999, in Serie B, culminata con la vittoria del campionato e conseguente promozione in massima serie.[14] Confermato dalla società scaligera, disputa un'altra stagione positiva chiudendo al 9º posto in Serie A e con la qualificazione all'Intertoto, a cui la società scaligera rinuncia di partecipare.[15] Il 10 giugno 2000 si dimette dall'incarico.[16]
Fa ritorno in cadetteria per allenare il Venezia e ottiene la promozione in massima serie al primo tentativo, chiudendo il campionato al 4º posto. L'anno dopo la dirigenza lagunare, insoddisfatta dei risultati raccolti fino a quel momento,[17] esonera Prandelli dopo 5 sconfitte in 5 gare e l'ultimo posto in classifica a zero punti. Preso dallo sconforto, per rilassarsi inizia a giocare a golf.[18]
Parma e parentesi Roma
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 2002-2003, guida il Parma al quinto posto in Serie A e qualificazione in Coppa UEFA. L'anno successivo, gli emiliani chiudono nuovamente al quinto posto in classifica, in un anno di problemi societari.[19]
Il 29 maggio 2004 è ingaggiato dalla Roma[20]; si dimette il 26 agosto seguente, prima dell'inizio del campionato, a causa della grave malattia che colpisce la moglie Manuela.[21]
Fiorentina
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 2005-2006 è scelto come allenatore della Fiorentina dal patron Diego Della Valle, prendendo il posto di Dino Zoff. Alla prima stagione viola centra il quarto posto in classifica[22] e accesso ai preliminari di Champions League; in seguito allo scandalo calciopoli, la sentenza della CAF toglie 30 punti alla squadra escludendola dalle coppe europee e costringendo la Fiorentina a iniziare la stagione 2006-2007 con 19 punti di penalizzazione in classifica, che in seguito l'Arbitrato del CONI ridurrà di 4 punti, portandoli a -15.[23]
L'11 dicembre 2006, a seguito della prima stagione positiva coi viola, riceve il premio Panchina d'oro al centro tecnico federale di Coverciano.[24] Nella stagione 2006-2007, a seguito della seconda positiva annata toscana, è insignito della Panchina d'oro;[24] porta infatti la squadra al 6º posto in classifica, centrando la qualificazione in Coppa UEFA dopo un inizio negativo (senza penalizzazione di 15 punti sarebbe arrivato terzo sul campo).
Nella stagione 2007-2008 la Fiorentina disputa un ottimo campionato concludendo il girone di andata al 4º posto, che riuscirà a ottenere alla fine del campionato nonostante la concorrenza del Milan.[25] Rilevante fu anche il percorso in Coppa UEFA: i viola, dopo aver superato il Brann, l'Everton e il PSV Eindhoven si arresero soltanto in semifinale; uscendo sconfitti contro i Glasgow Rangers alla lotteria dei calci di rigore.[26]
Così accede al terzo turno preliminare di Champions League 2008-2009.[27] Qui la Fiorentina venne eliminata nella fase a gironi. Ripescata in Coppa UEFA, la squadra uscì ai sedicesimi contro l'Ajax.[28]
In campionato, dopo una brutta partenza nelle prime partite (2 sconfitte nelle prime 4 gare), la Fiorentina si risolleva finendo di nuovo al quarto posto,qualificandosi per la massima competizione calcistica europea grazie agli scontri diretti favorevoli col Genoa (1-0 a Firenze e 3-3 a Marassi), con cui era giunta pari in classifica (68 punti).
