Ghiandole diaframmatiche bulbouretrali

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Al centro dello spaccato sono visibili le piccole e simmetriche ghiandole bulbouretrali.

Le ghiandole diaframmatiche bulbouretrali (o di Cowper), dette anche ghiandole uretraciniche, trigonali o membranose, sono due notevoli ghiandole parauretrali situate nel diaframma urogenitale, ai lati dell'uretra membranosa; i loro dotti parauretrali attraversano il diaframma e sboccano nell'ampolla uretrale, all'inizio dell'uretra bulbare.[1][2][3][4]

Queste ghiandole appartengono al sistema di Cowper, di cui rappresentano le due strutture più rilevanti dopo le ghiandole accessorie, nonché alle ghiandole parauretrali accessorie dell'apparato urogenitale; il loro diametro ammonta in media a 10 mm, e la forma è lobulata.[5][6][7][8] Costituite da grappoli (cluster) "a corallo ramificato" di ghiandole otricolari bulbouretrali, svolgono un importante ruolo nella produzione del liquido preseminale, nonché dell'antigene prostatico specifico (PSA) e di un potente secreto protettivo, il fattore antimicrobico di Cowper, che difende e sfiamma l'uretra maschile.[1][2][4][9][10][11]

Nei cervi e nei suini, queste ghiandole sono estremamente voluminose e sviluppate, contribuendo anche all'eiaculazione.[12][13][14]

Nomi e classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

Le ghiandole diaframmatiche bulbouretrali sono anche indicate come ghiandole trigonali (dal trigono urogenitale), membranose (dall'omonimo segmento uretrale) e uretraciniche (dalle fibre muscolari uretraciniche del diaframma urogenitale). Raramente, si può trovare la dizione ghiandole minori di Cowper.[1][2]

Le ghiandole bulbouretrali nel loro complesso sono state studiate dell'anatomista inglese William Cowper. La distinzione delle ghiandole diaframmatiche risale però al secolo successivo, e non è contraddistinta da un eponimo specifico.[15]

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

Esistono numerose classificazioni possibili per queste ghiandole uretrali:

Descrizione generale

[modifica | modifica wikitesto]

Le ghiandole diaframmatiche bulbouretrali sono situate entro i foglietti germinali del diaframma urogenitale, su entrambi i lati dell'uretra membranosa, ad una distanza di 3 – 7 mm dalla stessa.[2][6][24] Sono comprese entro il muscolo compressore dell'uretra dello sfintere uretrale esterno, circondate dalle fibre muscolari uretraciniche del diaframma.[2][22][24] Sono in relazione lateralmente con il canale muscolare dell'uretra esterna, e nella parte mediana con il muscolo contralaterale dell'uretra.[25][26][27] Benché adiacenti alla sezione membranosa (ultimo tratto dell'uretra prossimale), riversano il proprio secreto solo a livello dell'uretra bulbare, nella testa anteriore dell'ampolla uretrale, grazie ad un sistema di circa 12 - 30 dotti parauretrali riuniti in 2 - 6 canali maggiori paralleli e lunghi in genere 2,5 – 4 cm (con apici di 4,5 cm).[8][15][24][28][29]

Forma e dimensioni

[modifica | modifica wikitesto]

Le ghiandole diaframmatiche sono più piccole di quelle accessorie, ma le loro dimensioni risultano comunque considerevoli. In media, nel giovane il loro diametro ammonta a 10 mm (con un intervallo di riferimento pari 6 – 13 mm), mentre nell'anziano tende ad essere superiore, a causa del naturale processo di ingrandimento cui le ghiandole sono sottoposte.[5][6][7][8][22][23][28][30][31] Srotolando le ghiandole, la loro lunghezza può raggiungere i 12 cm.[7][12][14] Nell'anziano non è raro osservare fenomeni di iperplasia, paragonabili a quelli che coinvolgono la prostata, ma meno frequenti.[6][22][23][30]

I dotti parauretrali diaframmatici sono meno numerosi di quelli accessori, ma più lunghi e consistenti; superato il parenchima della ghiandola, si riuniscono in alcuni canali maggiori: da 1 a 3 per ciascuna ghiandola (in genere uno solo).[28][32][33] La loro lunghezza ammonta in genere a 2,5 – 4 cm, con una media di 3 cm e massimi di 4,5 cm; ciascun canale maggiore ha un diametro di 0,7 - 1,1 mm, e perfora il diaframma urogenitale emergendo nella faccia inferiore dell'ampolla uretrale, presso gli orifizi dei dotti di Cowper.[15][28][29]

Queste ghiandole sono paragonabili ad una piccola nocciola per forma e dimensioni, tuttavia, poiché la porzione superiore è lobulata verso l'alto (benché in modo meno evidente delle ghiandole accessorie), vengono talora assimilate ad una mela.[1][2][34]

Struttura generale

[modifica | modifica wikitesto]

Ogni ghiandola bulbouretrale è avvolta da una capsula fibroelastica quasi sferica, nota come capsula bulbouretrale, paragonabile a quella che avvolge la prostata e con funzione protettiva. È interamente composta di fibre muscolari scheletriche: sono le stesse fibre che formano lo sfintere uretrale esterno (nello specifico, le fibre uretraciniche del compressore dell'uretra).[33][35][36] L'epitelio prevalente che costituisce le ghiandole varia da cubico semplice a colonnare semplice.[15][28][29] Dalla capsula partono dei setti rigidi che delineano decine di zone, attraversate dai tubuli e dai dotti parauretrali, ognuna delle quali contiene una singola ghiandola otricolare (cisterna).[19][37][38] Si possono definire le ghiandole diaframmatiche come strutture composite, costituite da grappoli (cluster) di ghiandole otricolari bulbouretrali, ognuna delle quali è contenuta in una regione delineata dai setti.[19][37][39]

Ciascuna delle quattro ghiandole bulbouretrali principali presenta una struttura complessa e composita, paragonabile a quella della prostata (sebbene più semplificata e in scala ridotta). Pertanto, è possibile distinguere alcune aree di rilievo:

  • La zona centrale, simile ad un tronco di cono, è attraversata per tutta la sua lunghezza dai condotti parauretrali (che decorrono solo in questa porzione del tessuto ghiandolare bulbouretrale e sboccano nel calice dell'uretra).[40][41][42]
  • La zona periferica o delle ghiandole periuretrali[43][44][45] è la porzione più consistente del tessuto ghiandolare, anch'essa a tronco di cono o a coppa, e costituisce circa il 75% del volume complessivo. Ricca di un denso stroma fibromuscolare, è in rapporto con tutte le altre regioni. La sua sporgenza verso l'alto, in direzione caudale, forma il lobo superiore della ghiandola, scarsamente accennato in queste ghiandole.[40][41][42]
  • Lo stroma fibromuscolare anteriore costituisce gran parte della faccia anteriore; la sua forma è assimilabile ad un cuneo o ad un cono rovesciato.[40][41][42]

Sebbene questa classificazione sia poco utilizzata, è possibile individuare quattro lobi prevalenti in ognuna delle quattro ghiandole di Cowper principali. Ogni lobo è determinato dalla diversa collocazione delle ghiandole otricolari, che delineano le seguenti porzioni:

  • Lobo anteriore: la porzione anteriore della ghiandola. Completamente priva di ghiandole otricolari e dotti, è costituita soltanto da stroma fibromuscolare e dalle fibre muscolari uretraciniche del compressore uretrale.[46][47][48]
  • Lobi laterali: le due porzioni laterali della ghiandola. Contigue fra loro e con il compressore dell'uretra, sono costituite per buona parte di ghiandole otricolari e dotti, e compongono la maggior parte della massa complessiva della ghiandola.[46][47][48]
  • Lobo posteriore: la porzione antero-laterale dei lobi laterali, ove essi si riuniscono. Sebbene sia interamente compresa tra le fibre uretraciniche del diaframma urogenitale, può essere analizzata a distanza con l'esame digitale tramite il retto.[46][47][48]

Struttura interna

[modifica | modifica wikitesto]

Ghiandole e tubuli otricolari

[modifica | modifica wikitesto]

Nel denso stroma fibromuscolare di ogni ghiandola si collocano numerose ghiandole parauretrali mucose, di ridotte dimensioni (circa 1 mm di diametro per 2 mm di altezza), chiamate ghiandole tubulo-otricolari bulbouretrali, o semplicemente ghiandole otricolari bulbouretrali. Appartengono alla categoria della ghiandole tubulo-otricolari ramificate, e la loro struttura è simile a quella delle ghiandole otricolari prostatiche o vescicolari, o delle ghiandole otricolari minori (presso l'utricolo prostatico), benché siano più piccole.[41][49][50] La loro forma è nel complesso irregolarmente conica, a base periferica e apice rivolto verso l'uretra; si apre in direzione anticaudale.[37][51][52]

