Cesare Prandelli

Cesare Prandelli
Prandelli sulla panchina dell'Italia al campionato d'Europa 2012
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza176 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1º luglio 1990 - giocatore
13 marzo 2023 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-1974Cremonese
Squadre di club1
1974-1978Cremonese88 (4)
1978-1979Atalanta27 (1)
1979-1985Juventus89 (0)
1985-1990Atalanta89 (1)
Carriera da allenatore
1990-1992AtalantaAllievi
1992-1993AtalantaPrimavera
1993-1994Atalanta
1994-1997AtalantaPrimavera
1997-1998Lecce
1998-2000Verona
2000-2001Venezia
2002-2004Parma
2004Roma
2005-2010Fiorentina
2010-2014Italia (bandiera) Italia
2014Galatasaray
2016Valencia
2017-2018Al-Nasr
2018-2019Genoa
2020-2021Fiorentina
Palmarès
 Europei di calcio
ArgentoPolonia-Ucraina 2012
 Confederations Cup
BronzoBrasile 2013
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Claudio Cesare Prandelli (Orzinuovi, 19 agosto 1957) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.

Ha giocato in tre squadre: Cremonese, Atalanta e Juventus, squadra con cui ha vinto tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe ed una Supercoppa UEFA. Ha poi allenato per 5 stagioni la Fiorentina dalla stagione 2005-2006 al 2010, anno in cui è diventato commissario tecnico della Nazionale italiana, con la quale è stato finalista al Campionato europeo di calcio 2012 e ha raggiunto il terzo posto alla Confederations Cup 2013.[1]

Nel 2012 si è classificato secondo come miglior commissario tecnico dell'anno IFFHS dietro Vicente del Bosque.[2]

Nato ad Orzinuovi, in provincia di Brescia, fu registrato all'anagrafe come Claudio Cesare. Alla nascita i genitori si accordarono per il nome Cesare, quello del nonno, ma il padre preferiva Claudio, registrandolo come primo nome, tenendo all'oscuro di ciò la famiglia; lo stesso Prandelli scoprì il fatto solamente a sei anni, all'ingresso a scuola[3]. Tale ambiguità si è poi riflettuta nel prosieguo della sua carriera sportiva: da calciatore era conosciuto principalmente col nome di Claudio, come testimoniano le figurine degli album Calciatori Panini[4], mentre da allenatore si è diffusa prima la dicitura intera Claudio Cesare[5] e poi quella col solo secondo nome Cesare[6][7].

Prandelli nel 1984

Nel 1982 sposa Manuela Caffi e dal loro matrimonio nascono Niccolò (1984), preparatore atletico,[8] e Carolina (1987). Il 26 novembre 2007, dopo una lunga malattia, la moglie Manuela muore[9]. Nel 2010 Prandelli ha reso nota la sua relazione con Novella Benini, ex compagna dell'imprenditore Chicco Testa. L'anno seguente è diventato nonno.

Nel 2011 interpreta se stesso in un cameo nel cine-panettone Vacanze di Natale a Cortina.[10]

Nel 2012 Prandelli si schiera contro l'omofobia e nella prefazione del libro di Alessandro Cecchi Paone e Flavio Pagano Il campione innamorato. Giochi proibiti dello sport ha scritto: «Nel mondo del calcio e dello sport resiste ancora il tabù nei confronti dell'omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente sé stesso, i propri desideri e i propri sentimenti».[11]

Cresce nella Cremonese, in cui inizia mediano e dal 1974 al 1978 partecipa a tre campionati in Serie C1, uno in Serie B. Passato all'Atalanta, disputa in Serie A coi bergamaschi la stagione 1978-1979, e in 27 partite fa una rete.

Prandelli con la maglia della Juventus nella stagione 1979-1980

Dal 1979 al 1985 gioca nella Juventus, con cui vince tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA, senza giocare con continuità. Si rende però utile come jolly, grazie alla sua capacità di interpretare ruoli differenti. Quando ancora si scendeva in campo con i numeri da 1 a 11 aveva conquistato il curioso primato di aver giocato da titolare con 9 numeri differenti (tutti tranne 1 e 9).

Nell'estate del 1985 torna all'Atalanta, e chiude al termine della stagione 1989-1990, dopo 16 gare.

