Campionato mondiale di calcio 2022
Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022 2022 كأس العالم الفيفا | |
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Competizione | Campionato mondiale di calcio |
Sport | Calcio |
Edizione | 22ª |
Organizzatore | FIFA |
Date | dal 20 novembre 2022 al 18 dicembre 2022 |
Luogo | Qatar (5 città) |
Partecipanti | 32 (211 alle qualificazioni) |
Impianto/i | 8 stadi |
Risultati | |
Vincitore | Argentina (3º titolo) |
Secondo | Francia |
Terzo | Croazia |
Quarto | Marocco |
Statistiche | |
Miglior giocatore | Lionel Messi |
Miglior marcatore | Kylian Mbappé (8) |
Miglior portiere | Emiliano Martínez |
Incontri disputati | 64 |
Gol segnati | 172 (2,69 per incontro) |
Pubblico | 3 404 252 (53 191 per incontro) |
La nazionale argentina, vincitrice del torneo | |
Cronologia della competizione | |
Il campionato mondiale di calcio 2022 o Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022 (in arabo 2022 كأس العالم الفيفا?, Kas alʿaalam alFIFA 2022, in inglese FIFA World Cup Qatar 2022), noto anche come Qatar 2022, è stata la ventiduesima edizione della massima competizione per le rappresentative di calcio (squadre comunemente chiamate "nazionali") maschili maggiori delle federazioni sportive affiliate alla FIFA. Si è svolta in Qatar dal 20 novembre al 18 dicembre 2022.[1][2][3] È stato il primo campionato mondiale tenutosi nel Medio Oriente e nel mondo arabo, nonché l'ultima edizione del torneo ad aver previsto la partecipazione di 32 nazionali, poiché dal 2026 il campionato mondiale verrà esteso a 48 partecipanti. Nel luglio 2018 il presidente della FIFA Gianni Infantino non aveva escluso che l'allargamento avrebbe potuto essere anticipato all'edizione 2022,[4][5] ma l'idea era stata successivamente scartata.[6]
Per la prima volta nella storia del campionato mondiale, la competizione non si è disputata nei mesi di giugno e luglio, come era avvenuto tradizionalmente fino a quel momento, ma in quelli di novembre e dicembre, cioè nel periodo dell'autunno-inverno dell'emisfero boreale. Questa particolarità è stata imposta dal fatto che, svolgendosi la manifestazione in una zona caratterizzata da un clima desertico e fortemente arido, nel periodo estivo le temperature sarebbero state proibitive: nei mesi più caldi, il Qatar tocca di fatti i 50 °C di temperatura percepita e può raggiungere i 40 °C anche di notte a causa dell'umidità relativa.[7]
Nell'atto conclusivo, svoltosi il 18 dicembre allo stadio Iconico di Lusail, si sono affrontate le nazionali di Argentina e Francia, quest'ultima campione del mondo in carica, alla sua seconda finale consecutiva nella competizione. La sfida ha visto la nazionale Albiceleste prevalere per 4-2 ai tiri di rigore dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 2-2 e quelli supplementari sul 3-3. L'Argentina è tornata a vincere il campionato mondiale, per la terza volta nella propria storia, a distanza di 36 anni dall'ultimo trionfo.[8] La partita è stata considerata da alcuni osservatori la migliore finale nella storia del campionato mondiale,[9][10] nonché uno degli incontri calcistici più spettacolari di tutti i tempi.[11][12] Il terzo posto è stato ottenuto dalla Croazia, al suo secondo podio consecutivo dopo il secondo posto nel 2018, vincitrice della finalina contro il Marocco, quarto classificato e prima nazionale africana a raggiungere tale piazzamento.
Per la prima volta dal 2002, l'edizione è stata vinta da una formazione non europea, oltre a essere la prima a essersi conclusa ai tiri di rigore dal campionato mondiale del 2006, nonché la prima edizione caratterizzata da cinque partite nella fase a eliminazione diretta decise ai tiri di rigore, ovvero due ottavi di finale, due quarti di finale e la finale.
Scelta della sede
[modifica | modifica wikitesto]Criteri di selezione della confederazione
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre 2007 la FIFA aveva abolito la politica di assegnare l'organizzazione dell'evento a rotazione tra le varie confederazioni, stabilendo, invece, a partire dall'edizione 2018, che una confederazione non possa ospitare un campionato mondiale fino alla terza edizione successiva all'ultima disputata in un Paese a essa iscritto, cioè dodici anni.[13] Dopo Sudafrica 2010 e Brasile 2014, non era quindi possibile ospitare i Mondiali 2018 in Sudamerica né in Africa,[13] mentre l'organizzazione del Mondiale 2022 era interdetta alle nazioni affiliate all'UEFA, dopo l'assegnazione alla Russia del torneo 2018.