Il numero di queste ghiandole è variabile; in genere, nel giovane le due ghiandole diaframmatiche presentano un sistema ramificato e labirintico di 12 - 30 dotti e ghiandole periuretrali, con una media di 20.[8][15][24][28][29] Questo dato è comunque molto variabile da un individuo all'altro.[15][28][29] Nell'anziano il numero delle ghiandole otricolari e dei relativi condotti tende a crescere, poiché le ghiandole bulbouretrali aumentano di volume e sono spesso soggette a fenomeni di iperplasia, con formazione di corpi amilacei (proprio come accade per la prostata).[19][37][38][53]

Una caratteristica delle ghiandole otricolari bulbouretrali è che sono collegate fra loro da un complesso sistema di molti tubuli cavi, chiamati anche dotti minori, che formano una struttura fortemente ramificata e labirintica, paragonata da alcuni manuali ad un albero dai molti rami o ad un corallo.[19][37][54] Ciascuna ghiandola è in realtà una struttura composita (lobulo), costituita da decine di microlobuli provvisti di minuscole papille, che riversano il proprio secreto in tanti piccoli tubuli che confluiscono nei più grandi condotti: i diverticoli tubulari od otricolari, dotti parauretrali, uno per ciascuna ghiandola.[19][28][37] Questi canali corrispondono di fatto ai tubuli maggiori o dotti pre-eiaculatori, che attraversano il parenchima della ghiandola (cioè la zona periferica) fino all'esterno.[19][37][55] Qui i dotti preseminali si avvicinano e si riuniscono in 1 - 3 canali maggiori (fasci o coppi) per ciascuna ghiandola diaframmatica, che proseguono fino al punto in cui essi sboccano tramite gli orifizi ampollari.[29][38][53] Indipendentemente dalla ghiandola, il lume dei dotti periuretrali ha un'ampiezza molto variabile, mentre il contorno è irregolare.[19][24][37]

Composizione epiteliale

[modifica | modifica wikitesto]

I microlobuli sono costituiti da epitelio cilindrico, semplice o pseudostratificato, e sono avvolti da un plesso di capillari; soprattutto negli anziani, possono contenere aggregati di colloide di natura iperplastica, noti come corpi amilacei.[19][37][38][53] Le cellule che li compongono hanno grandi nuclei basali sferici, e nella porzione apicale si ritrovano vescicole secretorie; tra le cellule secernenti, si trovano cellule neuroendocrine e adenomeri aberranti.[19][37][38][53] I piccoli tubuli che si dipartono dai microlobuli sono rivestiti da un singolo strato di cellule epiteliali, di tessuto cilindrico semplice, mentre i dotti parauretrali di Cowper in cui essi confluiscono (diverticoli otricolari) sono costituiti da epitelio cilindrico a più strati; si evidenzia un duplice strato di cellule: cubiche nella porzione basale e cilindriche in quella laminare.[19][37][38][53] Ciascun lobulo è inoltre circondato da una sottile membrana fibrosa nota come capsula lobulare bulbouretrale, mentre i dotti bulbouretrali sono avvolti da un sottile strato di epitelio ghiandolare colonnare, fintanto che attraversano lo stroma fibromuscolare interno.[49][55][56] I 2 - 6 canali maggiori sono inoltre rivestiti da uno strato aggiuntivo di epitelio laminare semplice, con funzione protettiva.[19][55][56]

Dotti bulbouretrali diaframmatici

[modifica | modifica wikitesto]

I dotti delle ghiandole diaframmatiche si riuniscono in 2 - 6 canali maggiori (in genere uno solo per ogni ghiandola), dall'ampio lume (0,7 - 1,1 mm) e molto lunghi (in genere 2,5 – 4 cm e fino a 4,5 cm, con una media di circa 3 cm) poiché devono attraversare tutti i foglietti germinali del diaframma urogenitale, sbucando dalla sua faccia inferiore per poi sboccare all'inizio dell'ampolla uretrale.[15][28][29] Qui escono dal pavimento uretrale in modo simmetrico (ma disordinato) lungo la cervice dell'ampolla, riversando il proprio secreto nella faccia anteriore del calice uretrale.[15][28][29] Le lacune uretrali di Morgagni formate dai dotti di Cowper prendono il nome di orifizi dei dotti bulbouretrali; sono spesso più consistenti delle lacune circostanti, soprattutto quando i dotti giungono in coppi, cui conseguono lacune più voluminose.[57][58][59]

Nel caso siano presenti ghiandole bulbouretrali aberranti, i loro dotti tendono ad unirsi ai canali maggiori dei dotti diaframmatici, talora fondendosi con alcuni dotti per originare un tubulo di dimensioni maggiori.[34][39][60]

Pre-eiaculazione

[modifica | modifica wikitesto]

Le ghiandole diaframmatiche, come tutte le ghiandole del sistema di Cowper, contribuiscono a produrre parte del liquido preseminale (detto anche pre-eiaculazione o liquido di Cowper - Littré).[33][61][62] Questo secreto viene emesso durante la fase di eccitazione, e il suo volume è paragonabile a quello dello sperma, benché estremamente variabile da un individuo all'altro (da 0,5 ml a 14 ml, con una media di 2 - 5 ml).[33][62][63][64][65] Ha il compito di:

Secrezioni costanti

[modifica | modifica wikitesto]

Fuori dallo stato di eccitazione, le ghiandole otricolari bulbouretrali (e di conseguenza le ghiandole diaframmatiche stesse) svolgono la stessa funzione di tutte le ghiandole uretrali e parauretrali. Di conseguenza, le loro secrezioni (drenate costantemente attraverso i dotti parauretrali):

  • Contribuiscono ad una costante lubrificazione dell'uretra peniena e dei dotti bulbouretrali stessi, emettendo mucoproteine.[33][62][63]
  • Concorrono a proteggere il pavimento uretrale dall'acidità delle urine, evitandone l'irritazione grazie al deposito di uno strato protettivo di secrezioni mucose con funzione riepitelizzante.[80][81][82] Questo velo fa scivolare via anche gli scarti, ad esempio le cellule staccate con la desquamazione e lo smegma.[80][81][83]
  • Potenziano la risposta immunitaria in uretra e in generale nell'apparato urogenitale, emettendo glicoproteine (tra cui spicca l'antigene prostatico specifico o PSA).[2][16][18]
  • Contribuiscono a proteggere l'apparato urogenitale da infezioni urinarie (ad esempio uretriti, uretrocowperiti) attraverso l'emissione di peptidi con proprietà antimicrobiche, in particolare antibatteriche e (in minor parte) antimicotiche. Questo è uno dei principali fattori per cui le infezioni della vescica (cistiti batteriche o fungine) sono molto più frequenti nel sesso femminile.[11][69][70][71][72]

La presenza di un catetere nel maschio può limitare o impedire il naturale drenaggio del secreto delle ghiandole parauretrali, con il rischio di provocare infezioni (uretriti) che possono eventualmente ascendere attraverso i dotti parauretrali, fino ad infiammare le ghiandole stesse.[84][85][86][87][88][89] Viene inoltre limitato fortemente l'apporto del fattore antimicrobico di Cowper e delle sostanze protettive, con il rischio di lasciare l'epitelio uretrale scoperto verso fenomeni infettivi o infiammatori.[84][85][86][87][88][89]

Composizione del secreto

[modifica | modifica wikitesto]

Fattore antimicrobico di Cowper

[modifica | modifica wikitesto]

Il fattore antimicrobico di Cowper fa parte delle secrezioni note come fattore antimicrobico dell'uretra maschile: si tratta di sostanze emesse da tutte le ghiandole uretrali e periuretrali, sia costantemente sia attraverso le secrezioni sessuali, volte a proteggere e sfiammare l'uretra maschile.[90][91][92][93][94]

Secrezione costante

[modifica | modifica wikitesto]

Le analisi effettuate sulle secrezioni di natura non sessuale hanno mostrato la presenza di questi elementi:

  • Zinco libero, presente in una quantità media di 640 microgrammi / mL (280 - 1500 microgrammi / mL) nell'individuo sano; possiede notevoli proprietà antibatteriche e antimicotiche, nonché una discreta capacità antinfiammatoria.[69][72][73][95] Negli individui con infezione cronica a carico delle ghiandole bulbouretrali o con notevole iperplasia (specie negli anziani), la quantità di zinco viene ridotta anche sotto i 100 microgrammi / mL, aumentando il rischio di infezioni urinarie.[69][72][73][96][97]
  • Magnesio, presente in una quantità media di 380 microgrammi / mL (100 - 750 microgrammi / mL) nell'individuo sano; mostra cospicue abilità antibatteriche e, in minor parte, antimicotiche.[98][99][100]
  • Potassio, presente in una quantità media di 3000 microgrammi / mL nell'individuo sano; nonostante il volume considerevole, le sue proprietà antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie sono inferiori a quelle di zinco e magnesio, pur svolgendo comunque un ruolo rilevante in questo campo.[101][102][103]
  • Quantità meno rilevanti (sotto i 150 microgrammi / mL) di acido sialico, fosforo e acido ialuronico, con funzione antimicrobica e antinfiammatoria, sono presenti in questo fluido.[75][76][77][78][79]
  • Sono rinvenibili anche tracce di rame puro che, nonostante il volume modesto (inferiore ai 40 microgrammi / mL), mostra proprietà antibatteriche molto notevoli; possiede anche proprietà antimicotiche e antinfiammatorie, ma di minore entità.[98][101][104][105]

