Giuseppe Materazzi

Giuseppe Materazzi
Materazzi alla guida della Lazio, 1988 circa
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza176 cm
Peso72 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1º luglio 1979 - giocatore
3 dicembre 2016 - allenatore
Carriera
Giovanili
1962-1967Juventus
Squadre di club1
1967-1968Tempio34 (6)
1968-1975Lecce228 (17)
1975-1976Reggina22 (1)
1976-1978Bari54 (2)
1978-1979Cerretese24 (0)
Carriera da allenatore
1979-1981Cerretese
1981-1983BariPrimavera
1983-1984Rimini
1984-1985Benevento
1985-1987Casertana
1987-1988Pisa
1988-1990Lazio
1990-1991Messina
1992Casertana
1993-1995Bari
1996-1997Padova
1997Brescia
1998-1999Piacenza
1999Sporting Lisbona
1999Venezia
2001Cagliari
2001-2002Crotone
2003Tianjin Teda
2007Bari
2008-2009Olympiakos Volos
2010Brașov
2016Lazio CF
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giuseppe Materazzi (Arborea, 5 gennaio 1946) è un dirigente sportivo, ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche

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Scrupoloso nel metodo di lavoro e per la disciplina tattica, è anche fautore dell'impiego di giovani calciatori, predilige la zona mista, con un gioco caratterizzato da velocità e palla a terra[1].

Gli inizi con Juventus, Tempio e Lecce

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Materazzi (in piedi, terzo da sinistra) nel Lecce 1971-1972.

Prodotto del vivaio della Juventus[2], dopo una stagione in Serie D al Tempio, nel 1968 si trasferisce al Lecce, dove rimane fino al 1975 collezionando 262 presenze in sette stagioni di Serie C[3] e diventandone capitano[4]. Mette a segno un massimo di 7 reti nel campionato di Serie C 1973-1974.

Reggina, Bari e Cerretese

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Lasciata Lecce, disputa una stagione nella Reggina, sempre in terza serie[3], prima di continuare la carriera nel Bari[5]. Con i Galletti conquista la promozione nella serie cadetta nella stagione 1976-1977, e debutta in Serie B nel campionato 1977-1978, a 31 anni d'età. Chiude la carriera nel 1979, dopo una stagione in Serie C2 con la Cerretese[6].

Gli inizi: dagli esordi con la Cerretese alla Casertana

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Dopo aver frequentato con successo il Supercorso di Coverciano, dal 1979 al 1981 allena la Cerretese in Serie C2, da cui verrà esonerato, prima di essere responsabile del settore giovanile del Bari ed allenatore della Primavera dei Galletti per due anni[1]. In seguito allena il Rimini, ereditando la panchina da Arrigo Sacchi, ed ottiene la salvezza dopo esser stato esonerato e richiamato[1]. Nelle stagioni successive guida Benevento[1] e Casertana, dove rimane per un biennio sfiorando la promozione in Serie B[1][7].

Il salto in Serie A: Pisa e Lazio

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Materazzi (al centro) alla guida del Pisa nella stagione 1987-1988, in posa tra i neoacquisti Paul Elliott (a sinistra) e Dunga (a destra).

Nel 1987 compie un doppio salto di categoria, ingaggiato dal Pisa[2], con cui giunge 13º in Serie A vincendo anche una Coppa Mitropa. Nei due anni successivi viene chiamato a sedere sulla prestigiosa panchina della Lazio al posto di Eugenio Fascetti[1]: conduce i biancocelesti a due piazzamenti di centro-classifica, nonostante le contestazioni di tifosi e giocatori[8][9][10].

L'esperienza a Messina, il ritorno alla Casertana e gli anni a Bari

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Dopo l'esperienza romana, riparte dalla Serie B con il Messina, mentre nella stagione 1991-1992 subentra ad Adriano Lombardi alla guida della Casertana, senza poter evitare la retrocessione in Serie C1 dopo la sconfitta nello spareggio salvezza contro il Taranto[7]. Nel gennaio 1993 viene assunto dal Bari al posto di Sebastião Lazaroni[11]: rimane sulla panchina pugliese fino alla stagione 1995-1996[12], disputando due stagioni in Serie B e due in Serie A.

A partire dal 1995 colleziona due esoneri consecutivi e una dimissione, a Bari[13], Padova (Serie B)[14] e Brescia[15], in Serie A, dove aveva sostituito Edy Reja dimessosi prima dell'inizio del campionato[16].