Candidature
[modifica | modifica wikitesto]La procedura per candidarsi a ospitare i mondiali di calcio per le edizioni del 2018 e del 2022 iniziò nel gennaio 2009;[14] le federazioni nazionali ebbero tempo fino al 2 febbraio 2009 per candidarsi ufficialmente.[15] Inizialmente, undici nazioni presentarono la loro candidatura per ospitare l'edizione del 2018. In seguito, il Messico si ritirò dalla procedura, mentre la candidatura dell'Indonesia venne respinta dalla FIFA nel gennaio 2010, dopo che il governo indonesiano non fu in grado di supportare la candidatura.[16]
Progressivamente, tutte le candidature non europee per l'edizione 2018 vennero ritirate e proposte per la sola edizione 2022; di conseguenza, le candidature europee per l'edizione 2022 vennero convogliate verso la sola edizione 2018. Rimasero, così, cinque sole candidature, ossia Australia, Corea del Sud, Giappone, Qatar e Stati Uniti d'America.[17] Corea del Sud e Qatar avevano sin dall'inizio proposto la rispettiva candidatura per la sola edizione 2022. Il Giappone ritirò la propria candidatura per il 2018 il 4 maggio 2010.[18] L'Australia fece altrettanto un mese dopo,[19] seguita gli Stati Uniti il 15 ottobre 2010.[20]
Assegnazione
[modifica | modifica wikitesto]L'assegnazione dei Paesi ospitanti le edizioni 2018 e 2022 della Coppa del mondo FIFA si svolse il 2 dicembre 2010 nella sede principale della FIFA a Zurigo.[14] Presero parte al voto 22 membri del comitato esecutivo FIFA, invece che 24, poiché due membri del comitato erano stati sospesi dopo l'avvio di indagini a causa di sospetti di corruzione per i loro voti.[21]
La sequenza di scrutini ha avuto il seguente esito.[22]
Nazione | 1ª Votazione | 2ª Votazione | 3ª Votazione | 4ª Votazione |
---|---|---|---|---|
Qatar | 11 | 10 | 11 | 14 |
Stati Uniti | 3 | 5 | 6 | 8 |
Corea del Sud | 4 | 5 | 5 | - |
Giappone | 3 | 2 | - | - |
Australia | 1 | - | - | - |
Voti totali | 22 | 22 | 22 | 22 |
Visto l'esito della quarta e ultima votazione, l'organizzazione della fase finale del campionato mondiale 2022 venne assegnata al Qatar, primo Paese mediorientale selezionato come ospitante.[23]
L'investimento finanziario e il suo scopo
[modifica | modifica wikitesto]Per la realizzazione delle infrastrutture sportive e non correlate alla manifestazione l'investimento finanziario del Qatar è stato stimato in circa 220 miliardi di dollari statunitensi.[24][25] Lo sforzo economico complessivo è stato più alto del PIL nazionale annuo del Paese.[24] La spesa è stata diluita sul bilancio nazionale decorrente dall'assegnazione (2011) allo svolgimento della manifestazione (2022), circa 11 anni. La spesa annua media è stata quindi di 20 miliardi, una somma corrispondente al 10% del PIL nazionale.[24]
Per le realizzazione e la ristrutturazione degli otto stadi che hanno ospitato gli incontri del torneo l'investimento è ammontato a circa 6,5 miliardi di dollari.[24]
La parte maggiore della spesa è stata impiegata per realizzazione di opere non sportive, ma necessarie per l'ospitalità del flusso di persone, come la costruzione di strutture alberghiere, centri commerciali e luoghi di aggregazione.[24]
È stata edificata anche la metropolitana di Doha, proposta per la prima volta nell'ambito della candidatura dei Giochi olimpici estivi del 2016 scartata dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), ma ritenuta essenziale nell'ottica dell'assegnazione del mondiale di calcio. Il costo delle quattro linee della metropolitana progettate è stato stimato in 41 miliardi di dollari.[26] Al momento dell'inizio dei mondiali l'infrastrutture era composta da tre linee (rossa, verde, oro) per un totale di 76 km e 37 stazioni.