L'Atalanta gli offre il primo contratto d'allenatore degli Allievi. Vince lo scudetto di categoria (1991-1992). La stagione successiva passa alla squadra Primavera, vincendo campionato di categoria (0-3, 3-0 in doppia finale con la Lazio) e Torneo di Viareggio (0-0, 2-0 al Milan in finale). In Coppa Italia è sconfitto dall'Udinese (3-2 ai supplementari al Friuli, andata 1-1). Nell'autunno del 1993 ha una breve parentesi sulla panchina della prima squadra bergamasca: dopo l'esonero di Guidolin la squadra è affidata a Prandelli che, essendo senza patentino, è affiancato da Andrea Valdinoci; la squadra a fine campionato è penultima e retrocede.

Lecce, Verona e Venezia

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Prandelli resta nelle giovanili orobiche fino al 1997, quando passa al Lecce. All'esordio è sconfitto 2-0 dalla Juventus, a cui seguono 5 sconfitte consecutive. Si dimette il 2 febbraio 1998, dopo 18 gare (14 sconfitte, 2 vittorie, 2 pari),[12] con la squadra in zona retrocessione.[13]

Ottiene i primi risultati di rilievo come allenatore guidando l'Hellas Verona nella stagione 1998-1999, in Serie B, culminata con la vittoria del campionato e conseguente promozione in massima serie.[14] Confermato dalla società scaligera, disputa un'altra stagione positiva chiudendo al 9º posto in Serie A e con la qualificazione all'Intertoto, a cui la società scaligera rinuncia di partecipare.[15] Il 10 giugno 2000 si dimette dall'incarico.[16]

Fa ritorno in cadetteria per allenare il Venezia e ottiene la promozione in massima serie al primo tentativo, chiudendo il campionato al 4º posto. L'anno dopo la dirigenza lagunare, insoddisfatta dei risultati raccolti fino a quel momento,[17] esonera Prandelli dopo 5 sconfitte in 5 gare e l'ultimo posto in classifica a zero punti. Preso dallo sconforto, per rilassarsi inizia a giocare a golf.[18]

Parma e parentesi Roma

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Nella stagione 2002-2003, guida il Parma al quinto posto in Serie A e qualificazione in Coppa UEFA. L'anno successivo, gli emiliani chiudono nuovamente al quinto posto in classifica, in un anno di problemi societari.[19]

Il 29 maggio 2004 è ingaggiato dalla Roma[20]; si dimette il 26 agosto seguente, prima dell'inizio del campionato, a causa della grave malattia che colpisce la moglie Manuela.[21]

Prandelli nel 2006

Nella stagione 2005-2006 è scelto come allenatore della Fiorentina dal patron Diego Della Valle, prendendo il posto di Dino Zoff. Alla prima stagione viola centra il quarto posto in classifica[22] e accesso ai preliminari di Champions League; in seguito allo scandalo calciopoli, la sentenza della CAF toglie 30 punti alla squadra escludendola dalle coppe europee e costringendo la Fiorentina a iniziare la stagione 2006-2007 con 19 punti di penalizzazione in classifica, che in seguito l'Arbitrato del CONI ridurrà di 4 punti, portandoli a -15.[23]

L'11 dicembre 2006, a seguito della prima stagione positiva coi viola, riceve il premio Panchina d'oro al centro tecnico federale di Coverciano.[24] Nella stagione 2006-2007, a seguito della seconda positiva annata toscana, è insignito della Panchina d'oro;[24] porta infatti la squadra al 6º posto in classifica, centrando la qualificazione in Coppa UEFA dopo un inizio negativo (senza penalizzazione di 15 punti sarebbe arrivato terzo sul campo).

Nella stagione 2007-2008 la Fiorentina disputa un ottimo campionato concludendo il girone di andata al 4º posto, che riuscirà a ottenere alla fine del campionato nonostante la concorrenza del Milan.[25] Rilevante fu anche il percorso in Coppa UEFA: i viola, dopo aver superato il Brann, l'Everton e il PSV Eindhoven si arresero soltanto in semifinale; uscendo sconfitti contro i Glasgow Rangers alla lotteria dei calci di rigore.[26]

Prandelli saluta il pubblico durante la sfida Parma-Fiorentina del 13 gennaio 2008

Così accede al terzo turno preliminare di Champions League 2008-2009.[27] Qui la Fiorentina venne eliminata nella fase a gironi. Ripescata in Coppa UEFA, la squadra uscì ai sedicesimi contro l'Ajax.[28]

In campionato, dopo una brutta partenza nelle prime partite (2 sconfitte nelle prime 4 gare), la Fiorentina si risolleva finendo di nuovo al quarto posto,qualificandosi per la massima competizione calcistica europea grazie agli scontri diretti favorevoli col Genoa (1-0 a Firenze e 3-3 a Marassi), con cui era giunta pari in classifica (68 punti).