Zinco, magnesio, fosforo, rame e acido ialuronico sono presenti in tutte le ghiandole uretrali, mentre l'acido sialico e il potassio si possono ritrovare (in quantità apprezzabili) solo nel fattore antimicrobico prostatico e vescicolare.[90][91][92][93][94]

Liquido di Cowper - Littré

[modifica | modifica wikitesto]

La porzione di secretio ex libidine prodotta dalle ghiandole bulbouretrali mostra in linea di massima le stesse componenti della secrezione costante (riportate nel paragrafo precedente), con alcune differenze in composizione e quantità:

  • La quantità dello zinco libero è sensibilmente superiore, ammontando ad una media di 880 microgrammi / mL (390 - 2000 microgrammi / mL) nell'individuo sano; lo stesso vale per il magnesio (490 microgrammi / mL), l'acido sialico (250 microgrammi / mL) e il rame puro (inferiore ai 60 microgrammi / mL).[76][106][107][108][109]
  • Gli studi hanno rilevato anche microscopiche tracce d'argento puro (fortemente inferiori ai 10 microgrammi / mL), dotato di considerevoli proprietà antibatteriche.[101][110][111]

Il principale motivo di queste differenze va ricercato nel fatto che il rapporto comporta un elevato rischio di infezioni delle vie urinarie, a causa dei possibili traumi cui l'uretra è sottoposta e, soprattutto, del rischio di una trasmissione batterica: questo è molto evidente nel sesso femminile (la cui uretra non secerne alcun fattore antimicrobico), per cui l'infezione urinaria più comune è proprio la cistite postcoitale.[112][113][114][115] Per contrastare il pericolo di infezioni, l'uretra maschile si avvale dunque del secreto emesso dalle ghiandole uretrali, le cui componenti aumentano in quantità e qualità nella secretio ex libidine, proprio con lo scopo di contrastare un passaggio batterico e ridurre al minimo il rischio di infezioni durante e dopo il rapporto.[90][91][92][93][94] Gli studi dimostrano che l'efficacia antimicrobica e antinfiammatoria di questo secreto perdura per diverse ore dopo la sua emissione (fino a 24 ore in casi particolari), con un picco di attività nei minuti successivi all'espulsione e un effetto apprezzabile della durata di 4 - 6 ore.[98][116][117][118]

Fattore riepitelizzante

[modifica | modifica wikitesto]

Un'altra importante funzione svolta dalle ghiandole di Cowper nel loro complesso è l'emissione di un secreto riepitelizzante; ancora una volta, si tratta di una sostanza emessa da tutte le ghiandole uretrali e periuretrali, costantemente o con le secrezioni sessuali, volta a proteggere l'uretra maschile. Oltre a salvaguardare il delicato pavimento uretrale dall'acidità delle urine (sia depositando un velo protettivo, sia grazie al proprio pH basico) queste sostanze sfiammano l'uretra e accelerano o favoriscono i processi di guarigione e cicatrizzazione delle ferite alla mucosa.[75][76][77][78][79]

La composizione del fattore riepitelizzante non varia particolarmente dalle secrezioni costanti al liquido di Cowper - Littré; include questi elementi:

Altri elementi

[modifica | modifica wikitesto]

Nel liquido di Cowper - Littré si possono rinvenire anche altri elementi, la cui funzione non può essere classificata secondo i precedenti criteri:

Potenziali trasmissioni

[modifica | modifica wikitesto]

Il fluido di Cowper - Littré, prodotto nel suo complesso da numerosissime ghiandole uretrali accessorie dislocate lungo l'intera uretra, di norma non contiene naturalmente spermatozoi, tuttavia raccoglie quelli emessi con le precedenti eiaculazioni e non espulsi dall'uretra. Pertanto, una possibilità di causare gravidanza è improbabile ma non può essere assolutamente esclusa.[129][130][131][132]

Diversi studi hanno dimostrato la possibilità di questo fluido di veicolare infezioni sessualmente trasmissibili; in particolare, la sua probabilità di trasmettere il virus dell'HIV sembra perfino superiore a quella del liquido seminale vero e proprio.[132][133][134] Questo fenomeno potrebbe derivare dal fatto che il liquido preseminale, a differenza dello sperma, non presenti un significativo fattore antivirale, che secondo le ricerche potrebbe inibire anche l'HIV.[135][136][137][138]

Dal punto di vista clinico, tutte le ghiandole bulbouretrali sono significative per vari fenomeni di entità e incidenza molto variabili. Questi includono in particolare:

  • Iperplasia: fenomeno che consiste nella moltiplicazione eccessiva delle cellule che compongono le ghiandole, aumentando il numero e le dimensioni delle ghiandole otricolari bulbouretrali e, di conseguenza, delle ghiandole diaframmatiche stesse. Possono formarsi corpi amilacei presso i diverticoli otricolari, il cui diametro può superare il millimetro.[19][37][53] L'iperplasia si verifica con relativa frequenza nella popolazione anziana e, benché di entità generalmente minore, è spesso paragonabile all'iperplasia prostatica benigna.[7][33][139][140]
  • Infezione: le uretriti o parauretriti microbiche, sia ascendenti sia discendenti, possono estendersi alle ghiandole bulbouretrali, provocandone l'infiammazione e il rigonfiamento. Le ghiandole diaframmatiche sono leggermente più protette di tutte le altre, perché situate lontano dagli orifizi dei dotti di Cowper e separate da dotti lunghi 2,5 - 4,5 cm.[15][28][29] L'infezione può anche trasmettersi per passaggio dalle regioni circostanti (ad esempio lo sfintere uretrale esterno o l'uretra membranosa), in caso di membrana permeabile.[141][142][143] L'infezione di queste strutture prende il nome di uretrocowperite (o semplicemente cowperite). Se non trattata, può portare ad ascesso parauretrale e stenosi uretrale.[32][141][142][143]
  • Cisti uretrale o parauretrale: è possibile che le ghiandole sviluppino edemi e neoformazioni cistiche, a seguito di infezioni o lesioni iatrogene. Non è raro che le cisti parauretrali si sviluppino dalle ghiandole otricolari, ma è più probabile che si formino nei dotti bulbouretrali, bloccandone il drenaggio fino al totale impedimento.[28][144][145] Questo fenomeno prende il nome di cisti del dotto di Cowper, ed è molto più frequente nelle ghiandole diaframmatiche, a causa delle cospicue dimensioni dei canali maggiori.[145][146][147]
  • Siringocele: abnorme dilatazione cistica delle ghiandole o dei dotti di Cowper, di varia origine, spesso congenita; può portare a stenosi uretrale se non trattata.[29][148][149]
  • Diverticolo uretrale o parauretrale: dilatazione anomala e sacciforme dell'uretra, sporgente o rientrante, dovuta alla dilatazione delle ghiandole e dei dotti uretrali, che provoca un prolasso della parete. Può essere singolo o multiplo, e tende a formarsi dalle lacune di Morgagni da cui sbucano i dotti stessi.[150][151][152]
  • A livello dell'orifizio dei dotti uretrali possono formarsi masse cicatriziali (stenosi uretrale anulare o allungata, valvola uretrale) oppure depositarsi calcoli uretrali (primari se originati nella lacuna uretrale, secondari se provenienti dal dotto stesso o da altre regioni dell'apparato urogenitale).[153][154][155][156]
  • Infiammazione: le cause di un processo flogistico sono molteplici, ma vengono in genere ricercate tra infezioni, iperplasia e traumi iatrogeni. La flogosi di queste strutture prende il nome di uretrocowperite (o semplicemente cowperite).[141][142][143]
  • Neoplasie: le ghiandole bulbouretrali sono talora soggette a fenomeni neoplastici, sia benigni sia maligni, in particolare l'adenocarcinoma uretrale o parauretrale. Questi tumori possono insorgere sia dalle ghiandole otricolari, dunque all'interno della capsula, sia dalla capsula stessa o dai dotti di Cowper; in rarissimi casi, le ghiandole potrebbero anche ospitare metastasi.[35][157][158][159] La presenza di tumori potrebbe essere evidenziata, come avviene per la prostata, da un'abnorme produzione di PSA.[35][160][161]

In generale, i fenomeni di iperplasia, cisti parauretrale e neoplasia delle ghiandole bulbouretrali sono più rari rispetto a quelli della prostata, ma più comuni di quelli delle vescicole seminali. Al contrario, le vescicole seminali sono più soggette ad infiammazioni ed infezioni.[70][162][163]