Il Governo qatariota ha deciso di sostenere l'ingente investimento con lo scopo di diversificare l'economia nazionale, dipendente pressoché esclusivamente dalla vendita di idrocarburi, attraverso la crescita infrastrutturale, volta a incrementare l'afflusso di relazioni commerciali globali e di persone, con la finalità di aumentare l'interesse internazionale verso il Paese e attrarre investimenti esteri.[24] Il progetto è stato intrapreso anche per soddisfare l'esigenza di rimanere al passo della competizione geopolitica con i vicini Paesi del Golfo, come Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, che hanno adottato strategie d'investimento volte a far crescere esponenzialmente le loro metropoli urbane (come quelle realizzate a Dubai, Abu Dhabi, Doha e Riad o progettate per Neom) per primeggiare su scala regionale.[24]
Il Governo ha stimato di poter ricavare nell'immediatezza dello svolgimento della manifestazione circa 17 miliardi di dollari, stimando un numero di visitatori oscillante tra 1 e 1,5 milioni.[25]
Mascotte
[modifica | modifica wikitesto]Mascotte ufficiale della manifestazione è La'eeb. Il suo nome significa "giocatore super abile", e viene rappresentata fluttuante, con una kefiah tradizionale dei popoli della penisola arabica e con un pallone da calcio al piede. Il soggetto rappresentato non ha un'identità precisa ed è quindi di libera interpretazione.[27][28]
Stadi
[modifica | modifica wikitesto]Da una prima selezione di sette città che prevedeva anche la presenza di Umm Salal e Madinat ash Shamal, con i loro rispettivi impianti sportivi da progettare e costruire, si è giunti a una scrematura che ha ridotto le città a cinque, con i rispettivi otto stadi resi successivamente ufficiali per ospitare l'evento.
Oltre allo stadio internazionale Khalifa (45 857 posti a sedere e già pronto al momento dell'assegnazione dell'evento nel 2010), altri sette stadi hanno ospitato il mondiale, e di questi sei completamente nuovi e un impianto già esistente, oggetto di ampliamento.
I nuovi stadi sono:
- Stadio Iconico di Lusail: lo stadio che ha ospitato la finale del torneo si trova a Lusail, nuova città satellite a nord della capitale (88 966 posti a sedere).
- Stadio Al-Bayt: uno stadio di 68 895 posti situato ad Al Khor, nel Nordest del Qatar, progettato a forma di tenda beduina. Qui si è tenuta la partita inaugurale.[29]
- Stadio Al-Janoub: impianto di 44 325 posti, situato ad Al Wakrah, città satellite a sud-est di Doha, immerso in un parco con una piscina a tema, una spa, attrezzature sportive e un centro commerciale. L'ingresso principale dello stadio si affaccia su una piazza che dà il senso di un unico grande parco[30].
- Stadio 974: il nome deriva dal prefisso telefonico qatariota (+974). Si trova a Doha vicinissimo alla zona portuale della città, con una capienza di 44 089 persone. È stato il primo stadio nella storia della coppa del mondo a essere completamente smantellato alla fine del torneo.[31] I 974 container ricondizionati e utilizzati per il suo assemblaggio, torneranno alla destinazione d'uso originale e il resto della struttura servirà a edificare altri piccoli stadi in paesi sottosviluppati.
- Education City Stadium: edificato a Doha nel distretto Education City, ancora capace di ospitare 44 667 persone.
- Stadio Al-Thumama: è situato anch'esso a Doha, nel distretto di Al Thumama. Ha una capacità prevista di 44 400 spettatori. La costruzione imita il disegno di una tradizionale shashia, copricapo maschile tipico del mondo arabo.
Lo stadio ampliato è:
- Stadio Ahmed bin Ali: ad Al Rayyan, città satellite a ovest di Doha. L'attuale capacità, grazie alla giustapposizione di una tribuna superiore, è stata raddoppiata fino a ospitare 45 032 spettatori. Lo stadio è stato avvolto da una speciale membrana che serve da schermo gigante per la proiezione di aggiornamenti e informazioni sulla partita.
Tutti gli stadi sono dotati di impianti di raffreddamento a emissioni zero grazie all'utilizzo di tecnologie solari per garantire che la temperatura non superi mai i 27 °C e assicurando sempre ottimali condizioni di gioco e un ambiente confortevole per i tifosi. Una nuova rete metropolitana, con una lunghezza totale di 320 km, è stata realizzata per ospitare l'evento. Cinque stadi su otto hanno una fermata di metropolitana dedicata e sono raggiungibili a piedi. Per i restanti tre è previsto un servizio bus navetta gratuito dalla fermata più vicina (compreso quello di Al Khor che dista circa 30 chilometri dal capolinea nord della linea rossa, a Lusail). Il sistema autostradale del Qatar collega tutti gli impianti.
Quasi tutte le sedi di gara sono nella capitale Doha o nella sua area metropolitana, della quale fanno parte le città di Lusail, Al Rayyan e Al Wakrah. Solo Al Khor, sede della gara inaugurale, è più distante, trovandosi a circa 50 km sulla costa nord-orientale del Qatar. Con i problemi logistici ridotti al minimo, ed essendo molto limitati gli spostamenti che dovranno affrontare squadre, giornalisti e tifosi, Qatar 2022 ha ricalcato sostanzialmente la logistica del primo torneo mondiale della storia (Uruguay 1930), che fu giocato tutto nella stessa città, Montevideo.