Il 26 settembre 2009, in seguito alla vittoria in campionato sul Livorno, Prandelli ottiene la sua centesima vittoria in 197 partite alla guida della Fiorentina, superando così Fulvio Bernardini in testa alla classifica degli allenatori più vincenti della storia viola.[senza fonte] Dopo aver superato la fase a gironi di Champions League da prima classificata con 15 punti e battendo due volte il Liverpool (2-0, 1-2)[29], la Fiorentina viene eliminata agli ottavi dal Bayern Monaco con strascichi di polemiche arbitrali. La squadra arriva in semifinale di Coppa Italia, eliminata dall'Inter di José Mourinho. Il campionato 2009-2010 si conclude con 17 sconfitte per i viola, che chiudono all'11º posto. A fine stagione, Prandelli lascia la Fiorentina e diventa CT dell'Italia.[30]
Nazionale italiana
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 maggio 2010 la FIGC annuncia l'accordo tra il presidente Giancarlo Abete e Cesare Prandelli, che sarà il CT della Nazionale italiana per quattro anni con ingaggio da 3 milioni l'anno,[31] in sostituzione di Marcello Lippi dopo la conclusione del campionato del mondo 2010.[32] Prandelli è presentato il 1º luglio 2010 in conferenza stampa allo stadio Olimpico di Roma. Recupera subito Antonio Cassano, inserisce nel gruppo Mario Balotelli (entrambi esclusi da Lippi nel Mondiale 2010) e nomina Gianluigi Buffon (in recupero da intervento) nuovo capitano della Nazionale dopo l'abbandono di Fabio Cannavaro.[33] Prandelli stabilisce un "codice etico" in base al quale i calciatori che si rendono protagonisti di azioni aggressive e/o antisportive non saranno convocati in Nazionale.[34][35]
Il 10 agosto debutta ufficialmente sulla panchina azzurra in occasione della sconfitta contro la Costa d'Avorio per 1-0.[36] L'Italia disputa le qualificazioni al campionato europeo 2012 e con la vittoria 1-0 sulla Slovenia il 6 settembre 2011 a Firenze si qualifica alla manifestazione continentale con due gare d'anticipo, ottenendo il record di precocità nella qualificazione al campionato europeo,[37][38] conseguita con 22 punti in otto gare;[38] nella stessa partita è stabilito il record di imbattibilità nelle qualificazioni europee (644 minuti).[37]
A dicembre 2011, in pieno scandalo scommesse, Prandelli invita Simone Farina al raduno della Nazionale, in vista della gara del 29 febbraio 2012 tra Azzurri e Stati Uniti, in segno d'apprezzamento per il calciatore che ha rifiutato 200 000 euro (più del doppio del suo compenso stagionale) per "combinare" la partita di Coppa Italia Gubbio-Cesena, denunciando il fatto e facendo partire l'inchiesta sull'Operazione Last Bet.[39][40] Prima dell'inizio degli Europei 2012, Prandelli assume suo figlio Niccolò nello staff tecnico della Nazionale, precisando che suo figlio non è stato raccomandato da lui, ma ha ottenuto il posto nello staff della Nazionale grazie alla sua professionalità.[41]
Scelti i ventitré giocatori da convocare agli Europei 2012,[42] l'Italia è inserita nel Girone C dove pareggia 1-1 con Spagna, all'epoca detentrice del titolo mondiale e europeo,[43] e Croazia[44] e vince 2-0 con l'Irlanda, risultato che porta l'Italia ai quarti di finale al secondo posto nel girone, dietro la Spagna.[45] Il 24 giugno l'Italia batte l'Inghilterra allenata da Roy Hodgson ai rigori per 4-2 e va in semifinale contro la Germania,[46][47] battendo anche quest'ultima, il 28 giugno, per 2-1, raggiungendo così la finale con la Spagna.[48] Con la vittoria sui tedeschi, l'Italia di Prandelli si assicura un posto alla Confederations Cup 2013.[49] Il 1º luglio 2012 l'Italia perde 4-0 la finale con la Spagna.[50][51] Al rientro in Italia, la Nazionale e Prandelli sono stati omaggiati al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a cui Prandelli ha regalato la propria medaglia d'argento.[52]
Il 7 settembre 2012, l'Italia esordisce alle qualificazioni per il campionato del mondo 2014 col 2-2 con la Bulgaria.[53]
Il 3 giugno 2013 rilascia la lista convocati alla Confederations Cup 2013, in cui l'Italia è nel Girone A con Brasile, Giappone, Messico.[54] All'esordio col Messico, l'Italia vince 2-1.[55] La nazionale vince col Giappone 4-3 e perde la terza gara del girone coi padroni di casa del Brasile. In semifinale gli Azzurri sono sconfitti ai rigori dalla Spagna e guadagnano il terzo posto nella competizione battendo ai rigori 3-2 l'Uruguay (2-2 ai tempi regolamentari).[56]
Per l'Italia il campionato del mondo 2014, che si tiene in Brasile, si apre con la vittoria per 2-1 con l'Inghilterra, in cui l'Italia batte il record di passaggi riusciti in un Mondiale con la percentuale del 93,2% (record che durava dal mondiale d'Inghilterra 1966)[57] e segna la quindicesima marcatura consecutiva ai mondiali, record assoluto della competizione.[57] Il torneo comunque si conclude per la seconda volta consecutiva al primo turno, dopo le sconfitte 1-0 con Costa Rica e Uruguay. Subito dopo l'eliminazione il 24 giugno 2014 Prandelli annuncia in conferenza stampa le proprie dimissioni irrevocabili da ct della Nazionale italiana insieme al presidente della FIGC Giancarlo Abete,[1] sebbene la Federazione non approvi la decisione del tecnico. Viene sostituito da Antonio Conte.[58]
Galatasaray
[modifica | modifica wikitesto]L'8 luglio 2014 è ingaggiato dai turchi del Galatasaray per la stagione 2014-2015[59] per 5 milioni netti a stagione.[60] Debutta il 25 agosto, perdendo la Supercoppa di Turchia col Fenerbahçe ai rigori (ai supplementari 0-0).[61]
In Champions League, sotto la guida del tecnico bresciano, il Galatasaray fornisce una delle peggiori prestazioni della sua storia[62], raccogliendo solo 1 punto in 5 partite disputate.