Il 26 settembre 2009, in seguito alla vittoria in campionato sul Livorno, Prandelli ottiene la sua centesima vittoria in 197 partite alla guida della Fiorentina, superando così Fulvio Bernardini in testa alla classifica degli allenatori più vincenti della storia viola.[senza fonte] Dopo aver superato la fase a gironi di Champions League da prima classificata con 15 punti e battendo due volte il Liverpool (2-0, 1-2)[29], la Fiorentina viene eliminata agli ottavi dal Bayern Monaco con strascichi di polemiche arbitrali. La squadra arriva in semifinale di Coppa Italia, eliminata dall'Inter di José Mourinho. Il campionato 2009-2010 si conclude con 17 sconfitte per i viola, che chiudono all'11º posto. A fine stagione, Prandelli lascia la Fiorentina e diventa CT dell'Italia.[30]

Nazionale italiana

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Mario Balotelli e Prandelli con l'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Il 30 maggio 2010 la FIGC annuncia l'accordo tra il presidente Giancarlo Abete e Cesare Prandelli, che sarà il CT della Nazionale italiana per quattro anni con ingaggio da 3 milioni l'anno,[31] in sostituzione di Marcello Lippi dopo la conclusione del campionato del mondo 2010.[32] Prandelli è presentato il 1º luglio 2010 in conferenza stampa allo stadio Olimpico di Roma. Recupera subito Antonio Cassano, inserisce nel gruppo Mario Balotelli (entrambi esclusi da Lippi nel Mondiale 2010) e nomina Gianluigi Buffon (in recupero da intervento) nuovo capitano della Nazionale dopo l'abbandono di Fabio Cannavaro.[33] Prandelli stabilisce un "codice etico" in base al quale i calciatori che si rendono protagonisti di azioni aggressive e/o antisportive non saranno convocati in Nazionale.[34][35]

Il 10 agosto debutta ufficialmente sulla panchina azzurra in occasione della sconfitta contro la Costa d'Avorio per 1-0.[36] L'Italia disputa le qualificazioni al campionato europeo 2012 e con la vittoria 1-0 sulla Slovenia il 6 settembre 2011 a Firenze si qualifica alla manifestazione continentale con due gare d'anticipo, ottenendo il record di precocità nella qualificazione al campionato europeo,[37][38] conseguita con 22 punti in otto gare;[38] nella stessa partita è stabilito il record di imbattibilità nelle qualificazioni europee (644 minuti).[37]

Prandelli dirige un allenamento nel 2012

A dicembre 2011, in pieno scandalo scommesse, Prandelli invita Simone Farina al raduno della Nazionale, in vista della gara del 29 febbraio 2012 tra Azzurri e Stati Uniti, in segno d'apprezzamento per il calciatore che ha rifiutato 200 000 euro (più del doppio del suo compenso stagionale) per "combinare" la partita di Coppa Italia Gubbio-Cesena, denunciando il fatto e facendo partire l'inchiesta sull'Operazione Last Bet.[39][40] Prima dell'inizio degli Europei 2012, Prandelli assume suo figlio Niccolò nello staff tecnico della Nazionale, precisando che suo figlio non è stato raccomandato da lui, ma ha ottenuto il posto nello staff della Nazionale grazie alla sua professionalità.[41]