Al Rayyan | ||
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Stadio Ahmed bin Ali | Education City Stadium | Stadio internazionale Khalifa |
Capacità: 45 032 | Capacità: 44 667[32] | Capacità: 45 857[33] |
Al Khor | Lusail | |
Stadio Al-Bayt | Stadio Iconico di Lusail | |
Capacità: 68 895[34] | Capacità: 88 966[35] | |
Al Wakrah | Doha | |
Stadio Al-Janoub | Stadio Al-Thumama | Stadio 974 |
Capacità: 44 325[36] | Capacità: 44 400[37] | Capacità: 44 089[38] |
Qualificazioni
[modifica | modifica wikitesto]Generalità
[modifica | modifica wikitesto]Le qualificazioni al campionato mondiale del 2022 sono cominciate nel giugno 2019 e si sono concluse nel giugno 2022. L'unica nazionale qualificata d'ufficio è stata il Qatar, in quanto rappresentativa del Paese organizzatore della manifestazione, esordiente nella manifestazione iridata.
Oltre all'esordio della nazionale qatariota, il torneo ha visto il ritorno del Canada, assente dal 1986,[39] e del Galles, assente dal 1958.[40] Per la seconda volta consecutiva l'Italia, già quattro volte vincitrice del titolo, nonché detentrice del titolo europeo, ha fallito la qualificazione alla fase finale, risultando assente dalla fase finale dell'edizione 2018 disputatasi in Russia.[41] Delle 32 squadre partecipanti, 24 erano presenti alla precedente edizione del torneo. I Paesi Bassi, l'Ecuador, il Ghana, il Camerun e gli Stati Uniti si sono qualificati dopo aver mancato la partecipazione nel 2018.
Partecipazione della Russia
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 dicembre 2019 l'Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha sospeso la Russia per quattro anni da tutti i principali eventi sportivi, dopo che l'agenzia antidoping russa (RUSADA) è stata dichiarata non conforme per aver consegnato agli investigatori dati di laboratorio manipolati.[42] Alla squadra nazionale russa era stato comunque consentito di qualificarsi, poiché il divieto si applicava solo alla fase finale per decidere i campioni del mondo. Una squadra che rappresentava la Russia, che usava la bandiera e l'inno russi, non avrebbe potuto partecipare secondo la decisione della WADA mentre il divieto rimaneva attivo.[43] La decisione era stata impugnata dinanzi al Tribunale Arbitrale dello Sport e il 17 dicembre 2020 alle squadre russe è stato vietato di partecipare ai campionati del mondo organizzati o sanzionati da un firmatario della WADA fino al 16 dicembre 2022, il giorno prima della finale per il terzo posto.[44]
A seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, dopo aver annunciato una serie di sanzioni che avrebbero impattato sulla partecipazione della Russia alle competizioni calcistiche internazionali, la FIFA e l'UEFA hanno sospeso fino a nuovo avviso la federazione calcistica della Russia da tutte le competizioni internazionali, inclusa un'eventuale partecipazione alla fase finale del campionato mondiale.[45]
Squadre partecipanti
[modifica | modifica wikitesto]Pr. | Squadra | Data di qualificazione certa | Confederazione | Partecipante in quanto | Partecipazioni precedenti al torneo |
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1 | Qatar | 2 dicembre 2010 | AFC | Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale | Esordiente |
2 | Germania | 11 ottobre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo J della fase finale di qualificazione | 19 (1934, 1938, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018)[46] |
3 | Danimarca | 12 ottobre 2021 | 1ª classificata nel gruppo F della fase finale di qualificazione | 5 (1986, 1998, 2002, 2010, 2018) | |
4 | Brasile | 11 novembre 2021 | CONMEBOL | 1ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 21 (1930, 1934, 1938, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
5 | Francia | 13 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo D della fase finale di qualificazione | 15 (1930, 1934, 1938, 1954, 1958, 1966, 1978, 1982, 1986, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
6 | Belgio | 1ª classificata nel gruppo E della fase finale di qualificazione | 13 (1930, 1934, 1938, 1954, 1970, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2014, 2018) | ||
7 | Croazia | 14 novembre 2021 | 1ª classificata nel gruppo H della fase finale di qualificazione | 5 (1998, 2002, 2006, 2014, 2018) | |