Il 27 novembre 2014 è esonerato dopo la sconfitta in trasferta con l'Anderlecht nella fase a gironi di Champions League, che elimina i turchi da qualunque competizione europea.[63] La squadra è in quel momento terza in campionato alle spalle di Fenerbahçe e Beşiktaş e ha patito una sconfitta per 3-0 in casa contro il Trabzonspor.[64]
Al termine dell’incontro i tifosi inferociti per la sconfitta hanno chiesto a gran voce le dimissioni del tecnico italiano, reputato il principale responsabile dell’attuale situazione del club.[65]
In questa breve esperienza turca Prandelli ha collezionato 6 vittorie, 2 pareggi e 8 sconfitte in 16 partite, perdendo il 50% delle gare. L'8 giugno 2015 rescinde il contratto col club turco, con buonuscita di circa 3 milioni di euro per lui e il suo staff composto da Gabriele Pin, Renzo Casellato, Giambattista Venturati, Silvia Berti e Vincenzo Di Palma.[66]
Valencia, Al-Nasr e Genoa
[modifica | modifica wikitesto]Dopo 2 anni di inattività, il 28 settembre 2016 firma un contratto biennale[67] con il Valencia, che alla sesta giornata si trova in quattordicesima posizione nella Liga spagnola. Il 30 dicembre seguente si dimette per divergenze di mercato, non ancora terminato. Prandelli aveva debuttato in Liga con una vittoria a Gijon, poi 3 pareggi e 4 sconfitte e l'addio con la conquista di 6 punti su 24, lasciando il Valencia al 17º posto.
Il 25 maggio 2017 viene ufficializzato il suo ingaggio sulla panchina dell'Al-Nasr,[68][69] club degli Emirati Arabi Uniti, per la stagione 2017-2018. Il 19 gennaio 2018, dopo l'eliminazione dalla Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti viene esonerato.[70] Chiude la sua avventura dopo aver totalizzato 5 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte con la squadra al terzo posto in campionato.
Il 7 dicembre 2018 viene ingaggiato dal Genoa in sostituzione di Ivan Jurić.[71] Nonostante la vittoria di prestigio contro la Juventus per 2-0 alla 28ª giornata (prima sconfitta stagionale per la squadra bianconera),[72] Prandelli non riesce a dare la sterzata sperata alla stagione del Genoa. La salvezza arriva solo all'ultima giornata grazie al pareggio con la Fiorentina e alla contemporanea sconfitta dell'Empoli con l'Inter: a premiare i rossoblù, arrivati a pari punti con gli azzurri toscani, è il miglior rendimento negli scontri diretti. A fine stagione non viene confermato, venendo sostituito da Andreazzoli, e il 20 giugno rescinde il proprio contratto.[73]
Ritorno alla Fiorentina e ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 novembre 2020 fa ritorno, dopo dieci anni, sulla panchina della Fiorentina, al posto dell'esonerato Giuseppe Iachini.[74] Esordisce in viola il 22 novembre perdendo per 0-1 contro il Benevento, mentre la prima vittoria arriva tre giorni più tardi contro l'Udinese al quarto turno di Coppa Italia (la viola verrà eliminata agli ottavi ai supplementari per mano dell'Inter). Dopo altre 2 sconfitte e 3 pareggi (tutti con il risultato di 1-1), la prima vittoria arriva il 22 dicembre con un netto 3-0 in casa della Juventus. In tutto mette insieme 6 vittorie, 6 pareggi e 11 sconfitte in 23 partite. Il 23 marzo 2021, due giorni dopo la sconfitta casalinga per 2-3 contro il Milan e con la squadra al quattordicesimo posto in classifica, rassegna le dimissioni per motivi personali[75] con una lettera pubblicata sui canali social del club viola, nella quale inoltre asserisce di poter chiudere definitivamente la propria carriera da allenatore.[76]
