Cinzia De Carolis

Cinzia De Carolis a 14 anni

Cinzia De Carolis (Roma, 22 marzo 1960) è un'attrice, doppiatrice, dialoghista, direttrice del doppiaggio e cantante italiana.

Esordisce come attrice bambina nell'ambito del teleteatro Rai con il ruolo di Helen Keller in Anna dei miracoli del 1968, che riscuote grande successo, rendendola subito popolare[1] e, nel frattempo, debutta anche in radio.[2] Si esibisce ancora a teatro[1] e nel 1970 interpreta Irina Roskoff nel musicarello in costume Angeli senza paradiso accanto ad Al Bano, Romina Power e Agostina Belli. Un anno dopo recita in inglese, ridoppiandosi in italiano, nella parte di Lori, nipote di Franco Arnò, personaggio interpretato da Karl Malden nel film Il gatto a nove code (1971) di Dario Argento.[3] L'anno successivo veste i panni di Irina ne La notte dei diavoli di Giorgio Ferroni, dove presenzia nuovamente al fianco di Agostina Belli.

Parallelamente alla sua carriera di attrice, Cinzia De Carolis intraprende un'attività come cantante. Tra il 1969 e il 1970 incide alcuni singoli per le Edizioni Paoline, sono queste canzoncine per bambini nel tipico stile della casa editrice apostolica. Nel 1971 passa alla Produttori Associati per la quale pubblica il singolo Compagno mio. Nel 1973, per la Erre del paroliere Carlo Rossi, esce il singolo pop Papà non correre.

Nel 1975 appare nuovamente sul grande schermo: è Maria, una ragazza con problemi psichici, nella pellicola drammatica Vergine, e di nome Maria, sequestrata per vilipendio alla religione e riportata nelle sale con il titolo Malìa.[4] L'anno successivo posa nuda per l'edizione italiana di Playboy e il servizio appare nel numero di ottobre. Nel 1979 interpreta la parte di Anna, figlia dello scienziato pazzo, nell'erotico Libidine, mentre nel film Apocalypse domani (1980), diretto da Antonio Margheriti, è la giovane vicina di casa di Norman Hopper (John Saxon). Sempre come attrice partecipa, fino all'inizio degli anni novanta, a vari altri film e sceneggiati televisivi.

Torna a registrare brani come cantante nel 1982, con il singolo Hobbysogno per la Hobby Records.

La carriera di doppiatrice, con il tempo, diventa la sua principale attività. Un ruolo che le conferisce notevole visibilità nel mondo dell'animazione è quello di Lady Oscar nell'omonima serie,[3] che si affianca a molte altre parti: Bia - La sfida della magia, Maisha di Galaxy Express 999; Monsley nel ridoppiaggio di Conan il ragazzo del futuro; Lena di Belle et Sebastien; Kagura di Inuyasha; She-Ra, la principessa del potere, Simone Lorène de Il Tulipano Nero, fra le altre. Tra le attrici da lei doppiate ci sono Courteney Cox nella saga di Scream, Madonna, Katharine Hepburn, Geena Davis, Rebecca De Mornay, Andie MacDowell, Holly Hunter e Madeleine Stowe.

La sua professione si estende anche a direttrice di doppiaggio e adattatrice dei dialoghi, ad esempio nella prima stagione di Sex and the City. Innumerevoli sono i suoi doppiaggi sia per il cinema sia per la televisione.

Legata sentimentalmente al dottor Ugo Crisci, ha avuto da lui un figlio, Lorenzo. Ha anche un altro figlio, Daniele Martino, nato da una precedente relazione. Entrambi i figli sono doppiatori.[3]

Cinzia De Carolis nel film Angeli senza paradiso (1970)

Prosa televisiva Rai

[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica Rai

[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi

[modifica | modifica wikitesto]

Film d'animazione

[modifica | modifica wikitesto]

Serie televisive

[modifica | modifica wikitesto]

Soap opera e Telenovelas

[modifica | modifica wikitesto]

Serie animate

[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Pino Tombolato e Angelo Di Mario - W tutti (Edizioni Paoline – SRB 30.42)
  • 1981 - Rocking Horse - La storia di Lulù (RCA, BL 31609)

Partecipazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • 1969 – AA.VV. Disco ricordo per la festa della mamma, con il brano Il cuore della mamma (Edizioni Paoline)
  • 1969 – AA.VV. W tutti
  • 1971 - AA.VV. Gli Aristogatti - La storia completa, le canzoni e le musiche originali interpretate dagli artisti dell'omonimo Film (Disneyland, STP 3995)
  • 2020 – AA.VV. A chi la do... la compilation - Volume 3, con il brano Ahm Ahm (Siglandia, SGL 2CD 024)

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Radiocorriere, n. 19, 10-16 maggio 1970, p. 141.
  2. ^ a b Atomi in famiglia, su Il mondo dei doppiatori, antoniogenna.net.
  3. ^ a b c Fabrizio Dividi, La bambina del «Gatto a nove code»: «Con mia mamma sul set dell’orrore», su torino.corriere.it, 12 settembre 2019.
  4. ^ Malia, su cinematografo.it. Schermi e ribalte, in l'Unità, 1º ottobre 1976, p. 18.
  5. ^ Sceneggiati e fiction 1973-1975, su teche.rai.it.
  6. ^ Teatro 1967-1968, su teche.rai.it.
  7. ^ Teatro 1971-1972, su teche.rai.it.
  8. ^ Teatro 1981, su teche.rai.it.
  9. ^ Teatro 1982-1983, su teche.rai.it.
  10. ^ Joe Egg (1969), su teatrodel900.it.
  11. ^ Aggeo Savioli, Il lungo viaggio di Albertazzi, in l'Unità, 15 febbraio 1976, p. 11.
  12. ^ Il dramma, n. 7-8, settembre-ottobre 1977, p. 10. Il dramma, n. 1-2, gennaio-febbraio 1978, p. 24.
  13. ^ Prosa e rivista, in l'Unità, 24 dicembre 1981, p. 15.
  14. ^ Radiocorriere, 6/12 marzo 1977, p. 44.
  15. ^ IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA TELEFILM: "Hazzard", su Il mondo dei doppiatori, antoniogenna.net.
  16. ^ Dai titoli di coda di Viking Skool
  17. ^ AntonioGenna.net presenta IL MONDO DEI DOPPIATORI - EXTRA: VIDEOGAMES "Atlantis - L'impero perduto", su antoniogenna.net. URL consultato il 20 maggio 2021.
  18. ^ St. Vincent - Premio grolle d'oro, su patrimonio.archivioluce.com.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN90258050 · SBN MODV348081