Progressione del record mondiale dei 60 metri piani maschili

Christian Coleman, detentore del record mondiale della specialità

La voce seguente illustra la progressione del record mondiale dei 60 metri piani maschili indoor di atletica leggera.

Il primo record mondiale maschile venne riconosciuto dalla federazione internazionale di atletica leggera nel 1987. Ad oggi, la World Athletics ha ratificato ufficialmente 8 record mondiali di specialità.[1]

Il record è detenuto dallo statunitense Christian Coleman, con il tempo di 6"34 stabilito il 18 febbraio 2018 ad Albuquerque.[2][3] In precedenza, il 19 gennaio dello stesso anno a Clemson, lo stesso Coleman aveva stabilito il record mondiale in 6"37, tuttavia la prestazione successivamente non è stata ratificata dalla World Athletics.[2][3]

I record del canadese Ben Johnson, 6"44 stabilito il 15 gennaio e il 21 febbraio 1987, nonché il 6"41 ottenuto il successivo 7 marzo, sono stati annullati a seguito della squalifica subita per doping.[4]

Alcuni atleti hanno corso all'aperto, durante gare di 100 metri, in un tempo inferiore al record mondiale dei 60 m piani indoor, prestazioni che tuttavia non sono ratificabili: durante la finale dei 100 m ai Mondiali di Berlino 2009 Tyson Gay sui 60 m ha ottenuto lo stesso tempo del primato di allora (6"39, stabilito da Maurice Greene) mentre Usain Bolt, correndo verso il record mondiale di 9"58, ha fatto segnare con 6"31 un tempo inferiore.[5] Durante la semifinale dei 100 metri ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 Su Bingtian ha ottenuto un tempo ancora migliore, transitando ai 60 m in 6"29.[6]

Tempo Atleta Nazione Luogo Data Note
Non ratificata[4]
6"90 Gerhard Wucherer bandiera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) Stoccarda, Germania Ovest 26 febbraio 1972
6"83 Manfred Schumann bandiera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) Stoccarda, Germania Ovest 26 febbraio 1972
6"80 Rolf Lewandowski bandiera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) Stoccarda, Germania Ovest 26 febbraio 1972
6"75 Germania Ovest (bandiera) Stoccarda, Germania Ovest 26 febbraio 1972
6"74 Gerhard Wucherer bandiera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) Stoccarda, Germania Ovest 26 febbraio 1972
6"72 Germania Ovest (bandiera) Stoccarda, Germania Ovest 26 febbraio 1972
6"68 Hans-Joachim Zenk Germania Est (bandiera) Germania Est Germania Est (bandiera) Senftenberg, Germania Est 24 febbraio 1973
6"62 Manfred Kokot Germania Est (bandiera) Germania Est Germania Est (bandiera) Senftenberg, Germania Est 24 febbraio 1973
6"58 Svezia (bandiera) Göteborg, Svezia 9 marzo 1974
Valerij Borzov Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica Svezia (bandiera) Göteborg, Svezia 9 marzo 1974
Germania Ovest (bandiera) Monaco, Germania Ovest 21 febbraio 1976
6"54 Houston McTear Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) Long Beach, Stati Uniti 7 gennaio 1978
6"50 Ben Johnson Canada (bandiera) Canada Giappone (bandiera) Osaka, Giappone 15 gennaio 1986
Canada (bandiera) Edmonton, Canada 22 febbraio 1986
Ratificata dalla World Athletics[1]
6"50 Lee McRae Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) Indianapolis, Stati Uniti 7 marzo 1987
6"48 Leroy Burrell Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Spagna (bandiera) Madrid, Spagna 13 febbraio 1991
6"45 Andre Cason Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Belgio (bandiera) Gand, Belgio 29 gennaio 1992
6"41 Spagna (bandiera) Madrid, Spagna 14 febbraio 1992
Maurice Greene Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Germania (bandiera) Stoccarda, Germania 1º febbraio 1998
6"39 Spagna (bandiera) Madrid, Spagna 3 febbraio 1998
Stati Uniti (bandiera) Atlanta, Stati Uniti 3 marzo 2001
6"34 Christian Coleman Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) Albuquerque, Stati Uniti 18 febbraio 2018
  1. ^ a b (EN) World Record Progression of 60 Metres, su worldathletics.org. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  2. ^ a b (EN) Coleman breaks world indoor 60m record at US Indoor Championships in Albuquerque, su worldathletics.org, 18 febbraio 2018. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  3. ^ a b Atletica, Coleman, questa volta è primato: scende a 6"34 sui 60 indoor, su gazzetta.it, 19 febbraio 2018. URL consultato il 18 luglio 2018.
  4. ^ a b (EN) Statistics Handbook - Birmingham 2018 (PDF), su worldathletics.org, 2018, p. 325. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  5. ^ (EN) Biomechanical analysis - Berlin 2009 - 100 m men (PDF), su iaaf.org, p. 1. URL consultato il 23 giugno 2013.
  6. ^ (EN) Analyzing the Olympic 100-meter sprints, su hmmrmedia.com, 8 agosto 2021. URL consultato il 16 febbraio 2022.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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