Il 13 marzo 2023, a due anni dall'ultima esperienza in panchina, annuncia il proprio ritiro.[77]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1974-1975 | Cremonese | C | 3 | 0 | CI-S | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 3+ | 0+ |
1975-1976 | C | 12 | 0 | CI-S | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 12+ | 0+ | |
1976-1977 | C | 37 | 2 | CI-S | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 37+ | 2+ | |
1977-1978 | B | 36 | 2 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 37 | 2 | |
Totale Cremonese | 88 | 4 | 1+ | 0+ | - | - | - | - | 89+ | 4+ | |||||
1978-1979 | Atalanta | A | 27 | 1 | CI | 4 | 0 | - | - | - | - | - | - | 31 | 1 |
1979-1980 | Juventus | A | 18 | 0 | CI | 2 | 1 | CdC | 6 | 0 | - | - | - | 26 | 1 |
1980-1981 | A | 20 | 0 | CI | 5 | 1 | CU | 4 | 0 | TC | 3 | 0 | 32 | 1 | |
1981-1982 | A | 8 | 0 | CI | 1 | 0 | CC | 2 | 0 | - | - | - | 11 | 0 | |
1982-1983 | A | 15 | 0 | CI | 9 | 0 | CC | 3 | 0 | - | - | - | 27 | 0 | |
1983-1984 | A | 17 | 0 | CI | 5 | 0 | CdC | 4 | 0 | - | - | - | 26 | 0 | |
1984-1985 | A | 11 | 0 | CI | 4 | 0 | CC | 4 | 0 | SU | 0 | 0 | 19 | 0 | |
Totale Juventus | 89 | 0 | 26 | 2 | 23 | 0 | 3 | 0 | 141 | 2 | |||||
1985-1986 | Atalanta | A | 21 | 0 | CI | 4 | 0 | - | - | - | TE | 1+ | 0+ | 26+ | 0+ |
1986-1987 | A | 29 | 1 | CI | 11 | 0 | - | - | - | - | - | - | 40 | 1 | |
1987-1988 | B | 8 | 0 | CI | 4 | 0 | - | - | - | - | - | - | 12 | 0 | |
1988-1989 | A | 15 | 0 | CI | 3 | 1 | - | - | - | - | - | - | 18 | 1 | |
1989-1990 | A | 16 | 0 | CI | 1 | 0 | CU | 2 | 0 | - | - | - | 19 | 0 | |
Totale Atalanta | 116 | 2 | 27 | 1 | 2 | 0 | 1+ | 0 | 146+ | 2+ | |||||
Totale carriera | 293 | 6 | 54+ | 3+ | 25 | 0 | 4+ | 0+ | 376+ | 9+ |
Statistiche da allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
nov. 1993-1994 | Atalanta | A | 24 | 3 | 9 | 12 | CI | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 26 | 3 | 10 | 13 | 11,54 | Sub. 17º |
1997-feb. 1998 | Lecce | A | 18 | 3 | 2 | 13 | CI | 6 | 2 | 2 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 24 | 5 | 4 | 15 | 20,83 | Dimis. |
1998-1999 | Verona | B | 38 | 18 | 12 | 8 | CI | 4 | 2 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 42 | 20 | 13 | 9 | 47,62 | 1º (prom.) |
1999-2000 | A | 34 | 10 | 13 | 11 | CI | 2 | 0 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 36 | 10 | 13 | 13 | 27,78 | 9º | |
Totale Verona | 72 | 28 | 25 | 19 | 6 | 2 | 1 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | 78 | 30 | 26 | 22 | 38,46 | ||||||
2000-2001 | Venezia | B | 38 | 19 | 12 | 7 | CI | 7 | 3 | 3 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 45 | 22 | 15 | 8 | 48,89 | 4º (prom.) |
ago.-set. 2001 | A | 5 | 0 | 0 | 5 | CI | 3 | 1 | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | 1 | 2 | 5 | 12,50 | Eson. | |
Totale Venezia | 43 | 19 | 12 | 12 | 10 | 4 | 5 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | 53 | 23 | 17 | 13 | 43,40 | ||||||