La presenza del catetere urinario aumenta fortemente il rischio di infezioni, poiché ostruisce il drenaggio del secreto uretrale.[84][85][86][87][88][89] Viene inoltre limitato fortemente l'apporto del fattore antimicrobico di Cowper e delle sostanze protettive, con il rischio di lasciare l'epitelio uretrale scoperto verso fenomeni infettivi o infiammatori.[84][85][86][87][88][89] Inoltre, solo nel maschio sono estremamente frequenti i traumi iatrogeni dell'uretra e, conseguentemente, delle ghiandole uretrali e dei relativi dotti.[87][164][165][166]

Sintomatologia

[modifica | modifica wikitesto]

I sintomi delle patologie a carico di queste ghiandole sono gli stessi di una uretrite o uretroprostatite, e includono:[29][32][167][168][169][170]

In caso di iperplasia o cisti parauretrale grave, o notevole rigonfiamento in seguito ad infezione o traumi (siringocele), le abnormi dimensioni delle ghiandole potrebbero impedire completamente la minzione (anche per conseguente stenosi uretrale) o la defecazione.[32][167][168][169]

Negli altri animali

[modifica | modifica wikitesto]

Numero e dimensioni

[modifica | modifica wikitesto]

Le ghiandole bulbouretrali sono presenti nella quasi totalità dei mammiferi, tuttavia la loro entità (e funzione) può variare in modo molto considerevole da un animale all'altro. Seguono alcuni esempi emblematici:

  • Nella maggior parte dei mammiferi, queste ghiandole sono affini a quelle umane per funzione, numero e volume (con le dovute proporzioni).[171][172][173] Possibili esempi sono i gatti, i topi e i ruminanti (in particolare, si tende a studiare il toro e il cavallo).[174][175] In generale, le ghiandole uretrali e parauretrali dei topi sono estremamente simili a quelle umane e, pertanto, oggetto di numerose ricerche e studi.[176][177][178] Nei ricci, negli istrici e in altri mammiferi, le ghiandole accessorie sono in numero di quattro.[179][180]
  • In certi mammiferi, alcune delle ghiandole bulbouretrali sono degenerate, riducendosi a vestigia e arrivando in alcuni casi anche all'atrofia. Nel caso degli scimpanzé, le ghiandole diaframmatiche sono comparabili a quelle umane, ma le ghiandole accessorie, circa in numero di dieci, sono così piccole da risultare quasi atrofiche, appena visibili (il loro diametro è inferiore al millimetro).[181][182] Nei cani, al contrario, le ghiandole accessorie sono simili a quelle dell'uomo, mentre le ghiandole diaframmatiche sono soggette a fortissima variabilità, passando da dimensioni considerevoli fino ad essere atrofiche, o addirittura del tutto assenti, in alcuni individui.[12][181][183]
  • In altri mammiferi, alcune delle ghiandole bulbouretrali si sono sviluppate fino ad assumere dimensioni estremamente notevoli. Nelle iene, le ghiandole diaframmatiche hanno dimensioni comparabili a quelle umane (con le dovute proporzioni), mentre le ghiandole accessorie sono quattro e hanno la stessa dimensione della prostata, con un diametro di circa 4 cm ciascuna.[184][185] Nei cervi e nei suini, le ghiandole diaframmatiche sono così grandi da avvicinarsi alle dimensioni delle vescicole seminali: la loro lunghezza si colloca intorno ai 20 cm, e svolgono innumerevoli funzioni.[12][13] Le ghiandole accessorie sono invece di dimensioni normali, e il loro numero ammonta a quattro.[186][187]

La funzione delle ghiandole bulbouretrali è identica a quella umana nella grande maggioranza dei mammiferi; esistono, tuttavia, alcune eccezioni:

  • Nei mammiferi in cui le ghiandole si sono involute (ad esempio scimpanzé e cani), la loro funzione è divenuta progressivamente meno rilevante, venendo sostituita da altre ghiandole. In alcuni casi, si tratta di ghiandole parauretrali preesistenti (ad esempio prostata, vescicole seminali, ghiandole di Littré, ...), in altri casi di ghiandole differenti e sviluppate per supplire questa mancanza.[12][181] Ad esempio, in alcune specie di scimmia (incluso lo stesso scimpanzé) la loro funzione è stata assunta dalle ghiandole coagulanti dell'uretra.[188][189][190]
  • Nei mammiferi in cui le ghiandole sono molto prominenti e notevoli (ad esempio iene, suini e cervi), la loro funzione è divenuta molto rilevante, supplendo o contribuendo a quella di altre ghiandole. In particolare, oltre a secernere il liquido prespermatico, esse contribuiscono alla produzione della stessa eiaculazione e di varie glicoproteine.[186][187]

Cervi e suini: un caso emblematico

[modifica | modifica wikitesto]

Le ghiandole diaframmatiche di cervi e suini sono considerate tra le principali ghiandole parauretrali accessorie, e possiedono caratteristiche emblematiche, che le differenziano da quelle di molti altri mammiferi. Le ghiandole accessorie sono quattro, di dimensioni non molto diverse da quelle umane (con le dovute proporzioni). Si sottolineano le seguenti peculiarità delle ghiandole diaframmatiche:

  • Le loro dimensioni sono molto notevoli, a tal punto da poterle paragonare alle vescicole seminali. Nei suini, il diametro varia tra i 4 cm e i 6 cm, mentre la lunghezza oscilla tra i 15 cm e i 23,5 cm.[7][191] Nel cinghiale, in particolare, sono molto grandi in proporzione al corpo, raggiungendo i 5 cm di diametro per 18 cm di lunghezza.[7][14] Nei cervi, sono ancora più voluminose, con un diametro variabile tra 5 cm e 7 cm, per una lunghezza tra 20 cm e 27 cm.[12][13] Anche la forma è molto simile a quella delle vescicole seminali: sensibilmente allungata, quasi cilindrica, e multilobulata.[186][187]
  • Queste ghiandole sono a loro volta costituite da innumerevoli ghiandole otricolari, dal diametro di circa 4 – 5 mm, il cui numero ammonta ad alcune migliaia; la loro forma varia da conica a piramidale.[13][192] A differenza di quanto accade nell'uomo, tuttavia, i dotti bulbouretrali si riversano in un numero variabile (15 - 40) di dotti maggiori per ciascuna ghiandola, che partono dalla zona centrale per dirigersi verso l'uretra bulbare, in cui sboccano; questi condotti misurano 10 - 13,3 cm per un diametro di circa 2 mm.[13][192] La collocazione delle ghiandole otricolari forma innumerevoli lobi nelle ghiandole di Cowper.[187][192]
  • Il secreto emesso da queste ghiandole non compone solamente il liquido preseminale, ma anche la stessa eiaculazione. La componente principale è mucina mista ad acido sialico, che una volta introdotta nella vagina della femmina perde la propria consistenza, divenendo una sostanza collosa e gelatinosa.[191][193][194] Viene inoltre emesso glucosio, normalmente riservato alla produzione delle vescicole seminali negli altri mammiferi; all'interno delle ghiandole possono essere infatti ritrovati, oltre ai corpi amilacei, anche agglomerati glicosidici.[191][195] Il volume complessivo dell'eiaculato e del liquido preorgasmico, emesso in 5 - 10 minuti, è molto elevato, raggiungendo i 300 - 380 ml.[194][195]
  1. ^ a b c d e Il liquido pre seminale e le ghiandole di Cowper, ghiandole bulbo uretrali e secrezioni uretrali, su idoctors.it. URL consultato il 20 luglio 2020.
  2. ^ a b c d e f g h i Le ghiandole di Cowper, ghiandole bulbo uretrali e secrezioni uretrali, su MEDICITALIA.it. URL consultato il 20 luglio 2020.
  3. ^ Libero Barozzi, Massimo Valentino e Michele Bertolotto, Imaging dell’Apparato Urogenitale: Patologia non oncologica, Springer Milan, 2010, pp. 113-124, DOI:10.1007/978-88-470-1769-6_9.pdf, ISBN 978-88-470-1769-6. URL consultato il 20 luglio 2020.
  4. ^ a b Copia archiviata, su italiasalute.leonardo.it. URL consultato il 20 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2020).
  5. ^ a b (EN) Method for differential diagnostics of adult cowperitis form, 19 settembre 2016. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  6. ^ a b c d medicinapertutti, Ghiandole bulbouretrali (di Cowper), su Medicinapertutti.it, 27 luglio 2020. URL consultato il 4 agosto 2020.
  7. ^ a b c d e f Bulbourethral Gland - an overview | ScienceDirect Topics, su sciencedirect.com. URL consultato il 4 agosto 2020.
  8. ^ a b c d (EN) Bulbourethral gland | anatomy, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 4 agosto 2020.
  9. ^ Brian J. Morris e John N. Krieger, Penile Inflammatory Skin Disorders and the Preventive Role of Circumcision, in International Journal of Preventive Medicine, vol. 8, 4 maggio 2017, DOI:10.4103/ijpvm.IJPVM_377_16. URL consultato il 10 settembre 2020.
  10. ^ a b c Dong Cui, GuangWei Han e YongGang Shang, The effect of chronic prostatitis on zinc concentration of prostatic fluid and seminal plasma: a systematic review and meta-analysis, in Current Medical Research and Opinion, vol. 31, n. 9, 2 settembre 2015, pp. 1763-1769, DOI:10.1185/03007995.2015.1072707. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  11. ^ a b PROSTATITIS & BPH-PROSTATITIS & BPH [collegamento interrotto], su aolym.com. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  12. ^ a b c d e f (EN) Mark McEntee, Reproductive Pathology of Domestic Mammals, Elsevier, 2 dicembre 2012, ISBN 978-0-323-13804-8. URL consultato l'11 settembre 2020.
  13. ^ a b c d e (EN) E. Badia, M. D. Briz e E. Pinart, Structural and ultrastructural features of boar bulbourethral glands, in Tissue and Cell, vol. 38, n. 1, 1º febbraio 2006, pp. 7-18, DOI:10.1016/j.tice.2005.09.004. URL consultato il 12 settembre 2020.
  14. ^ a b c (EN) A. Grahofer, H. Nathues e C. Gurtner, Multicystic degeneration of the Cowper's gland in a Large White boar, in Reproduction in Domestic Animals, vol. 51, n. 6, 2016, pp. 1044-1048, DOI:10.1111/rda.12768. URL consultato l'11 settembre 2020.
  15. ^ a b c d e f g h i (EN) Cowper's Gland, su Innerbody. URL consultato il 9 settembre 2020.
  16. ^ a b c Y. Xue, F. Smedts e A. Verhofstad, Cell kinetics of prostate exocrine and neuroendocrine epithelium and their differential interrelationship: new perspectives, in The Prostate. Supplement, vol. 8, 1998, pp. 62-73. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  17. ^ Your prostate | PROCURE, su procure.ca. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  18. ^ a b c (EN) Avery A. Sandberg e Hannah E. Rosenthal, Steroid receptors in exocrine glands: The pancreas and prostate, in Journal of Steroid Biochemistry, vol. 11, 1, Part 1, 1º luglio 1979, pp. 293-299, DOI:10.1016/0022-4731(79)90311-X. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  19. ^ a b c d e f g h i j k l m Anatomia dei dotti prostatici e delle ghiandole otricolari (PDF), su fedoa.unina.it.
  20. ^ Ghiandole Otricolari: Enciclopedia Treccani, su treccani.it.
  21. ^ otricolo nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 15 ottobre 2020.
  22. ^ a b c d (EN) N. N. Rodrigues, D. P. Vrisman e G. F. Rossi, 152 Correlation between testicular and accessory sex glands biometric characteristics in Nellore and Caracu bulls, in Reproduction, Fertility and Development, vol. 31, n. 1, 21 gennaio 2019, pp. 201-201, DOI:10.1071/RDv31n1Ab152. URL consultato il 4 agosto 2020.
  23. ^ a b c Male accessory sex glands (PDF), su clevelandclinic.org. URL consultato il 9 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2020).
  24. ^ a b c d e Enciclopedia medica italiana: Tonometria oculare-Zucchero, USES, 1988, ISBN 978-88-03-00244-5. URL consultato il 20 luglio 2020.
  25. ^ compressor urethrae, su TheFreeDictionary.com. URL consultato il 22 luglio 2020.
  26. ^ Junyang Jung, Hyo Kwang Ahn e Youngbuhm Huh, Clinical and Functional Anatomy of the Urethral Sphincter, in International Neurourology Journal, vol. 16, n. 3, 2012-9, pp. 102-106, DOI:10.5213/inj.2012.16.3.102. URL consultato il 22 luglio 2020.
  27. ^ Peter Sam, Jay Jiang e Chad A. LaGrange, StatPearls, StatPearls Publishing, 2020. URL consultato il 22 luglio 2020.
  28. ^ a b c d e f g h i j k l Urethral glands: Cowper's syringocele, su pdf.posterng.netkey.at. URL consultato il 9 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2020).
  29. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Yasuo Awakura, Mitsuo Nonomura e Takuo Fukuyama, Cowper's syringocele causing voiding disturbance in an adult, in International Journal of Urology, vol. 7, n. 9, 2000, pp. 340-342, DOI:10.1046/j.1442-2042.2000.00201.x. URL consultato il 9 settembre 2020.
  30. ^ a b (EN) Male reproductive system (urogenital system) information | myVMC, su HealthEngine Blog, 8 marzo 2006. URL consultato il 4 agosto 2020.
  31. ^ (EN) Wilbur Mitch, The accessory reproductive glands and sperm competition - Sexual Selection, su Mitch Medical Healthcare, 6 settembre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  32. ^ a b c d (EN) Syringoceles of Cowper's ducts and glands in adult men, 0-1-1. URL consultato l'11 settembre 2020.
  33. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Bilal Chughtai, Ahmed Sawas e Rebecca L. O'malley, A neglected gland: a review of Cowper's gland, in International Journal of Andrology, vol. 28, n. 2, 2005, pp. 74-77, DOI:10.1111/j.1365-2605.2005.00499.x. URL consultato il 9 settembre 2020.
  34. ^ a b (EN) Mehpare Çiner, Camillo J. A. H. V. van Vorstenbosch e Grietje Dijkstra, Penile bulb and its relationship with the pelvic urethra and the penile urethra in the rat: Light and scanning electron microscopical observations, in The Anatomical Record, vol. 244, n. 4, 1996, pp. 452-469, DOI:10.1002/(SICI)1097-0185(199604)244:43.0.CO;2-X. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  35. ^ a b c Pathology of Cowper's Gland (Bulbourethral Gland) of the Prostate: Definition, Gross and Microscopic Findings, Immunohistochemistry, 22 dicembre 2019. URL consultato il 9 settembre 2020.