8 | Spagna | 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione | 15 (1934, 1950, 1962, 1966, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) | ||
9 | Serbia | 1ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione | 4 (1998, 2006, 2010, 2018)[47] | ||
10 | Inghilterra | 15 novembre 2021 | 1ª classificata nel gruppo I della fase finale di qualificazione | 15 (1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) | |
11 | Svizzera | 1ª classificata nel gruppo C della fase finale di qualificazione | 11 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1994, 2006, 2010, 2014, 2018) | ||
12 | Paesi Bassi | 16 novembre 2021 | 1ª classificata nel gruppo G della fase finale di qualificazione | 10 (1934, 1938, 1974, 1978, 1990, 1994, 1998, 2006, 2010, 2014) | |
13 | Argentina | CONMEBOL | 2ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 17 (1930, 1934, 1958, 1962, 1966, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) | |
14 | Iran | 27 gennaio 2022 | AFC | 1ª classificata nel girone A della terza fase di qualificazione | 5 (1978, 1998, 2006, 2014, 2018) |
15 | Corea del Sud | 1º febbraio 2022 | 2ª classificata nel girone A della terza fase di qualificazione | 10 (1954, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) | |
16 | Giappone | 24 marzo 2022 | 2ª classificata nel girone B della terza fase di qualificazione | 6 (1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) | |
17 | Arabia Saudita | 1ª classificata nel girone B della terza fase di qualificazione | 5 (1994, 1998, 2002, 2006, 2018) | ||
18 | Ecuador | CONMEBOL | 4ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 3 (2002, 2006, 2014) | |
19 | Uruguay | 3ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 13 (1930, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1986, 1990, 2002, 2010, 2014, 2018) | ||
20 | Canada | 27 marzo 2022 | CONCACAF | 1ª classificata nel girone finale di qualificazione | 1 (1986) |
21 | Ghana | 29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 3 (2006, 2010, 2014) |
22 | Senegal | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 2 (2002, 2018) | ||
23 | Portogallo | UEFA | Vincitrice percorso C del turno di spareggio | 7 (1966, 1986, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) | |
24 | Polonia | Vincitrice percorso B del turno di spareggio | 8 (1938, 1974, 1978, 1982, 1986, 2002, 2006, 2018) | ||
25 | Tunisia | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 5 (1978, 1998, 2002, 2006, 2018) | |
26 | Marocco | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 5 (1970, 1986, 1994, 1998, 2018) | ||
27 | Camerun | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 7 (1982, 1990, 1994, 1998, 2002, 2010, 2014) | ||
28 | Stati Uniti | 30 marzo 2022 | CONCACAF | 3ª classificata nel girone finale di qualificazione | 10 (1930, 1934, 1950, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014) |
29 | Messico | 2ª classificata nel girone finale di qualificazione | 16 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1978, 1986, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) | ||
30 | Galles | 5 giugno 2022 | UEFA | Vincitrice percorso A del turno di spareggio | 1 (1958) |
31 | Australia | 13 giugno 2022 | AFC | Vincitrice dello spareggio AFC-CONMEBOL | 5 (1974, 2006, 2010, 2014, 2018) |
32 | Costa Rica | 14 giugno 2022 | CONCACAF | Vincitrice dello spareggio CONCACAF-OFC | 5 (1990, 2002, 2006, 2014, 2018) |
Calendario
[modifica | modifica wikitesto]Il calendario della manifestazione è stato pubblicato il 15 luglio 2020.[48] Il sorteggio della fase a gironi ha avuto luogo il 1º aprile 2022.[49] Il 10 agosto 2022 la FIFA ha presentato una proposta per la riprogrammazione della partita tra Qatar ed Ecuador al 20 novembre, un giorno prima rispetto a quanto originariamente previsto.[50] Due giorni dopo, la decisione di spostare la prima partita del Qatar è stata ufficialmente confermata dalla FIFA; questo ha permesso di continuare la lunga tradizione secondo la quale il Mondiale è inaugurato da una gara della Nazionale ospitante o di quella campione in carica. Se tale modifica non fosse avvenuta, la competizione sarebbe stata aperta dalla partita tra Senegal e Paesi Bassi, incontro contestualmente spostato in avanti di sei ore.[51]
Convocazioni
[modifica | modifica wikitesto]Ufficiali di gara