2002-2003 | Parma | A | 34 | 15 | 11 | 8 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | CU | 4 | 2 | 1 | 1 | SI | 1 | 0 | 0 | 1 | 41 | 18 | 12 | 11 | 43,90 | 5º |
2003-2004 | A | 34 | 16 | 10 | 8 | CI | 4 | 1 | 1 | 2 | CU | 6 | 3 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | 44 | 20 | 12 | 12 | 45,45 | 5º | |
Totale Parma | 68 | 31 | 21 | 16 | 6 | 2 | 1 | 3 | 10 | 5 | 2 | 3 | - | - | - | - | 85 | 38 | 24 | 23 | 44,71 | ||||||
2005-2006 | Fiorentina | A | 38 | 22 | 8 | 8 | CI | 5 | 3 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 43 | 25 | 9 | 9 | 58,14 | 9º |
2006-2007 | A | 38 | 21 | 10 | 7 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 40 | 22 | 10 | 8 | 55,00 | 6º | |
2007-2008 | A | 38 | 19 | 9 | 10 | CI | 4 | 3 | 0 | 1 | CU | 14 | 6 | 6 | 2 | - | - | - | - | - | 56 | 28 | 15 | 13 | 50,00 | 4º | |
2008-2009 | A | 38 | 21 | 5 | 12 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | UCL+CU | 8+2 | 2+0 | 4+1 | 2+1 | - | - | - | - | - | 49 | 23 | 10 | 16 | 46,94 | 4º | |
2009-2010 | A | 38 | 13 | 8 | 17 | CI | 4 | 2 | 0 | 2 | UCL | 10 | 6 | 2 | 2 | - | - | - | - | - | 52 | 21 | 10 | 21 | 40,38 | 11º | |
ago.-nov. 2014 | Galatasaray | SL | 10 | 6 | 1 | 3 | TK | 0 | 0 | 0 | 0 | UCL | 5 | 0 | 1 | 4 | ST | 1 | 0 | 1 | 0 | 16 | 6 | 3 | 7 | 37,50 | Eson. |
set.-dic. 2016 | Valencia | PD | 8 | 1 | 3 | 4 | CR | 2 | 2 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10 | 3 | 3 | 4 | 30,00 | Sub., Dimis. |
2017-gen. 2018 | Al-Nasr | UAE | 12 | 5 | 2 | 5 | CEA+EC | 1+6 | 0+3 | 1+2 | 0+1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 19 | 8 | 5 | 6 | 42,11 | Eson. |
dic. 2018-2019 | Genoa | A | 24 | 4 | 11 | 9 | CI | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 24 | 4 | 11 | 9 | 16,67 | Sub. 17º |
nov. 2020-mar. 2021 | Fiorentina | A | 21 | 5 | 6 | 10 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 23 | 6 | 6 | 11 | 26,09 | Sub., Dimis. |
Totale Fiorentina | 211 | 101 | 46 | 64 | 18 | 10 | 1 | 7 | 34 | 14 | 13 | 7 | - | - | - | - | 263 | 125 | 60 | 78 | 47,53 | ||||||
Totale carriera | 490 | 201 | 132 | 157 | 57 | 25 | 14 | 18 | 49 | 19 | 16 | 14 | 2 | 0 | 1 | 1 | 598 | 245 | 163 | 190 | 40,97 |
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G | V | N | P | GF | GS | DR | Vittorie % | ||||
Italia | 1º luglio 2010 | 24 giugno 2014 | 56 | 23 | 20 | 13 | 81 | 58 | +23 | 41,07 |
Nazionale nel dettaglio
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Competizione | Piazzamento | Andamento | Reti | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % vittorie | GF | GS | DR | ||||||
2010 | Italia | Qual. Europeo | 1º nel gruppo C | 4 | 3 | 1 | 0 | 75,00 | 10 | 1 | +9 | ||
2011 | 6 | 5 | 1 | 0 | 83,33 | 10 | 1 | +9 | |||||
giu.-lug. 2012 | Europeo | 2º | 6 | 2 | 3 | 1 | 33,33 | 6 | 7 | -1 | |||
2012 | Qual. Mondiale | 1º nel gruppo 8 | 4 | 3 | 1 | 0 | 75,00 | 10 | 4 | +6 | |||
2013 | 6 | 3 | 3 | 0 | 50,00 | 9 | 5 | +4 | |||||
giugno 2013 | Confederations Cup | 3º | 5 | 2 | 2 | 1 | 40,00 | 10 | 10 | 0 | |||
2014 | Mondiale | Fase a gironi (3º nel gruppo D) | 3 | 1 | 0 | 2 | 33,33 | 2 | 3 | -1 | |||
Dal 2010 al 2014 | Amichevoli | 22 | 4 | 9 | 9 | 18,18 | 24 | 27 | -3 | ||||
Totale Italia | 56 | 23 | 20 | 13 | 41,07 | 81 | 58 | +23 |
Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Serie C: 1