  36. ^ Accessory Glands | SEER Training, su training.seer.cancer.gov. URL consultato il 9 settembre 2020.
  37. ^ a b c d e f g h i j k l Anatomia macroscopica e microscopica della prostata, su Bald Mountain Science, 1º febbraio 2018. URL consultato il 7 luglio 2020.
  38. ^ a b c d e f Emanuele Padoa, Manuale di anatomia comparata dei vertebrati, Feltrinelli Editore, 1991, ISBN 978-88-07-64004-9. URL consultato l'11 luglio 2020.
  39. ^ a b (EN) Gervaise H. Henry, Alicia Malewska e Diya B. Joseph, A cellular anatomy of the normal adult human prostate and prostatic urethra, in bioRxiv, 15 ottobre 2018, p. 439935, DOI:10.1101/439935. URL consultato il 10 settembre 2020.
  40. ^ a b c prostata in "Dizionario di Medicina", su treccani.it. URL consultato il 6 luglio 2020.
  41. ^ a b c d L. Olivetti e G. Marchetti, Diagnostica per immagini dell’apparato urogenitale, Springer Milan, 2008, pp. 3-10, DOI:10.1007/978-88-470-0669-0_1.pdf, ISBN 978-88-470-0669-0. URL consultato il 19 giugno 2020.
  42. ^ a b c Prostata | Humanitas Gavazzeni, Bergamo, su Gavazzeni. URL consultato il 6 luglio 2020.
  43. ^ Stefano Cirillo, Massimo Petracchini e Annalisa Macera, Imaging RM della prostata, Springer Milan, 2010, pp. 35-42, DOI:10.1007/978-88-470-1516-6_5, ISBN 978-88-470-1516-6. URL consultato il 6 luglio 2020.
  44. ^ Ipertrofia e K prostata | SIAMS, su siams.info. URL consultato il 6 luglio 2020.
  45. ^ Struttura della prostata alla RM, su areasoci.sirm.org.
  46. ^ a b c Lobes of the Prostate | SEER Training, su training.seer.cancer.gov. URL consultato il 15 settembre 2020.
  47. ^ a b c Prostate Lobe - an overview | ScienceDirect Topics, su sciencedirect.com. URL consultato il 15 settembre 2020.
  48. ^ a b c (EN) Prostate Gland Anatomy, su News-Medical.net, 20 marzo 2019. URL consultato il 15 settembre 2020.
  49. ^ a b Ghiandole di Cowper - Corpo Umano - La Guida per conoscere chi Sei, su Corpo Umano. URL consultato il 15 agosto 2020.
  50. ^ Pazienti.it, Pazienti.it, Ghiandole di cowper: Anatomia - Andrologia - Pazienti.it | Pazienti.it, su pazienti.it, 18 settembre 2015. URL consultato il 15 agosto 2020.
  51. ^ Scienze mediche specialistiche: dottorato (PDF), su amsdottorato.unibo.it.
  52. ^ Anatomia 2: Uretra spugnosa, su quizlet.com.
  53. ^ a b c d e f medicinapertutti, Struttura della prostata, su Medicinapertutti.it, 4 giugno 2020. URL consultato il 5 luglio 2020.
  54. ^ (EN) Philippa Harris, Patterning of the urinary collecting duct tree, su BMC Series blog, 11 settembre 2014. URL consultato il 10 settembre 2020.
  55. ^ a b c Uretra sintesi Anastasi - Docsity, su docsity.com. URL consultato il 10 settembre 2020.
  56. ^ a b 07 - Uretra maschile e femminile - Anatomia 015758 - UNIBA, su StuDocu. URL consultato il 10 settembre 2020.
  57. ^ Internet Archive Book Images, English: (JPG), 1884. URL consultato il 10 settembre 2020.
  58. ^ Cowper's Duct Cyst, su caps.nationwidechildrens.org. URL consultato il 10 settembre 2020.
  59. ^ Uretra in Universo del Corpo Treccani, su treccani.it.
  60. ^ Urethral glands and their relationships to corpus spongiosum, corpus cavernosum urethrae and urethral or penile bulb, su researchgate.net.
  61. ^ Pre-ejaculation and bulbourethral glands, su pubmed.ncbi.nlm.nih.gov.
  62. ^ a b c Short communication: does pre-ejaculation originate from Cowper's glands?, su ncbi.nlm.nih.gov.
  63. ^ a b (EN) Aleksander Chudnovsky e Craig S. Niederberger, Copious Pre-Ejaculation: Small Glands—Major Headaches, in Journal of Andrology, vol. 28, n. 3, 2007, pp. 374-375, DOI:10.2164/jandrol.107.002576. URL consultato il 10 settembre 2020.
  64. ^ (EN) Toru Yamada, Keita Nakane e Yusuke Kanimoto, Successful treatment by transperineal percutaneous sclerosis with minocycline hydrochloride for imperforate Cowper's syringocele in a young man, in International Journal of Urology, vol. 16, n. 9, 2009, pp. 771-771, DOI:10.1111/j.1442-2042.2009.02362.x. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  65. ^ (EN) 2. Male Reproductive System • Functions of Cells and Human Body, su fblt.cz. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  66. ^ a b c d Sperm in pre-ejaculatory fluid, su ncbi.nlm.nih.gov.
  67. ^ a b c d Male accessory riproductory glands (PDF), su clevelandclinic.org. URL consultato il 9 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2020).
  68. ^ a b GHIANDOLE DI COWPER - Dizionario medico - Corriere.it, su corriere.it. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  69. ^ a b c d e W. R. Fair, J. Couch e N. Wehner, Prostatic antibacterial factor. Identity and significance, in Urology, vol. 7, n. 2, 1976-02, pp. 169-177, DOI:10.1016/0090-4295(76)90305-8. URL consultato il 10 settembre 2020.
  70. ^ a b c d e Cowper glands, su pathologyoutlines.com. URL consultato l'11 settembre 2020.
  71. ^ a b c d A. A. Elgamal, W. Van de Voorde e H. Van Poppel, Immunohistochemical localization of prostate-specific markers within the accessory male sex glands of Cowper, Littre, and Morgagni, in Urology, vol. 44, n. 1, 1994-07, pp. 84-90, DOI:10.1016/s0090-4295(94)80014-6. URL consultato il 10 settembre 2020.
  72. ^ a b c d e f g Calvin M. Kunin, Cynthia Evans e Deborah Bartholomew, The antimicrobial defense mechanism of the male urethra: a reassessment, in The Journal of Urology, vol. 168, n. 2, 2002-08, pp. 413-419. URL consultato il 10 settembre 2020.
  73. ^ a b c W. R. Fair e R. F. Parrish, Antibacterial substances in prostatic fluid, in Progress in Clinical and Biological Research, 75A, 1981, pp. 247-264. URL consultato il 10 settembre 2020.
  74. ^ (EN) William R. Fair, John Couch e Nancy Wehner, Prostatic antibacterial factor identity and significance, in Urology, vol. 7, n. 2, 1º febbraio 1976, pp. 169-177, DOI:10.1016/0090-4295(76)90305-8. URL consultato il 10 settembre 2020.
  75. ^ a b c d Berthony Deslouches e Y. Peter Di, Antimicrobial peptides with selective antitumor mechanisms: prospect for anticancer applications, in Oncotarget, vol. 8, n. 28, 31 marzo 2017, pp. 46635-46651, DOI:10.18632/oncotarget.16743. URL consultato l'11 settembre 2020.
  76. ^ a b c d e (EN) Antimicrobial activity of different sodium and potassium salts of carboxylic acid against some common foodborne pathogens and spoilage-associated bacteria, in Revista Argentina de Microbiología, vol. 50, n. 1, 1º gennaio 2018, pp. 56-61, DOI:10.1016/j.ram.2016.11.011. URL consultato l'11 settembre 2020.
  77. ^ a b c d (EN) Corey M. Porter, Eva Shrestha e Lauren B. Peiffer, The microbiome in prostate inflammation and prostate cancer, in Prostate Cancer and Prostatic Diseases, vol. 21, n. 3, 2018-09, pp. 345-354, DOI:10.1038/s41391-018-0041-1. URL consultato l'11 settembre 2020.
  78. ^ a b c d (EN) J. C. Boursnell, E. F. Hartree, P. A. Briggs, Studies of the bulbo-urethral (Cowper's)-gland mucin and seminal gel of the boar, su The Biochemical Journal, 1970-005-001. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2021).
  79. ^ a b c d Membranous Urethra - an overview | ScienceDirect Topics, su sciencedirect.com. URL consultato il 16 settembre 2020.
  80. ^ a b Gross Anatomy of Urine Transport | Biology of Aging, su courses.lumenlearning.com. URL consultato l'11 settembre 2020.
  81. ^ a b (EN) Fertilitypedia - Male urethra, su fertilitypedia.org. URL consultato l'11 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2020).
  82. ^ (EN) Urethral gland | anatomy, su Encyclopedia Britannica. URL consultato l'11 settembre 2020.
  83. ^ Uretra, apparato riproduttore (Treccani), su treccani.it.
  84. ^ a b c d Uso e precauzioni del catetere (PDF), su aslal.it.
  85. ^ a b c d Cateterismo vescicale (PDF), su ulssfeltre.veneto.it. URL consultato il 10 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2016).
  86. ^ a b c d Cateterismo vescicale (Azienda Ospedaliero Pisa), su ao-pisa.toscana.it.
  87. ^ a b c d e Unusual complication of the indwelling catether on the periurethral glands and mucosa, su ncbi.nlm.nih.gov.
  88. ^ a b c d (EN) Indwelling Catheter Types, su urotoday.com. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  89. ^ a b c d (EN) Designs, su urotoday.com. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  90. ^ a b c The antimicrobial mechanism of defense in the male urethra and seminal plasma (PDF), su lucris.lub.lu.se.
  91. ^ a b c Antimicrobial factor of male urethra: biological parameters (PDF), su longdom.org.