[modifica | modifica wikitesto]La lista dei 36 arbitri, 69 assistenti arbitrali e 24 arbitri VAR è stata resa nota in forma ufficiale dalla FIFA il 19 maggio 2022.[52] Nella lista degli arbitri ne sono stati inseriti due a testa provenienti da Argentina, Brasile, Francia e Inghilterra.[53] Per la prima volta nella storia della manifestazione sono state incluse nella lista ufficiali di gara donne; tra i 36 arbitri sono, infatti, presenti la francese Stéphanie Frappart, la ruandese Salima Mukansanga e la giapponese Yoshimi Yamashita, mentre tre sono le donne tra gli assistenti arbitrali.[52] Prima dell'inizio della manifestazione, gli ufficiali di gara sono stati invitati dal presidente della Commissione Arbitri FIFA Pierluigi Collina a porre particolare attenzione al tempo di gioco effettivo; tale indicazione ha comportato l'applicazione di tempi di recupero superiori alla media dei tornei precedenti.[54][55]
Confederazione | Assistenti arbitrali |
---|---|
AFC | Mohammadreza Abolfazli, Mohammadreza Mansouri |
Taleb Al-Marri, Saud Al-Maqaleh | |
Mohamed Al-Hammadi, Hasan Al-Mahri | |
Ashley Beecham, Anton Shchetinin | |
Cao Yi, Shi Xiang | |
CAF | Mahmoud Abouelregal |
Djibril Camara, El Hadj Malick Samba | |
Jerson dos Santos | |
Abdelhak Etchiali, Mokrane Gourari | |
Arsénio Marrengula | |
Elvis Noupue | |
Souru Phatsoane | |
Zakhele Siwela | |
CONCACAF | Kyle Atkins, Kathryn Nesbitt, Corey Parker |
Karen Díaz Medina, Miguel Hernández, Alberto Morín | |
Helpys Raymundo Feliz | |
Walter López | |
Juan Carlos Mora | |
David Morán | |
Caleb Wales | |
Zachari Zeegelaar | |
CONMEBOL | Neuza Back, Bruno Boschilia, Rodrigo Figueiredo, Bruno Pires, Danilo Manis |
Juan Pablo Belatti, Diego Bonfá, Ezequiel Brailovsky, Gabriel Chade | |
Tulio Moreno, Jorge Urrego | |
Michael Orué, Jesús Sánchez | |
Martín Soppi, Nicolás Taran | |
OFC | Tevita Makasini |
Mark Rule | |
UEFA | Ovidiu Artene, Vasile Marinescu |
Simon Bennett, Gary Beswick, Stuart Burt, Adam Nunn | |
Ciro Carbone, Alessandro Giallatini | |
Pau Cebrián Devís, Roberto Díaz Pérez del Palomar | |
Nicolas Danos, Cyril Gringore | |
Jan de Vries, Hessel Steegstra | |
Rafael Foltyn, Jan Seidel | |
Tomaž Klančnik, Andraž Kovačič | |
Tomasz Listkiewicz, Paweł Sokolnicki |
Confederazione | Arbitri VAR |
---|---|
AFC | Abdulla Al-Marri |
Muhammad Taqi | |
Shaun Evans | |
CAF | Rédouane Jiyed |
Adil Zourak | |
CONCACAF | Drew Fischer |
Fernando Guerrero | |
Armando Villarreal | |
CONMEBOL | Julio Bascuñán |
Nicolás Gallo | |
Leodán González | |
Juan Ernesto Soto | |
Mauro Vigliano | |
UEFA | Jérôme Brisard |
Bastian Dankert | |
Ricardo de Burgos Bengoetxea | |
Marco Fritz | |
Alejandro Hernández Hernández | |
Massimiliano Irrati | |
Tomasz Kwiatkowski | |
Juan Martínez Munuera | |
Benoît Millot | |
Paolo Valeri | |
Pol van Boekel |
Formula
[modifica | modifica wikitesto]La formula della competizione conferma quella in vigore da quando, in occasione dell'edizione francese del 1998, la Coppa del mondo FIFA è stata portata a 32 squadre e contempla, dunque, la formazione di otto gironi all'italiana (chiamati "gruppi"), ciascuno composto da quattro squadre e comprendente partite di sola andata.
Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta che consiste in un tabellone di quattro turni (ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finali) con incontri basati su partite uniche.
Regolamento
[modifica | modifica wikitesto]Per determinare la posizione in classifica delle squadre in ogni gruppo saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri:[56]
- maggiore numero di punti;
- migliore differenza reti;
- maggiore numero di reti segnate.
Nel caso in cui, dopo aver applicato quanto sopra, due o più nazionali si trovassero ancora in parità, verranno utilizzati, sempre nell'ordine, gli ulteriori parametri qui di seguito:
- maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- maggiore numero di punti fair play, secondo quanto segue:
- cartellino giallo: - 1 punto;
- cartellino rosso indiretto (doppio cartellino giallo): - 3 punti;
- cartellino rosso diretto: - 4 punti;
- cartellino giallo + cartellino rosso diretto: - 5 punti.
- sorteggio effettuato dal comitato FIFA.
Gli incontri della fase a eliminazione diretta prevedono i tempi supplementari e i tiri di rigore in caso di persistenza della parità tra le due contendenti.