- Cremonese: 1976-1977
- Coppa Italia: 1
- Juventus: 1982-1983
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Juventus: 1983-1984
- Juventus: 1984
- Juventus: 1984-1985
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- Atalanta: 1991-1992
- Atalanta: 1992-1993
- Atalanta: 1993
Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Verona: 1998-1999
Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- 2005-2006, 2006-2007
- 2006
- Migliore allenatore: 2008
- 2009
- 2011
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Prandelli: "Mi dimetto. È mia la responsabilità del fallimento del progetto tecnico", in Figc.it, FIGC.it, 24 giugno 2014. URL consultato il 25 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- ^ (EN) IFFHS AWARDS 2012, su iffhs.com, 6 settembre 2018.
- ^ L'uomo delle imprese sfiorate. Storia del maestro Prandelli, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 2 luglio 2012. URL consultato il 30 ottobre 2018.
- ^ (FR) Paninomorphologie - Claudio PRANDELLI, su oldschoolpanini.com. URL consultato il 30 ottobre 2018.
- ^ Panini Calciatori 1999-2000. Figurina 412: Claudio Cesare Prandelli (Allenatore), su laststicker.com. URL consultato il 30 ottobre 2018.
- ^ Panini Calciatori 2002-2003. Figurina 279: Cesare Prandelli (Allenatore), su laststicker.com. URL consultato il 30 ottobre 2018.
- ^ Panini Calciatori 2009-2010. Figurina 148: CESARE PRANDELLI, su laststicker.com. URL consultato il 30 ottobre 2018.
- ^ Niccolò e Giorgio: in bocca al lupo per EURO 2012[collegamento interrotto], fcparma.com, 14 maggio 2012. URL consultato il 23 maggio 2012.
- ^ Morta la moglie di Prandelli, un amore lungo una vita, su repubblica.it, 26 novembre 2007.
- ^ BOB SINCLAIR, l'intervista: a Natale ci vediamo al cinema, su sorrisi.com, Tv Sorrisi e Canzoni, 3 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
- ^ Prandelli: «Nel calcio stop ai tabù sui gay», su unita.it. URL consultato il 14 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2012).
- ^ Pugliesi a precipizio Prandelli si dimette, in La Repubblica, 2 febbraio 1998, p. 34. URL consultato il 22 febbraio 2010.
- ^ Bierhoff e l'Udinese mai così in alto corriere.it
- ^ Il Verona di Prandelli, su larena.it. URL consultato il 27 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2014).
- ^ PRANDELLI: "VERONA DA A, JORGINHO BRAVISSIMO"[collegamento interrotto] hellas1903.it
- ^ Il Milan perde il derby: Farinos all'Inter, su archiviostorico.corriere.it, corrieredellasera.it, 10 giugno 2000 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
- ^ Sorpresa Venezia, via Prandelli, in La Repubblica, 10 ottobre 2001, p. 53. URL consultato il 22 febbraio 2010.
- ^ Prandelli e la solitudine dell'allenatore Repubblica.it
- ^ Il poker di Gilardino non basta al Parma repubblica.it
- ^ Prandelli alla Roma per tre anni, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 29 maggio 2004. URL consultato il 10 novembre 2020.
- ^ Prandelli lascia la Roma "seri motivi personali", in La Repubblica, 26 agosto 2004. URL consultato il 22 febbraio 2010.
- ^ Campionato 2005-06 Serie A, su Fiorentinamuseo.it. URL consultato il 25 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
- ^ Calcio Caos, su gazzetta.it. URL consultato il 4 settembre 2013.