Scelti i ventitré giocatori da convocare agli Europei 2012,[42] l'Italia è inserita nel Girone C dove pareggia 1-1 con Spagna, all'epoca detentrice del titolo mondiale e europeo,[43] e Croazia[44] e vince 2-0 con l'Irlanda, risultato che porta l'Italia ai quarti di finale al secondo posto nel girone, dietro la Spagna.[45] Il 24 giugno l'Italia batte l'Inghilterra allenata da Roy Hodgson ai rigori per 4-2 e va in semifinale contro la Germania,[46][47] battendo anche quest'ultima, il 28 giugno, per 2-1, raggiungendo così la finale con la Spagna.[48] Con la vittoria sui tedeschi, l'Italia di Prandelli si assicura un posto alla Confederations Cup 2013.[49] Il 1º luglio 2012 l'Italia perde 4-0 la finale con la Spagna.[50][51] Al rientro in Italia, la Nazionale e Prandelli sono stati omaggiati al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a cui Prandelli ha regalato la propria medaglia d'argento.[52]

Il 7 settembre 2012, l'Italia esordisce alle qualificazioni per il campionato del mondo 2014 col 2-2 con la Bulgaria.[53]

Prandelli (al centro) assiste alla sfida tra Italia e Inghilterra durante i quarti di finale del campionato d'Europa 2012

Il 3 giugno 2013 rilascia la lista convocati alla Confederations Cup 2013, in cui l'Italia è nel Girone A con Brasile, Giappone, Messico.[54] All'esordio col Messico, l'Italia vince 2-1.[55] La nazionale vince col Giappone 4-3 e perde la terza gara del girone coi padroni di casa del Brasile. In semifinale gli Azzurri sono sconfitti ai rigori dalla Spagna e guadagnano il terzo posto nella competizione battendo ai rigori 3-2 l'Uruguay (2-2 ai tempi regolamentari).[56]

Per l'Italia il campionato del mondo 2014, che si tiene in Brasile, si apre con la vittoria per 2-1 con l'Inghilterra, in cui l'Italia batte il record di passaggi riusciti in un Mondiale con la percentuale del 93,2% (record che durava dal mondiale d'Inghilterra 1966)[57] e segna la quindicesima marcatura consecutiva ai mondiali, record assoluto della competizione.[57] Il torneo comunque si conclude per la seconda volta consecutiva al primo turno, dopo le sconfitte 1-0 con Costa Rica e Uruguay. Subito dopo l'eliminazione il 24 giugno 2014 Prandelli annuncia in conferenza stampa le proprie dimissioni irrevocabili da ct della Nazionale italiana insieme al presidente della FIGC Giancarlo Abete,[1] sebbene la Federazione non approvi la decisione del tecnico. Viene sostituito da Antonio Conte.[58]

L'8 luglio 2014 è ingaggiato dai turchi del Galatasaray per la stagione 2014-2015[59] per 5 milioni netti a stagione.[60] Debutta il 25 agosto, perdendo la Supercoppa di Turchia col Fenerbahçe ai rigori (ai supplementari 0-0).[61]

In Champions League, sotto la guida del tecnico bresciano, il Galatasaray fornisce una delle peggiori prestazioni della sua storia[62], raccogliendo solo 1 punto in 5 partite disputate.

Prandelli nel 2014, alla guida del Galatasaray in una sfida di UEFA Champions League.

Il 27 novembre 2014 è esonerato dopo la sconfitta in trasferta con l'Anderlecht nella fase a gironi di Champions League, che elimina i turchi da qualunque competizione europea.[63] La squadra è in quel momento terza in campionato alle spalle di Fenerbahçe e Beşiktaş e ha patito una sconfitta per 3-0 in casa contro il Trabzonspor.[64]

Al termine dell’incontro i tifosi inferociti per la sconfitta hanno chiesto a gran voce le dimissioni del tecnico italiano, reputato il principale responsabile dell’attuale situazione del club.[65]

In questa breve esperienza turca Prandelli ha collezionato 6 vittorie, 2 pareggi e 8 sconfitte in 16 partite, perdendo il 50% delle gare. L'8 giugno 2015 rescinde il contratto col club turco, con buonuscita di circa 3 milioni di euro per lui e il suo staff composto da Gabriele Pin, Renzo Casellato, Giambattista Venturati, Silvia Berti e Vincenzo Di Palma.[66]

Valencia, Al-Nasr e Genoa

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Dopo 2 anni di inattività, il 28 settembre 2016 firma un contratto biennale[67] con il Valencia, che alla sesta giornata si trova in quattordicesima posizione nella Liga spagnola. Il 30 dicembre seguente si dimette per divergenze di mercato, non ancora terminato. Prandelli aveva debuttato in Liga con una vittoria a Gijon, poi 3 pareggi e 4 sconfitte e l'addio con la conquista di 6 punti su 24, lasciando il Valencia al 17º posto.