Di nuovo in A con Piacenza e Venezia, all'estero con lo Sporting Lisbona e poi a Cagliari

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Successivamente guida il Piacenza, con cui ottiene una salvezza nella massima serie[17], dopodiché tenta una suggestiva avventura in Portogallo guidando lo Sporting Lisbona, da cui viene però esonerato già nel settembre 1999[18]. Rientrato in Italia, guida il Venezia in Serie A (subentrando a Luciano Spalletti e venendo nuovamente esonerato[19]) e il Cagliari, in Serie B, subentrando a Gianfranco Bellotto[20].

Crotone e l'esperienza cinese con il Tianjin Teda

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Dopo un'esperienza negativa sulla panchina del Crotone nel 2001-2002 (chiamato a sostituire Stefano Cuoghi[21], viene esonerato nell'aprile successivo[22]), ha allenato per un anno, accompagnato dal vice Giancarlo Oddi, la squadra cinese del Tianjin Teda nel massimo campionato cinese[23].

Il ritorno a Bari e le parentesi estere con Olympiakos Volos e Brasov

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Il 3 marzo 2007 torna sulla panchina del Bari, subentrando a Rolando Maran[24] e terminando al quattordicesimo posto. Confermato anche per l'anno successivo, si dimetterà però dopo la diciannovesima giornata della serie cadetta[12] e al suo posto verrà chiamato Antonio Conte.

Dal dicembre 2008 allena l'Olympiakos Volos[25], squadra di Beta Ethniki, da cui viene esonerato nel marzo successivo[26].

Il 28 giugno 2010 viene ufficializzata la sua nomina ad allenatore del Brașov, squadra rumena di Liga I[27], ma dopo appena 3 giorni, il 1º luglio, viene sollevato dall'incarico dal presidente della squadra rumena Ioan Neculaie a causa di alcuni malintesi[28].

L'approccio al calcio femminile con la Lazio

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A settembre 2016 viene nominato nuovo allenatore della Lazio Calcio femminile[29], per poi lasciare l'incarico nel mese di dicembre.

Dirigente sportivo

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Nel luglio 2011 viene ingaggiato dalla società toscana dell'Arezzo, compagine che milita nel campionato di Serie D, per ricoprire il ruolo di direttore tecnico[30]. Nel marzo 2012 lascia la società aretina per passare al Treviso nel medesimo ruolo[30]; l'esperienza in Veneto dura pochi mesi, poiché nel luglio successivo torna in Sardegna, in veste di consulente tecnico dell'Olbia[31]. Nel luglio 2013 è chiamato dal Foggia come coordinatore dell'area tecnica rossonera[32]. Il 12 giugno 2015 diventa il nuovo direttore tecnico della Siena, neopromossa in Lega Pro.[33]

Il 3 dicembre 2016 diviene il nuovo direttore generale della Casertana, che aveva già guidato da allenatore tra gli anni '80 e '90.[34] Si dimette dall'incarico il 3 maggio 2017, in seguito all'esonero del tecnico Andrea Tedesco, non concordato dal presidente con il resto della dirigenza.[35]

Il 12 dicembre 2018 viene chiamato dal Bisceglie come direttore dell'area tecnica per coaudivare il tecnico Antonio Russo della squadra militante in Serie C[36]. La collaborazione però dura solo una settimana e il 17 dicembre lascia l'incarico[37] non avendo trovato l'accordo con il club.

Nel 2020 è chiamato alla supervisione del vivaio della società laziale del Monte San Biagio[38][39].