Montepremi
[modifica | modifica wikitesto]Il montepremi stanziato dalla FIFA per la competizione è stato di complessivi 440 milioni di dollari,[57][58] una somma maggiore del 20% rispetto all'edizione del 2018.[57][58]
Ogni federazione nazionale partecipante ha ricevuto la somma di 1,5 milioni di dollari come compensazione per i costi di preparazione.[57]
La FIFA ha stabilito la suddivisione del montepremi residuo seconda il criterio del posizionamento raggiunto nel torneo dalle squadre:
- 9 milioni alle squadre eliminate nei gironi;
- 13 milioni alle squadre qualificate agli ottavi;
- 17 milioni alle squadre qualificate ai quarti;
- 25 milioni alla squadra quarta classificata;
- 27 milioni alla squadra terza classificata;
- 30 milioni alla squadra seconda classificata;
- 42 milioni alla squadra vincitrice.[57][58]
La FIFA ha stanziato la somma di 209 milioni di dollari da destinare ai club che hanno visto la partecipazione di loro calciatori al torneo: l'indennizzo stabilito è stato di 10 mila dollari per ogni giorno di permanenza nel torneo del calciatore convocato.[57]
Riassunto del torneo
[modifica | modifica wikitesto]Fase a gironi
[modifica | modifica wikitesto]Gruppo A
[modifica | modifica wikitesto]Nella partita inaugurale del torneo, svoltasi allo stadio Al-Bayt di Al Khawr sotto la direzione dell'arbitro italiano Daniele Orsato,[59] i padroni di casa del Qatar sono sconfitti per 2-0 dall'Ecuador con una doppietta di Enner Valencia; per la prima volta nella storia del campionato mondiale, la nazionale ospitante perde la partita d'esordio.[60] Nel secondo incontro del girone i Paesi Bassi riescono a ottenere nel finale di gara una vittoria per 2-0 contro il Senegal, grazie al colpo di testa vincente di Cody Gakpo all'84' e alla rete di Davy Klaassen al nono minuto di recupero del secondo tempo.[61]
Nella seconda giornata il Senegal vince sul Qatar per 3-1 e tiene aperta la possibilità di qualificarsi alla fase finale.[62] La sfida tra Paesi Bassi e Ecuador, terminata in parità con il risultato di 1-1, chiude la seconda giornata del girone.[63] Questo risultato sancisce l'eliminazione del Qatar dal Mondiale, diventando la seconda nazionale ospitante eliminata al primo turno (dopo il Sudafrica nel 2010) e anche quella ad aver ottenuto meno punti nella storia della rassegna iridata.[64]
Nell'ultimo turno i Paesi Bassi vincono 2-0 sul Qatar, ottenendo la qualificazione agli ottavi di finale con il primo posto, mentre il Senegal, con la vittoria per 2-1 sull'Ecuador, raggiunge la qualificazione con il secondo posto, raggiungendo gli ottavi per la seconda volta (la prima fu nel 2002). Alle ultime due posizioni del girone si classificano rispettivamente l'Ecuador e i padroni di casa del Qatar.[65][66]
Gruppo B
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo B era composto da tre squadre anglofone su quattro. Nel primo incontro l'Inghilterra vicecampione d'Europa in carica sconfigge agevolmente l'Iran con il risultato di 6-2. Al momento della celebrazione degli inni nazionali, i calciatori iraniani non cantano il proprio inno in segno di solidarietà verso coloro che, in patria, protestano contro il governo e venendo in questo sostenuti con fischi e manifesti dai propri tifosi presenti allo stadio.[67] Tra le sei marcature vi sono le doppiette dell'inglese Bukayo Saka e dell'iraniano Mehdi Taremi, che raddoppia trasformando un calcio di rigore al 13' minuto di recupero del secondo tempo.[68] Il match, infatti, è caratterizzato da un cospicuo recupero sia del primo tempo (14 minuti) sia del secondo tempo (10 minuti in origine, poi aumentati per via di un controllo al VAR), per un totale di 29 minuti, cifra che rende questa gara il più lungo incontro di un campionato mondiale di calcio terminato ai tempi regolamentari.[69] Nel secondo incontro del girone il Galles riesce, grazie al rigore trasformato da Gareth Bale all'82', a strappare un pareggio negli ultimi minuti agli Stati Uniti, passati in vantaggio nel primo tempo con il gol di Timothy Weah al 36'.[70]
Nella gara successiva l'Iran supera il Galles 2-0 nel finale, trovando il gol all'ottavo e all'undicesimo minuto di recupero del secondo tempo, in un incontro in cui vi è stata anche la prima espulsione del torneo, nei confronti del portiere gallese Wayne Hennessey, all'86'.[71] La seconda giornata del girone si conclude con il pareggio a reti inviolate tra Inghilterra e Stati Uniti che rimanda tutti i verdetti alle ultime due partite,[72] ma con gli inglesi quasi certi di qualificazione in virtù della molto maggiore differenza reti rispetto ai gallesi e agli statunitensi.