Il 25 maggio 2017 viene ufficializzato il suo ingaggio sulla panchina dell'Al-Nasr,[68][69] club degli Emirati Arabi Uniti, per la stagione 2017-2018. Il 19 gennaio 2018, dopo l'eliminazione dalla Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti viene esonerato.[70] Chiude la sua avventura dopo aver totalizzato 5 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte con la squadra al terzo posto in campionato.

Il 7 dicembre 2018 viene ingaggiato dal Genoa in sostituzione di Ivan Jurić.[71] Nonostante la vittoria di prestigio contro la Juventus per 2-0 alla 28ª giornata (prima sconfitta stagionale per la squadra bianconera),[72] Prandelli non riesce a dare la sterzata sperata alla stagione del Genoa. La salvezza arriva solo all'ultima giornata grazie al pareggio con la Fiorentina e alla contemporanea sconfitta dell'Empoli con l'Inter: a premiare i rossoblù, arrivati a pari punti con gli azzurri toscani, è il miglior rendimento negli scontri diretti. A fine stagione non viene confermato, venendo sostituito da Andreazzoli, e il 20 giugno rescinde il proprio contratto.[73]

Ritorno alla Fiorentina e ritiro

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Il 9 novembre 2020 fa ritorno, dopo dieci anni, sulla panchina della Fiorentina, al posto dell'esonerato Giuseppe Iachini.[74] Esordisce in viola il 22 novembre perdendo per 0-1 contro il Benevento, mentre la prima vittoria arriva tre giorni più tardi contro l'Udinese al quarto turno di Coppa Italia (la viola verrà eliminata agli ottavi ai supplementari per mano dell'Inter). Dopo altre 2 sconfitte e 3 pareggi (tutti con il risultato di 1-1), la prima vittoria arriva il 22 dicembre con un netto 3-0 in casa della Juventus. In tutto mette insieme 6 vittorie, 6 pareggi e 11 sconfitte in 23 partite. Il 23 marzo 2021, due giorni dopo la sconfitta casalinga per 2-3 contro il Milan e con la squadra al quattordicesimo posto in classifica, rassegna le dimissioni per motivi personali[75] con una lettera pubblicata sui canali social del club viola, nella quale inoltre asserisce di poter chiudere definitivamente la propria carriera da allenatore.[76]

Il 13 marzo 2023, a due anni dall'ultima esperienza in panchina, annuncia il proprio ritiro.[77]

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1974-1975 Italia (bandiera) Cremonese C 3 0 CI-S ? ? - - - - - - 3+ 0+
1975-1976 C 12 0 CI-S ? ? - - - - - - 12+ 0+
1976-1977 C 37 2 CI-S ? ? - - - - - - 37+ 2+
1977-1978 B 36 2 CI 1 0 - - - - - - 37 2
Totale Cremonese 88 4 1+ 0+ - - - - 89+ 4+
1978-1979 Italia (bandiera) Atalanta A 27 1 CI 4 0 - - - - - - 31 1
1979-1980 Italia (bandiera) Juventus A 18 0 CI 2 1 CdC 6 0 - - - 26 1
1980-1981 A 20 0 CI 5 1 CU 4 0 TC 3 0 32 1
1981-1982 A 8 0 CI 1 0 CC 2 0 - - - 11 0
1982-1983 A 15 0 CI 9 0 CC 3 0 - - - 27 0
1983-1984 A 17 0 CI 5 0 CdC 4 0 - - - 26 0
1984-1985 A 11 0 CI 4 0 CC 4 0 SU 0 0 19 0
Totale Juventus 89 0 26 2 23 0 3 0 141 2
1985-1986 Italia (bandiera) Atalanta A 21 0 CI 4 0 - - - TE 1+ 0+ 26+ 0+
1986-1987 A 29 1 CI 11 0 - - - - - - 40 1
1987-1988 B 8 0 CI 4 0 - - - - - - 12 0
1988-1989 A 15 0 CI 3 1 - - - - - - 18 1
1989-1990 A 16 0 CI 1 0 CU 2 0 - - - 19 0
Totale Atalanta 116 2 27 1 2 0 1+ 0 146+ 2+
Totale carriera 293 6 54+ 3+ 25 0 4+ 0+ 376+ 9+