Statistiche da allenatore

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In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1979-1980 Bandiera dell'Italia Cerretese C2 34 10 14 10 - - - - - - - - - - - - - - - 34 10 14 10 29,41
1980-1981 C2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 0 0 0 0 ! Eson.
Totale Cerretese +34 +10 +14 +10 - - - - - - - - - - - - 34 10 14 10 29,41
1983-1984 Bandiera dell'Italia Rimini C1 24 6 10 8 CI+CI-C 5+2 2+0 1+1 2+1 - - - - - - - - - - 31 8 12 11 25,81 Eson., Sub., 12°
1984-1985 Bandiera dell'Italia Benevento C1 34 6 20 8 CI+CI-C 5+8 2+4 1+3 2+1 - - - - - - - - - - 47 12 24 11 25,53 11º
1985-1986 Bandiera dell'Italia Casertana C1 34 11 14 9 CI+CI-C 5+8 0+4 1+2 4+2 - - - - - - - - - - 47 15 17 15 31,91
1986-1987 C1 34 13 14 7 CI+CI-C 7+- 3+- 1+- 3+- - - - - - - - - - - 41 16 15 10 39,02
1987-1988 Bandiera dell'Italia Pisa A 30 6 12 12 CI 7 4 0 3 CM 3 3 0 0 - - - - - 40 13 12 15 32,50 13º
1988-1989 Bandiera dell'Italia Lazio A 34 5 19 10 CI 10 6 1 3 - - - - - - - - - - 44 11 20 13 25,00 11°
1989-1990 A 34 8 15 11 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 9 15 12 25,00
Totale Lazio 68 13 34 21 12 7 1 4 - - - - - - - - 80 20 35 25 25,00
1990-1991 Bandiera dell'Italia Messina B 33 8 15 10 CI 4 0 3 1 - - - - - - - - - - 37 8 18 11 21,62 Eson.
gen.-giu. 1992 Bandiera dell'Italia Casertana B 22+1[40] 5 13 4+1 CI - - - - - - - - - - - - - - 23 5 13 5 21,74 Sub., 17° (retr.)
Totale Casertana 90+1 29 41 20+1 24 7 7 10 - - - - - - - - 115 36 48 31 31,30
gen.-giu. 1993 Bandiera dell'Italia Bari B 21 8 6 7 CI - - - - - - - - - - - - - - 21 8 6 7 38,10 Sub., 10º
1993-1994 B 38 14 17 7 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 39 14 17 8 35,90 2º (prom.)
1994-1995 A 34 12 8 14 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 36 12 9 15 33,33 12º
giu.-dic. 1995 A 12 2 2 8 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 13 2 2 9 15,38 Eson.
1996-mar. 1997 Bandiera dell'Italia Padova B 25 6 12 7 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 26 6 12 8 23,08 Eson.
lug.-nov. 1997 Bandiera dell'Italia Brescia A 10 3 1 6 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 12 3 2 7 25,00 Dimiss.
1998-1999 Bandiera dell'Italia Piacenza A 34 11 8 15 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 12 8 16 33,33 12°
lug.-set. 1999 Bandiera del Portogallo Sporting Lisbona PL 5 2 3 0 CP - - - - CU 1 0 0 1 - - - - - 6 2 3 1 33,33 Eson.
nov. 1999 Bandiera dell'Italia Venezia A 3 0 1 2 CI - - - - - - - - - - - - - - 1 0 1 2 &&0,00 Sub., Eson.
mar.-giu. 2001 Bandiera dell'Italia Cagliari B 14 3 5 6 CI - - - - - - - - - - - - - - 14 3 5 6 21,43 Sub., 11°
dic. 2001-apr. 2002 Bandiera dell'Italia Crotone B 15 1 5 9 CI - - - - - - - - - - - - - - 15 1 5 9 &&6,67 Sub., Eson.
2003 Bandiera della Cina Tianjin Teda Jia-A 28 8 12 8 CC 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 32 10 13 9 31,25 10°
feb.-giu. 2007 Bandiera dell'Italia Bari B 18 5 6 7 CI - - - - - - - - - - - - - - 18 5 6 7 27,78 Sub., 14°
giu.-dic. 2007 B 19 4 8 7 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 10 3 2 5 30,00 Dimiss.
Totale Bari 142 44 47 51 7 2 1 4 - - - - - - - - 149 46 48 55 30,87
dic. 2008-mar. 2009 Bandiera della Grecia Olympiakos Volos BE 9 1 5 3 CG - - - - - - - - - - - - - - 9 1 5 3 11,11 Eson.
Totale carriera +599 +157 +245 +197 79 31 17 31 4 3 0 1 - - - - 682 191 262 229 28,05

È padre dell'allenatore ed ex calciatore Marco Materazzi, nonché dell'agente FIFA Matteo Materazzi e di Monia, nuora del compianto allenatore Tommaso Maestrelli nonché madre dei calciatori Alessio e Andrea Maestrelli, quest'ultimo anche concorrente del Grande Fratello VIP.[41]

