Nella stagione 1993-1994 il Mantova ha disputato il girone A della Serie C1, si è piazzato in seconda posizione di classifica con 66 punti. Il torneo è stato vinto con 68 punti dal Chievo Verona, che ha ottenuto la promozione diretta in Serie B. Il Como, con 51 punti, si è piazzato al quinto posto, ma vincendo successivamente i playoff ha ottenuto la seconda promozione tra i cadetti. Perché da questa stagione, sperimentalmente in Serie C, la vittoria vale 3 punti, e vengono introdotti Playoff e Playout. Il Mantova inizialmente viene affidato a Gianfranco Bellotto ma dal 7 novembre, dopo la prima sconfitta subita a Carrara (1-0), passa nelle mani di Ugo Tomeazzi disputando un campionato eccellente, il 10 aprile batte il Chievo al Martelli davanti a 10.000 spettatori e balza in testa alla classifica, sembra maturo il ritorno dei virgiliani in Serie B, invece al termine del torneo si piazza in seconda posizione a due lunghezze dai clivensi promossi. La seconda piazza da questa stagione non vale più la promozione diretta per via della riforma dei campionati, si deve passare dai Playoff, la squadra biancorossa cede al Como nel doppio confronto delle semifinali. Ma il peggio per il Mantova è dietro l'angolo, e si manifesta nella sua crudezza, il 1º agosto 1994 quando il Mantova è cancellato dalla Serie C1 da una delibera della CAF, la Commissione di Appello Federale, per un eccedente indebitamento. Si pensa di disputare la Serie C2, ma mancano le liberatorie dei tesserati, manca la fidejussione che garantisce la partecipazione al torneo e quella integrativa. Il Mantova del presidente Paolo Grigolo fallisce ed il calcio mantovano è costretto a riparte dal campionato di Eccellenza. Nella Coppa Italia il Mantova disputa e vince il girone C, eliminando Chievo, Cittadella, Trento e Giorgione, nei sedicesimi supera la Spal, poi si ferma nei quarti di finale, estromesso dalla Triestina.