Statistiche da allenatore

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In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
nov. 1993-1994 Italia (bandiera) Atalanta A 24 3 9 12 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 26 3 10 13 11,54 Sub. 17º
1997-feb. 1998 Italia (bandiera) Lecce A 18 3 2 13 CI 6 2 2 2 - - - - - - - - - - 24 5 4 15 20,83 Dimis.
1998-1999 Italia (bandiera) Verona B 38 18 12 8 CI 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 42 20 13 9 47,62 (prom.)
1999-2000 A 34 10 13 11 CI 2 0 0 2 - - - - - - - - - - 36 10 13 13 27,78
Totale Verona 72 28 25 19 6 2 1 3 - - - - - - - - 78 30 26 22 38,46
2000-2001 Italia (bandiera) Venezia B 38 19 12 7 CI 7 3 3 1 - - - - - - - - - - 45 22 15 8 48,89 (prom.)
ago.-set. 2001 A 5 0 0 5 CI 3 1 2 0 - - - - - - - - - - 8 1 2 5 12,50 Eson.
Totale Venezia 43 19 12 12 10 4 5 1 - - - - - - - - 53 23 17 13 43,40
2002-2003 Italia (bandiera) Parma A 34 15 11 8 CI 2 1 0 1 CU 4 2 1 1 SI 1 0 0 1 41 18 12 11 43,90
2003-2004 A 34 16 10 8 CI 4 1 1 2 CU 6 3 1 2 - - - - - 44 20 12 12 45,45
Totale Parma 68 31 21 16 6 2 1 3 10 5 2 3 - - - - 85 38 24 23 44,71
2005-2006 Italia (bandiera) Fiorentina A 38 22 8 8 CI 5 3 1 1 - - - - - - - - - - 43 25 9 9 58,14
2006-2007 A 38 21 10 7 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 22 10 8 55,00
2007-2008 A 38 19 9 10 CI 4 3 0 1 CU 14 6 6 2 - - - - - 56 28 15 13 50,00
2008-2009 A 38 21 5 12 CI 1 0 0 1 UCL+CU 8+2 2+0 4+1 2+1 - - - - - 49 23 10 16 46,94
2009-2010 A 38 13 8 17 CI 4 2 0 2 UCL 10 6 2 2 - - - - - 52 21 10 21 40,38 11º
ago.-nov. 2014 Turchia (bandiera) Galatasaray SL 10 6 1 3 TK 0 0 0 0 UCL 5 0 1 4 ST 1 0 1 0 16 6 3 7 37,50 Eson.
set.-dic. 2016 Spagna (bandiera) Valencia PD 8 1 3 4 CR 2 2 0 0 - - - - - - - - - - 10 3 3 4 30,00 Sub., Dimis.
2017-gen. 2018 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al-Nasr UAE 12 5 2 5 CEA+EC 1+6 0+3 1+2 0+1 - - - - - - - - - - 19 8 5 6 42,11 Eson.
dic. 2018-2019 Italia (bandiera) Genoa A 24 4 11 9 CI - - - - - - - - - - - - - - 24 4 11 9 16,67 Sub. 17º
nov. 2020-mar. 2021 Italia (bandiera) Fiorentina A 21 5 6 10 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 23 6 6 11 26,09 Sub., Dimis.
Totale Fiorentina 211 101 46 64 18 10 1 7 34 14 13 7 - - - - 263 125 60 78 47,53
Totale carriera 490 201 132 157 57 25 14 18 49 19 16 14 2 0 1 1 598 245 163 190 40,97
Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR Vittorie %
Italia Italia (bandiera) 1º luglio 2010 24 giugno 2014 56 23 20 13 81 58 +23 41,07