  92. ^ a b c Physiological level of semenogelin and zinc in sperm motility and male defensive urethral factor, su academic.oup.com.
  93. ^ a b c Prostatosomes as zinc ligands in the antibacterial factor of male urerthra, su onlinelibrary.wiley.com.
  94. ^ a b c The antimicrobial protection of male urethra (PDF), su lucris.lub.lu.se.
  95. ^ Konstantin Charalabopoulos, George Karachalios e Dimitrios Baltogiannis, Penetration of antimicrobial agents into the prostate, in Chemotherapy, vol. 49, n. 6, 2003-12, pp. 269-279, DOI:10.1159/000074526. URL consultato il 10 settembre 2020.
  96. ^ Zinc level in the seminal plasma and paraurethral secretion and its correlation with chronic urethritis, su researchgate.net.
  97. ^ (EN) D. E. Neal, M. B. Kaack e E. N. Fussell, Changes in seminal fluid zinc during experimental prostatitis, in Urological Research, vol. 21, n. 1, 1º gennaio 1993, pp. 71-74, DOI:10.1007/BF00295197. URL consultato il 19 ottobre 2020.
  98. ^ a b c Anneli M. L. Edström, Johan Malm e Birgitta Frohm, The Major Bactericidal Activity of Human Seminal Plasma Is Zinc-Dependent and Derived from Fragmentation of the Semenogelins, in Journal of immunology (Baltimore, Md. : 1950), vol. 181, n. 5, 1º settembre 2008, pp. 3413-3421. URL consultato il 19 ottobre 2020.
  99. ^ P. A. Mårdh e S. Colleen, Antimicrobial activity of human seminal fluid, in Scandinavian Journal of Urology and Nephrology, vol. 9, n. 1, 1975, pp. 17-23, DOI:10.3109/00365597509139907. URL consultato il 19 ottobre 2020.
  100. ^ (EN) Shishehgar F e Payman A, THE EFFECT OF ZINC ON SEMEN QUALITY, vol. 6, n. 1, 1º gennaio 2012, pp. 156-157. URL consultato il 19 ottobre 2020.
  101. ^ a b c Sodium, Potassium and Copper Levels in the Urethral Antimicrobial Factor and Semen (PDF), su longdom.org.
  102. ^ A. R. Sheth e S. S. Rao, Potassium levels of human semen, in The Indian Journal of Medical Research, vol. 56, n. 12, 1968-12, pp. 1806-1807. URL consultato il 20 ottobre 2020.
  103. ^ Potassium and Copper Levels in the Human Sexual and Paraurethral Secretions, su researchgate.net.
  104. ^ A comparative study of Copper, Zinc and Magnesium level in the semen based on antimicrobial and antinflammatory function, su researchgate.net.
  105. ^ The impact of copper in seminal plasma and parameters, su bioline.org.br.
  106. ^ Zinc levels in the seminal plasma and their correlation to fertility and microbial urethritis, su nature.com.
  107. ^ A review of zinc presence in urethral secretions, su europepmc.org.
  108. ^ Relationship of zinc concentration in blood and male urethral antimicrobic factor, su pjms.com.pk.
  109. ^ The effect of potassium salt in the urethral antibacterial factor (PDF), su jp.physoc.org.
  110. ^ Mohammad Ebrahim Baki, Sayyed Mohsen Miresmaili e Majid Pourentezari, Effects of silver nano-particles on sperm parameters, number of Leydig cells and sex hormones in rats, in Iranian Journal of Reproductive Medicine, vol. 12, n. 2, 2014-2, pp. 139-144. URL consultato il 20 ottobre 2020.
  111. ^ Silver particles in the semen and urethral gland secretions [collegamento interrotto], su halotechdna.com.
  112. ^ (EN) Cystitis: Symptoms, causes, and treatments, su medicalnewstoday.com, 30 novembre 2017. URL consultato il 21 ottobre 2020.
  113. ^ (EN) Urinary tract infection (UTI) - Symptoms and causes, su Mayo Clinic. URL consultato il 21 ottobre 2020.
  114. ^ Cistiti dopo i rapporti - Alessandra Graziottin, su alessandragraziottin.it. URL consultato il 21 ottobre 2020.
  115. ^ (EN) Urinary tract infections – Knowledge for medical students and physicians, su amboss.com. URL consultato il 21 ottobre 2020.
  116. ^ Sperm survival after ejaculation, su mayoclinic.org.
  117. ^ Urethral secretions and factors: function and relationship with antibiotic use, su nature.com.
  118. ^ Review of special properties of the human sexual secretions from paraurethral glands and ducts (Cowper's fluid and Semen), su onlinelibrary.wiley.com.
  119. ^ Tarek M. K. Motawi, Nermin A. H. Sadik e Ayat Refaat, Cytoprotective effects of DL-alpha-lipoic acid or squalene on cyclophosphamide-induced oxidative injury: an experimental study on rat myocardium, testicles and urinary bladder, in Food and Chemical Toxicology: An International Journal Published for the British Industrial Biological Research Association, vol. 48, n. 8-9, 2010-08, pp. 2326-2336, DOI:10.1016/j.fct.2010.05.067. URL consultato il 21 ottobre 2020.
  120. ^ Squalen detection in urine samples and urethral secretions of male rats (PDF), su cir-safety.org.
  121. ^ Squalen in human tissues and plasma (PDF), su jlr.org.
  122. ^ a b (EN) Antimicrobial peptides, in Current Biology, vol. 26, n. 1, 11 gennaio 2016, pp. R14–R19, DOI:10.1016/j.cub.2015.11.017. URL consultato il 10 settembre 2020.
  123. ^ Semen fluidification (PDF), su andrologiaitaliana.it.
  124. ^ Cowper gland secretum and roles in coagulation and fluidification of the semen, su biolab-srl.com.
  125. ^ Composition of the semen and othe urethral excretions (PDF), su longdom.org.
  126. ^ (EN) Spermatotoxic effects of galactose and possible mechanisms of action, in Middle East Fertility Society Journal, vol. 21, n. 2, 1º giugno 2016, pp. 82-90, DOI:10.1016/j.mefs.2015.09.004. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  127. ^ Spermatozoa: effects of galattose in the Cowper paraurethral fluid, su researchgate.net.
  128. ^ Khalida Sabeur e Barry A. Ball, Characterization of galactose-binding proteins in equine testis and spermatozoa, in Animal Reproduction Science, vol. 101, n. 1-2, 2007-09, pp. 74-84, DOI:10.1016/j.anireprosci.2006.08.028. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  129. ^ STEPHEN R. KILLICK, CHRISTINE LEARY e JAMES TRUSSELL, Sperm content of pre-ejaculatory fluid, in Human fertility (Cambridge, England), vol. 14, n. 1, 2011-3, pp. 48-52, DOI:10.3109/14647273.2010.520798. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  130. ^ (EN) Birth control: Can pre-ejaculation fluid cause pregnancy?, su Mayo Clinic. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  131. ^ International Journal of Medicine and Biomedical Research, su researchgate.net.
  132. ^ a b (EN) Aleksander Chudnovsky e Craig S. Niederberger, Copious Pre-Ejaculation: Urethral Glands and Major Accessory Structures of the Male Urethra, in Journal of Andrology, vol. 28, n. 3, 2007, pp. 374-375, DOI:10.2164/jandrol.107.002576. URL consultato il 10 settembre 2020.
  133. ^ HIV in Cowper's (bulbo-urethral) fluid (PDF), su hivreport.de.
  134. ^ Joseph A. POLITCH, Kenneth H. MAYER e Deborah J. ANDERSON, HIV-1 is undetectable in pre-ejaculatory secretions from HIV-1-infected men on suppressive HAART, in AIDS (London, England), vol. 30, n. 12, 31 luglio 2016, pp. 1899-1903, DOI:10.1097/QAD.0000000000001130. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  135. ^ Jane Christopher-Hennings, Eric A. Nelson e Gary C. Althouse, Comparative antiviral and proviral factors in semen and vaccines for preventing viral dissemination from the male reproductive tract and semen, in Animal Health Research Reviews, vol. 9, n. 1, 2008-06, pp. 59-69, DOI:10.1017/S1466252307001387. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  136. ^ Antiviral factor in the human semen and urethral secretions of the male urogenital tract, su researchgate.net.
  137. ^ (EN) Janis A. Müller, Mirja Harms e Franziska Krüger, Semen inhibits Zika virus infection of cells and tissues from the anogenital region, in Nature Communications, vol. 9, n. 1, 7 giugno 2018, p. 2207, DOI:10.1038/s41467-018-04442-y. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  138. ^ Marisa N. Madison, Richard J. Roller e Chioma M. Okeoma, Human semen contains exosomes with potent anti-HIV-1 activity, in Retrovirology, vol. 11, n. 1, 19 novembre 2014, p. 102, DOI:10.1186/s12977-014-0102-z. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  139. ^ Nicole Dünker e Gerhard Aumüller, Transforming growth factor-beta 2 heterozygous mutant mice exhibit Cowper's gland hyperplasia and cystic dilations of the gland ducts (Cowper's syringoceles), in Journal of Anatomy, vol. 201, n. 2, 2002-8, pp. 173-183, DOI:10.1046/j.1469-7580.2002.00079.x. URL consultato l'11 settembre 2020.
  140. ^ Review of Cowper glands, su researchgate.net.
  141. ^ a b c Cowperite in vocabolario Treccani, su treccani.it.
  142. ^ a b c COWPERITE - Dizionario medico, su Dica33 salute e medicina a portata di click. URL consultato l'11 settembre 2020.
  143. ^ a b c (EN) Infezioni genitali maschili, su Studio di Andrologia. URL consultato l'11 settembre 2020.