- ^ a b c Panchina d'Oro a Prandelli, in La Gazzetta dello Sport, 4 febbraio 2008. URL consultato il 22 febbraio 2010.
- ^ Benedetto Ferrara, E la città si scopre innamorata di Prandelli, in la Repubblica, 10 novembre 2007, p. 1.
- ^ Coppa Uefa, Fiorentina-Rangers 2-4 d.c.r: il sogno dei viola svanisce dagli undici metri, su goal.com. URL consultato il 10 novembre 2020.
- ^ Stefano Borgi, Emozioni Gigliate, 18 maggio 2008, su Museofiorentina.it. URL consultato il 4 settembre 2013.
- ^ Ajax – Fiorentina 1-1: non basta Gilardino, viola beffati nel finale., in Calcio Blog, 26 febbraio 2009. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2020).
- ^ Pier Luigi Todisco, Sì, la Fiorentina è prima 2-1 a un Liverpool tosto, in La Gazzetta dello Sport, 9 dicembre 2009. URL consultato il 22 febbraio 2010.
- ^ Campionato 2009-10 Serie A, su fiorentinamuseo.it. URL consultato il 4 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).
- ^ ANCELOTTI GUADAGNA PIÙ DI MOURINHO sportmediaset.mediaset.it, 27 novembre 2012
- ^ Prandelli da luglio sarà CT, in Corriere dello Sport, 30 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
- ^ Prandelli svela la nuova Italia: "Balotelli-Cassano? Si può fare", su lastampa.it. URL consultato il 14 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2010).
- ^ Prandelli promosso per il suo codice etico. Galliani, perché parlare oggi di arbitri?, su tuttomercatoweb.com.
- ^ Codice etico, tutto chiaro. Anzi no, su eurosport.it.
- ^ La nuova ITALIA parte bene ma si spegne presto, su it.eurosport.yahoo.com, 10 agosto 2010.
- ^ a b Cesare Prandelli Commissario Tecnico dal 10/08/2010 al 24/06/2014, su figc.it. URL consultato il 5 aprile 2023.
- ^ a b Euro 2012, l'Italia si qualifica con due turni d'anticipo: non era mai successo, su notiziarioitaliano.it. URL consultato il 14 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
- ^ Farina, l'onestà veste l'azzurro sportmediaset.mediaset.it, 23 dicembre 2011
- ^ Calcioscommesse: c'è azzurro per Farina, in Gazzetta.it, 23 dicembre 2011. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2012).
- ^ Italia-Spagna, il figlio di Prandelli e la legittimità, in Linkiesta.it, 2 luglio 2012.
- ^ Consegnata all'UEFA la lista dei 23 giocatori convocati per gli Europei, su figc.it, 29 maggio 2012. URL consultato il 30 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Orlando Sacchelli, Azzurri, buona la prima, su ilgiornale.it, il Giornale, 10 giugno 2012. URL consultato l'11 giugno 2012.
- ^ Michele Weiss, L'Italia non decolla, su it.uefa.com, uefa.com, 14 giugno 2012. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ Michele Weiss, Cassano e Balotelli gol, l'Italia vola ai quarti, su it.uefa.com, uefa.com, 18 giugno 2012. URL consultato il 19 giugno 2012.
- ^ Luca Gelmini, Ancora i rigori, ma l'Italia è in semifinale, Corriere.it, 25 giugno 2012
- ^ (EN) Shaun Custis, England 0 Italy 0, su thesun.co.uk, 25 giugno 2012.
- ^ Luca Gelmini, Doppio Balotelli, l'Italia stende la Germania, su corriere.it, 28 giugno 2012.
- ^ L'Italia è in finale di Euro 2012 e parteciperà alla Confederation Cup 2013, in Calcioblog.it, 29 giugno 2012. URL consultato l'8 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2016).
- ^ L'Italia crolla in finale. Spagna campione d'Europa, su tuttosport.com, Tuttosport.it. URL consultato il 2 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2015).
- ^ Spagna campione, è suo il 'triplete' storico. Debacle per azzurri, 'Non c'è stata partita', su ansa.it, 1º luglio 2012. URL consultato il 2 luglio 2012.
- ^ Azzurri omaggiati al Quirinale, in qn.quotidiano.net, 2 luglio 2012.
- ^ Jacopo Manfredi, All'Italia non basta Osvaldo Sofferto pari in Bulgaria, su repubblica.it, 7 settembre 2012.