Competizioni regionali

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Tempio: 1967-1968

Competizioni nazionali

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Bari: 1976-1977
Pisa: 1987-1988
1998
  1. ^ a b c d e f Mister sorpresa la Repubblica, 1º dicembre 1988, p. 38.
  2. ^ a b "Così vi dimostro che si sale in A anche senza spinte" la Repubblica, 4 luglio 1987, p. 26.
  3. ^ a b WLecce.it - Archivio, su wlecce.it. URL consultato il 19 dicembre 2018.
  4. ^ 'Impossibile scegliere le voglio in A tutte e due' La Repubblica, 10 ottobre 2002
  5. ^ Scheda da giocatore su Solobari.it
  6. ^ Orio Bartoli, Tuttocalcio 1978-79, 1979.
  7. ^ a b La Storia casertanafc.it
  8. ^ TENSIONE ALLA LAZIO MATERAZZI CONTESTATO DAI TIFOSI la Repubblica, 1º marzo 1989, p. 38.
  9. ^ LAZIO ANCORA CONTESTATA la Repubblica, 3 maggio 1989, p. 37.
  10. ^ TARGATI LAZIO I PRIMI VELENI 'IL GRUPPO NON MI OBBEDISCE' la Repubblica, 29 agosto 1989, p. 37.
  11. ^ Il Bari sceglie Materazzi, agli ultra' non piace Corriere della Sera, 12 gennaio 1993, p. 33.
  12. ^ a b Scheda da allenatore su Solobari.it
  13. ^ IL BARI CERCA IN TV ' FASCETTI, CI SALVI LEI' la Repubblica, 5 dicembre 1995, p. 51.
  14. ^ ACCUSE E RIPICCHE, IL PADOVA A FEDELE la Repubblica, 10 marzo 1997, p. 46.
  15. ^ 'BRESCIA, TI LASCIO' RITORNA LUCESCU la Repubblica, 3 dicembre 1997, p. 51.
  16. ^ Calcio news la Repubblica, 26 luglio 1997, p. 40.
  17. ^ Stagione 1998-1999 storiapiacenza1919.it
  18. ^ Notizie di sport la Repubblica, 28 settembre 1999, p. 60.
  19. ^ Lo strano destino di Spalletti Mister due volte la Repubblica, 30 novembre 1999, p. 57.
  20. ^ Cagliari: Materazzi sostituisce Bellotto[collegamento interrotto] quotidiano.net
  21. ^ Il Crotone ha scelto il tecnico. Materazzi sostituisce Cuoghi Corriere della Sera, 21 dicembre 2001, p. 44.
  22. ^ Crotone: esonerato Materazzi tuttomercatoweb.com
  23. ^ E Trapattoni rincuora Nervo La Repubblica, 12 febbraio 2003
  24. ^ Il Bari ha deciso: arriva Materazzi, su lagazzettadelmezzogiorno.it.
  25. ^ UFFICIALE: Materazzi allenerà l'Olympiakos Volos tuttomercatoweb.com
  26. ^ Beppe Materazzi, epilogo ellenico Archiviato il 13 marzo 2009 in Internet Archive. calciomercato.it
  27. ^ Claudio Colla, Ufficiale: Beppe Materazzi allenatore del Brasov, su tuttomercatoweb.com, 28 giugno 2010. URL consultato il 2 luglio 2010.
  28. ^ Il Brasov silura Beppe Materazzi, allenatore per tre giorni, su sport.sky.it, sky.it, 1º luglio 2010. URL consultato il 2 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2010).
  29. ^ SARÀ BEPPE MATERAZZI IL NUOVO TECNICO DELLA LAZIO CALCIO FEMMINILE Calciofemminileitaliano.it
  30. ^ a b Materazzi lascia l'Arezzo. Farà il direttore tecnico al Treviso amarantomagazine.it
  31. ^ Olbia, il ripescaggio è possibile. E arriva Materazzi Tuttocagliari.net
  32. ^ Giuseppe Materazzi è il nuovo coordinatore dell´area tecnica rossonera Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive. Foggiacalciomania.com
  33. ^ COMUNICATO ROBUR SIENA robursiena.it, 12 giugno 2015
  34. ^ UFFICIALE: Casertana, Materazzi è il nuovo dg Archiviato il 20 dicembre 2016 in Internet Archive. tuttolegapro.com
  35. ^ Casertana, Materazzi: "Date le dimissioni, sorpreso da esonero Tedesco" turromercatoweb.com
  36. ^ Bisceglie, Materazzi è il nuovo direttore area tecnica Tuttomercatoweb.it
  37. ^ Mai raggiunta l'intesa economica con Materazzi, il comunicato della società tuttocalciopuglia.com
  38. ^ Monte San Biagio: Partito il dopo Maddaluna, su tuttocalciopontino.com.
  39. ^ Monte San Biagio, primi nomi: arriva Beppe Materazzi, su gazzettaregionale.it.
  40. ^ Spareggio salvezza.
  41. ^ Un ex amaranto nella casa del Grande Fratello

Collegamenti esterni

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