Nazionale nel dettaglio

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Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % vittorie GF GS DR
2010 Italia (bandiera) Italia Qual. Europeo 1º nel gruppo C 4 3 1 0 75,00 10 1 +9
2011 6 5 1 0 83,33 10 1 +9
giu.-lug. 2012 Europeo 6 2 3 1 33,33 6 7 -1
2012 Qual. Mondiale 1º nel gruppo 8 4 3 1 0 75,00 10 4 +6
2013 6 3 3 0 50,00 9 5 +4
giugno 2013 Confederations Cup 5 2 2 1 40,00 10 10 0
2014 Mondiale Fase a gironi (3º nel gruppo D) 3 1 0 2 33,33 2 3 -1
Dal 2010 al 2014 Amichevoli 22 4 9 9 18,18 24 27 -3
Totale Italia 56 23 20 13 41,07 81 58 +23

Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
10-8-2010 Londra Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio Amichevole - Cap:D. De Rossi
3-9-2010 Tallinn Estonia Estonia (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2012 Antonio Cassano
Leonardo Bonucci
Cap:A. Pirlo
7-9-2010 Firenze Italia Italia (bandiera) 5 – 0 Fær Øer (bandiera) Fær Øer Qual. Euro 2012 Alberto Gilardino
Daniele De Rossi
Antonio Cassano
Fabio Quagliarella
Andrea Pirlo
Cap:A. Pirlo
8-10-2010 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2012 - Cap:A. Pirlo
12-10-2010 Genova Italia Italia (bandiera) 3 – 0 tav Serbia (bandiera) Serbia Qual. Euro 2012 - Cap:G. Zambrotta
17-11-2010 Klagenfurt Romania Romania (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole autorete Cap:G. Rossi
9-2-2011 Dortmund Germania Germania (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole Giuseppe Rossi Cap:G. Buffon
25-3-2011 Lubiana Slovenia Slovenia (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2012 Thiago Motta Cap:G. Buffon
29-3-2011 Kiev Ucraina Ucraina (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole Giuseppe Rossi
Alessandro Matri
Cap:A. Gilardino
3-6-2011 Modena Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Estonia (bandiera) Estonia Qual. Euro 2012 Giuseppe Rossi
Antonio Cassano
Giampaolo Pazzini
Cap:G. Buffon
7-6-2011 Liegi Italia Italia (bandiera) 0 – 2 Irlanda (bandiera) Irlanda Amichevole - Cap:A. Pirlo
10-8-2011 Bari Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole Riccardo Montolivo
Alberto Aquilani
Cap:A. Cassano
2-9-2011 Tórshavn Fær Øer Fær Øer (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2012 Antonio Cassano Cap:G. Buffon
6-9-2011 Firenze Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Slovenia (bandiera) Slovenia Qual. Euro 2012 Giampaolo Pazzini Cap:G. Buffon
7-10-2011 Belgrado Serbia Serbia (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2012 Claudio Marchisio Cap:G. Buffon
11-10-2011 Pescara Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Euro 2012 2 Antonio Cassano
autorete
Cap:G. Buffon
11-11-2011 Breslavia Polonia Polonia (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole Mario Balotelli
Giampaolo Pazzini
Cap:G. Buffon
15-11-2011 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole - Cap:G. Buffon
29-2-2012 Genova Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Amichevole - Cap:G. Buffon
2-6-2012 Zurigo Italia Italia (bandiera) 0 – 3 Russia (bandiera) Russia Amichevole - Cap:G. Buffon
10-6-2012 Danzica Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Euro 2012 - 1º turno Antonio Di Natale Cap:G. Buffon
14-6-2012 Poznań Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Croazia (bandiera) Croazia Euro 2012 - 1º turno Andrea Pirlo Cap:G. Buffon
18-6-2012 Poznań Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Irlanda (bandiera) Irlanda Euro 2012 - 1º turno Antonio Cassano
Mario Balotelli
Cap:G. Buffon
24-6-2012 Kiev Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 dts
(2-4 dtr)
Italia (bandiera) Italia Euro 2012 - Quarti di finale - Cap:G.Buffon
28-6-2012 Varsavia Germania Germania (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Euro 2012 - Semifinale 2 Mario Balotelli Cap:G. Buffon
1-7-2012 Kiev Spagna Spagna (bandiera) 4 – 0 Italia (bandiera) Italia Euro 2012 - Finale - Cap:G. Buffon
15-8-2012 Berna Italia Italia (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole Daniele De Rossi Cap:D. De Rossi