- ^ Inviata alla FIFA la lista per la Confederations Cup: c'è anche Barzagli, su figc.it, News.shtml, 3 giugno 2013. URL consultato l'8 giugno 2013 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2013).
- ^ Confederations Cup, Italia-Messico 2-1: gol di Pirlo, Hernandez su rigore e Balotelli, su gazzetta.it, 16 giugno 2013. URL consultato il 17 giugno 2013.
- ^ Riccardo Pratesi, Confederations, Italia-Uruguay 5-4 dopo i rigori, Buffon ne para tre, azzurri terzi, in gazzetta.it, 30 giugno 2013.
- ^ a b Mondiali, Italia precisa e cecchina in zona goal: lo dicono le statistiche, su goal.com, 15 giugno 2014. URL consultato il 15 giugno 2014.
- ^ La Figc ha fretta: Prandelli, ripensaci! sportmediaset.mediaset.it
- ^ (EN) Cesare Prandelli: Galatasaray's New Football Manager Galatasaray.org
- ^ Ufficiale: Cesare Prandelli al Galatasaray Liberoquotidiano.it
- ^ Fenerbahce-Galatasaray 3-2 ai rigori, Prandelli perde la Supercoppa turca, gazzetta.it
- ^ (TR) Prandelli dönemi 145 gün sürdü, su Radikal. URL consultato il 15 dicembre 2019.
- ^ Galatasaray, è ufficiale l'esonero di Prandelli, gazzetta.it
- ^ Galatasaray, è ufficiale l'esonero di Prandelli, La Gazzetta dello Sport, 27 novembre 2014.
- ^ Il Renzaccio, Galatasaray umiliato in casa: i tifosi vogliono la testa di Prandelli, su tuttocalcioestero.it, 22 novembre 2014. URL consultato il 16 dicembre 2020.
- ^ Turchia, Prandelli è ufficialmente libero: ha rescisso con il Galatasaray, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 26 dicembre 2021.
- ^ (ES) Prandelli, nuevo entrenador del Valencia: firma dos años, su AS.com, 28 settembre 2016. URL consultato il 26 dicembre 2021.
- ^ مرحبا بك فى نادى النصر | نادى النصر, su www.alnasrclub.com. URL consultato il 26 dicembre 2021.
- ^ Tommaso Nelli, Allenatori dimenticati: Ma davvero Cesare Prandelli non serviva a nessuno?, in Io Gioco Pulito, 1º giugno 2017. URL consultato il 21 agosto 2017.
- ^ Prandelli è già al capolinea: esonerato anche dall'Al Nasr gazzetta.it
- ^ Cesare Prandelli è il nuovo tecnico [collegamento interrotto], su genoacfc.it, 7 dicembre 2018.
- ^ PianetaGenoa1893.net, Sturaro e Pandev: paradiso Genoa. Il Genoa affonda la Juventus, su PianetaGenoa1893, 17 marzo 2019. URL consultato il 17 aprile 2019.
- ^ Genoa, Prandelli saluta il Grifone: 'Lascio senza polemiche ma con rimpianti. E su Piatek...', su calciomercato.com. URL consultato il 20 giugno 2019.
- ^ CESARE PRANDELLI È IL NUOVO ALLENATORE DELLA FIORENTINA, su acffiorentina.com, 9 novembre 2020.
- ^ Nota Fiorentina: dimissioni Cesare Prandelli, su acffiorentina.com, 23 marzo 2021.
- ^ LETTERA DI CESARE PRANDELLI, su acffiorentina.com, 23 marzo 2021.
- ^ Prandelli saluta: "Basta allenare. La prossima panchina? Al parco coi nipotini", su gazzetta.it, 13 marzo 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
- Massimo Perrone (a cura di), Il libro del calcio italiano 1999/2000, Roma, Corriere dello Sport - Stadio, 1999, p. 155.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Cesare Prandelli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cesare Prandelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Prandelli, Claudio Cesare, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Prandelli, Cesare, su sapere.it, De Agostini.
- (DE, EN, IT) Cesare Prandelli (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Cesare Prandelli (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Cesare Prandelli, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Cesare Prandelli, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Cesare Prandelli, su soccerbase.com, Racing Post.
- (EN, RU) Cesare Prandelli, su eu-football.info.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 282273965 · ISNI (EN) 0000 0003 8898 7083 · SBN VIAV102138 · LCCN (EN) no2012146524 · GND (DE) 1030011923 |
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