  144. ^ Atlante di anatomia e fisiopatologia e clinica (PDF), su doctor33.it.
  145. ^ a b Cos'è la ghiandola bulbouretrale?, su netinbag.com. URL consultato l'11 settembre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2020).
  146. ^ Cisti parauretrali (PDF), su mircocastiglioniandrologo.com.
  147. ^ Paraurethral cysts of ejaculatory ducts, su researchgate.net.
  148. ^ IL SIRINGOCELE IN ETÀ PEDIATRICA Urologia, su italiasalute.it. URL consultato l'11 settembre 2020.
  149. ^ Urologia IL SIRINGOCELE IN ETÀ PEDIATRICA notizie di salute su Urologia, su italiasalute.it. URL consultato l'11 settembre 2020.
  150. ^ Cervigni, Diverticoli uretrali: Sintomi, cause e terapie | Prof. Mauro Cervigni, su Mauro Cervigni. URL consultato il 2 ottobre 2020.
  151. ^ Asportazioine di cisti parauretrale, su Dr. Riccardo Pagni Medico Chirurgo, 17 marzo 2017. URL consultato il 2 ottobre 2020.
  152. ^ Cos'è il diverticolo uretrale? Cause, sintomi e cure - Dott. Enzo Palminteri, su Chirurgia Uretrale Genitale. URL consultato il 2 ottobre 2020.
  153. ^ Clinical findings: dorsal diverticulum of the urethra and urethral valve of Guerin, su researchgate.net.
  154. ^ (EN) Urethral bean the size of a mandarin removed from horse's penis, su abc.net.au, 20 giugno 2017. URL consultato il 4 ottobre 2020.
  155. ^ (EN) Male Horse Hygiene, su The Horse, 6 giugno 2014. URL consultato il 4 ottobre 2020.
  156. ^ Calcolosi delle Vie Urinarie | Urologia Grosseto, su urologiagrosseto.it. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  157. ^ Charles E. Myers, Zoran Gatalica e Anthony Spinelli, Metastatic Cancer of Cowper's Gland: A Rare Cancer Managed Successfully by Molecular Profiling, in Case Reports in Oncology, vol. 7, n. 1, 16 gennaio 2014, pp. 52-57, DOI:10.1159/000357972. URL consultato l'11 settembre 2020.
  158. ^ Multicystic adenocarcinoma of bulbourethral glands, su scielo.br.
  159. ^ Tumours of Cowper glands (PDF), su pdfs.semanticscholar.org.
  160. ^ Prostate-Specific Antigen (PSA) Diagnostic, Serum - Mayo Clinic Laboratories | Neurology Catalog, su neurology.testcatalog.org. URL consultato l'11 settembre 2020.
  161. ^ Adenocarcinoma of Cowper glands (PDF) [collegamento interrotto], su clinicsinoncology.com.
  162. ^ Accessory Glands | SEER Training, su training.seer.cancer.gov. URL consultato l'11 settembre 2020.
  163. ^ Seminal Vesicle - an overview | ScienceDirect Topics, su sciencedirect.com. URL consultato l'11 settembre 2020.
  164. ^ Urethral Trauma: Practice Essentials, Relevant Anatomy, Pathophysiology, 9 novembre 2019. URL consultato il 30 settembre 2020.
  165. ^ Quentin Nelson, Stephen W. Leslie e Jeff Baker, StatPearls, StatPearls Publishing, 2020. URL consultato il 30 settembre 2020.
  166. ^ Carol Kashefi, Karen Messer e Rita Barden, Incidence and prevention of iatrogenic urethral injuries, in The Journal of Urology, vol. 179, n. 6, 2008-06, pp. 2254–2257; discussion 2257–2258, DOI:10.1016/j.juro.2008.01.108. URL consultato il 30 settembre 2020.
  167. ^ a b (EN) J. B. Malcolm e G. R. Jerkins, Perforate Cowper's syringocele causing acute urinary retention: Report of a case with literature review, in Indian Journal of Urology, vol. 22, n. 3, 1º luglio 2006, p. 262, DOI:10.4103/0970-1591.27637. URL consultato l'11 settembre 2020.
  168. ^ a b (EN) Jonathan Melquist, Vidit Sharma e Daniella Sciullo, Current diagnosis and management of syringocele: a review, in International braz j urol, vol. 36, n. 1, 2010-02, pp. 03-09, DOI:10.1590/S1677-55382010000100002. URL consultato l'11 settembre 2020.
  169. ^ a b (EN) Arnold H. Colodny e Robert L. Lebowitz, Lesions of Cowper's ducts and glands in infants and children, in Urology, vol. 11, n. 4, 1º aprile 1978, pp. 321-325, DOI:10.1016/0090-4295(78)90225-X. URL consultato l'11 settembre 2020.
  170. ^ Le Prostatiti, su Andrologia • Paolo Giorgi, 4 giugno 2019. URL consultato il 12 settembre 2020.
  171. ^ The Bulbourethral Glands - Structure - Function -Lymph- TeachMeAnatomy, su teachmeanatomy.info. URL consultato il 12 settembre 2020.
  172. ^ Secretory function of the male accessory paraurethral glands, su physiology.org.
  173. ^ (EN) W. M. Mollineau, A. O. Adogwa e G. W. Garcia, The Gross and Micro Anatomy of the Accessory Sex Glands of the Male Agouti (Dasyprocta leporina), in Anatomia, Histologia, Embryologia, vol. 38, n. 3, 2009, pp. 204-207, DOI:10.1111/j.1439-0264.2008.00922.x. URL consultato il 12 settembre 2020.
  174. ^ (EN) Nicola Menzies‐Gow, Diagnostic endoscopy of the urinary tract of the horse, in In Practice, vol. 29, n. 4, 1º aprile 2007, pp. 208-213, DOI:10.1136/inpract.29.4.208. URL consultato il 12 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2018).
  175. ^ Ultrasonographic measurements of horse periurethral glands, su researchgate.net.
  176. ^ (EN) Leonardo Oliveira Reis, Josep Maria Gaya Sopena e Wagner José Fávaro, Anatomical features of the urethra and urinary bladder catheterization in female mice and rats. An essential translational tool, in Acta Cirurgica Brasileira, vol. 26, 00/2011, pp. 106-110, DOI:10.1590/S0102-86502011000800019. URL consultato il 12 settembre 2020.
  177. ^ Xiaoyu Zhang, Amjad Alwaal e Guiting Lin, Urethral Musculature and Innervation in the Female Rat, in Neurourology and urodynamics, vol. 35, n. 3, 2016-3, pp. 382-389, DOI:10.1002/nau.22722. URL consultato il 12 settembre 2020.
  178. ^ Laura E. Johnson, Jordan T. Becker e Jason A. Dubovsky, Prostate carcinoma in transgenic Lewis rats - a tumor model for evaluation of immunological treatments, in Chinese clinical oncology, vol. 2, n. 1, 1º marzo 2013, DOI:10.3978/j.issn.2304-3865.2012.11.06. URL consultato il 12 settembre 2020.
  179. ^ Paraurethral glands and ducts in the hedgegog, su journals.viamedica.pl.
  180. ^ G. Akbari, M. Babaei e D. Kianifard, The gross anatomy of the male reproductive system of the European hedgehog (Erinaceus Europaeus), in Folia Morphologica, vol. 77, n. 1, 2018, pp. 36-43, DOI:10.5603/FM.a2017.0056. URL consultato il 12 settembre 2020.
  181. ^ a b c (EN) Sarah B. Kingan, Marc Tatar e David M. Rand, Reduced Polymorphism in the Chimpanzee Semen Coagulating Protein, Semenogelin I, in Journal of Molecular Evolution, vol. 57, n. 2, 1º agosto 2003, pp. 159-169, DOI:10.1007/s00239-002-2463-0. URL consultato il 12 settembre 2020.
  182. ^ (EN) Jeffrey H. Schwartz e Associate Professor of Anthropology Jeffrey H. Schwartz Ph.D, Orang-utan Biology, Oxford University Press, 1988, ISBN 978-0-19-504371-6. URL consultato il 12 settembre 2020.
  183. ^ Ghiandole annesse all'apparato genitale maschile, su difossombrone.it. URL consultato il 14 ottobre 2020.
  184. ^ Hyena's Urogenital System, su researchgate.net.
  185. ^ (EN) Gerald R. Cunha, Ned J. Place e Larry Baskin, The Ontogeny of the Urogenital System of the Spotted Hyena (Crocuta crocuta Erxleben), in Biology of Reproduction, vol. 73, n. 3, 1º settembre 2005, pp. 554-564, DOI:10.1095/biolreprod.105.041129. URL consultato il 15 settembre 2020.
  186. ^ a b c The anatomy and physiology of sperm production in boars (PDF), su ansci.wisc.edu.
  187. ^ a b c d Analisis of the boar's bulbourethral gland, su researchgate.net.
  188. ^ Sperma in "Universo del Corpo", su treccani.it. URL consultato il 25 settembre 2020.
  189. ^ (EN) S. F. Pang, P. H. Chow e T. M. Wong, The role of the seminal vesicles, coagulating glands and prostate glands on the fertility and fecundity of mice (XML), in Reproduction, vol. 56, n. 1, 1º maggio 1979, pp. 129-132, DOI:10.1530/jrf.0.0560129. URL consultato il 25 settembre 2020.
  190. ^ (EN) O. A. Adebayo, A. K. Akinloye e A. O. Ihunwo, The coagulating gland in the male greater cane rat (Thryonomys swinderianus): morphological and immunohistochemical features, in Folia Morphologica, vol. 74, n. 1, 2015, pp. 25-32, DOI:10.5603/FM.2015.0005. URL consultato il 25 settembre 2020.
  191. ^ a b c (EN) E. F. Hartree, Sialic Acid in the Bulbo-urethral Glands of the Boar, in Nature, vol. 196, n. 4853, 1962-11, pp. 483-484, DOI:10.1038/196483a0. URL consultato il 13 settembre 2020.
  192. ^ a b c LAB6.1, su animalbiosciences.uoguelph.ca. URL consultato il 13 settembre 2020.
  193. ^ Sexual glands of the boar (PDF), su core.ac.uk.
  194. ^ a b The vanguard sperm of the cohort boar in the ejaculate, su jstage.jst.go.jp.
  195. ^ a b E. Badía, E. Pinart e M. Briz, Lectin histochemistry of the boar bulbourethral glands., in European journal of histochemistry : EJH, 2005, DOI:10.4081/937. URL consultato il 13 settembre 2020.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]