7-9-2012 Sofia Bulgaria Bulgaria (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 2014 2 Pablo Osvaldo Cap:G. Buffon
11-9-2012 Modena Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Malta (bandiera) Malta Qual. Mondiali 2014 Mattia Destro
Federico Peluso
Cap:G. Buffon
12-10-2012 Erevan Armenia Armenia (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 2014 Andrea Pirlo
Daniele De Rossi
Pablo Osvaldo
Cap:G. Buffon
16-10-2012 Milano Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Danimarca (bandiera) Danimarca Qual. Mondiali 2014 Riccardo Montolivo
Daniele De Rossi
Mario Balotelli
Cap:A. Pirlo
14-11-2012 Parma Italia Italia (bandiera) 1 – 2 Francia (bandiera) Francia Amichevole Stephan El Shaarawy Cap:G. Chiellini
6-2-2013 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole Marco Verratti Cap:G. Buffon
21-3-2013 Ginevra Brasile Brasile (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole Daniele De Rossi
Mario Balotelli
Cap:G. Buffon
26-3-2013 Ta' Qali Malta Malta (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 2014 2 Mario Balotelli Cap:G. Buffon
31-5-2013 Bologna Italia Italia (bandiera) 4 – 0 San Marino (bandiera) San Marino Amichevole Andrea Poli
Alberto Gilardino
Andrea Pirlo
Alberto Aquilani
Cap:G. Buffon
7-6-2013 Praga Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 2014 - Cap:G. Buffon
11-6-2013 Rio de Janeiro Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Haiti (bandiera) Haiti Amichevole Emanuele Giaccherini
Claudio Marchisio
Cap:A. Gilardino
16-6-2013 Rio de Janeiro Messico Messico (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Conf. Cup 2013 - 1º turno Andrea Pirlo
Mario Balotelli
Cap:G. Buffon
19-6-2013 Recife Italia Italia (bandiera) 4 – 3 Giappone (bandiera) Giappone Conf. Cup 2013 - 1º turno Daniele De Rossi
autorete
Mario Balotelli
Sebastian Giovinco
Cap:G. Buffon
22-6-2013 Salvador de Bahia Brasile Brasile (bandiera) 4 – 2 Italia (bandiera) Italia Conf. Cup 2013 - 1º turno Emanuele Giaccherini
Giorgio Chiellini
Cap:G. Buffon
27-6-2013 Fortaleza Spagna Spagna (bandiera) 0 – 0 dts
(7-6 dtr)
Italia (bandiera) Italia Conf. Cup 2013 - Semifinale - Cap:G. Buffon
30-6-2013 Salvador de Bahia Uruguay Uruguay (bandiera) 2 – 2 dts
(2-3 dtr)
Italia (bandiera) Italia Conf. Cup 2013 - Finale 3º posto Davide Astori
Alessandro Diamanti
Cap:G. Buffon
14-8-2013 Roma Italia Italia (bandiera) 1 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole Lorenzo Insigne Cap:G. Buffon
6-9-2013 Palermo Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Qual. Mondiali 2014 Alberto Gilardino Cap:G. Buffon
10-9-2013 Torino Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Qual. Mondiali 2014 Giorgio Chiellini
Mario Balotelli
Cap:G. Buffon
11-10-2013 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 2014 Pablo Osvaldo
Alberto Aquilani
Cap:G. Buffon
15-10-2013 Napoli Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Armenia (bandiera) Armenia Qual. Mondiali 2014 Alessandro Florenzi
Mario Balotelli
Cap:A. Pirlo
15-11-2013 Milano Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole Ignazio Abate Cap:G. Buffon
18-11-2013 Londra Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Nigeria (bandiera) Nigeria Amichevole Giuseppe Rossi
Emanuele Giaccherini
Cap:R. Montolivo
5-3-2014 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Cap:G. Buffon
31-5-2014 Londra Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Irlanda (bandiera) Irlanda Amichevole - Cap:R. Montolivo
4-6-2014 Perugia Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Amichevole Claudio Marchisio Cap:G.Buffon
15-6-2014 Manaus Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Mondiali 2014 - 1º turno Claudio Marchisio
Mario Balotelli
Cap:A. Pirlo
20-6-2014 Recife Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Mondiali 2014 - 1º turno - Cap:G.Buffon
24-6-2014 Natal Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Mondiali 2014 - 1º turno - Cap:G.Buffon
Totale Presenze 56 Reti 81
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