Nel terzo turno l'Inghilterra supera agevolmente il Galles 3-0, anche grazie alla doppietta di Marcus Rashford, ottenendo il primo posto nel girone e la qualificazione agli ottavi di finale, in cui affronterà il Senegal. Gli Stati Uniti, vincendo di misura contro l'Iran per 1-0 con rete di Christian Pulisic, si classificano al secondo posto, qualificandosi agli ottavi contro i Paesi Bassi. In terza e quarta posizione si collocano rispettivamente l'Iran e il Galles.[73][74]
Gruppo C
[modifica | modifica wikitesto]La prima sorpresa di questo Mondiale giunge nella partita inaugurale del Gruppo C in cui l'Argentina proveniente da 35 risultati utili consecutivi, seconda miglior serie delle storia, nonostante si porti in vantaggio dopo 10 minuti con un rigore trasformato da Lionel Messi nella ripresa subisce dapprima il gol del pareggio dell'Arabia Saudita al 48' con Saleh Al-Shehri e poi quello del sorpasso con la rete di Salem Al-Dawsari. Nel finale sono diversi i tentativi di attacco da parte dell'Argentina ma la partita termina 2-1 per l'Arabia Saudita.[75] Nel secondo incontro, il Messico pareggia per 0-0 con la Polonia in una partita molto equilibrata, che vede il capitano polacco Robert Lewandowski sbagliare un rigore nel secondo tempo.[76]
La seconda giornata si apre con la vittoria della Polonia contro l'Arabia Saudita per 2-0. In questa gara, l'attaccante polacco Robert Lewandowski segna il suo primo gol in un campionato del mondo.[77] Anche l'Argentina, nella gara successiva, trova la vittoria per 2-0 sul Messico conquistando così i primi punti nel torneo.[78]
L'ultima giornata vede la vittoria dell'Argentina per 2-0 sulla Polonia, che assicura all'Argentina il primo posto nel gruppo C. Nell'altro incontro del girone, il Messico si porta in vantaggio per 2-0 sull'Arabia Saudita, a pari punti e pari differenza reti con i polacchi, ma rimanendo in terza posizione per via del criterio del fair-play: con la nazionale centroamericana tutta spinta in avanti alla ricerca del gol qualificazione, gli arabi riescono a segnare il 2-1 a pochi minuti dalla fine, eliminando di fatto i messicani. La Polonia, nonostante la sconfitta, resta quindi al secondo posto e, di conseguenza, ottiene una qualificazione alla fase a eliminazione diretta che mancava da 36 anni. L'Arabia Saudita termina il girone all'ultimo posto.[79][80]
Gruppo D
[modifica | modifica wikitesto]Il primo incontro del gruppo D tra Danimarca e Tunisia è il primo pareggio della fase a gironi del torneo a concludersi senza alcuna rete.[81] Nel secondo incontro, la Francia, campione del mondo in carica, vince agevolmente in rimonta per 4-1 sull'Australia. Tra i marcatori spicca una doppietta dell'attaccante francese del Milan Olivier Giroud.[82]
Nel turno successivo l'Australia ottiene una vittoria di misura sulla Tunisia grazie alla rete, al 23' del primo tempo, di Mitchell Duke,[83] mentre la Francia, imponendosi sulla Danimarca per 2-1 con la doppietta di Kylian Mbappé, diventa la prima squadra a qualificarsi alla fase a eliminazione diretta.[84]
Nell'ultimo turno la Tunisia, ottiene una contestata vittoria sulla Francia per 1-0 (con i transalpini che si vedono annullare una rete di Antoine Griezmann dopo il fischio finale), ma non riesce a raggiungere la qualificazione e si ferma al terzo posto nel girone, mentre la Francia mantiene il primo. L'Australia, vincendo di misura sulla Danimarca per 1-0, centra il secondo posto e il passaggio alla fase a eliminazione diretta per la seconda volta nella sua storia (l'altra fu nel 2006). I danesi si classificano all'ultimo posto del girone e vengono eliminati, avendo conquistato un solo punto nel torneo.[85][86]
Gruppo E
[modifica | modifica wikitesto]Nella prima partita del gruppo E il Giappone riesce a sorpresa a superare in rimonta la Germania, passata in vantaggio nel primo tempo con un calcio di rigore di İlkay Gündoğan e favorita dai pronostici, grazie alle reti di Ritsu Dōan e Takuma Asano.[87] Nel secondo incontro la Spagna, rispettando le aspettative, supera la Costa Rica agevolmente, vincendo per 7-0, grazie anche alla doppietta di Ferrán Torres.[88]
Nel secondo turno la Costa Rica vince di misura contro il Giappone per 1-0, grazie alla rete di Keysher Fuller, in una partita con poche occasioni e in cui la formazione costaricana ha effettuato un solo tiro in porta.[89] L'incontro tra Spagna e Germania invece termina in parità con il risultato di 1-1, dopo le reti di Álvaro Morata al 62' e il pareggio di Niclas Füllkrug all'83', rimandando all'ultima giornata tutti i verdetti del girone.[90]
Nell'ultimo turno il Giappone vince contro la Spagna 2-1, ottenendo il primo posto nel girone e la qualificazione agli ottavi di finale contro la Croazia. La Spagna, nonostante la sconfitta, si classifica al secondo posto e si qualifica agli ottavi di finale, dove affronterà il Marocco.[91] Nell'altro incontro la Germania supera la Costa Rica 4-2, complice anche una doppietta di Kai Havertz. Nonostante il risultato la Germania si classifica al terzo posto a causa della differenza reti sfavorevole nei confronti della Spagna, e viene eliminata insieme alla Costa Rica, classificatasi ultima.[92]
Gruppo F
[modifica | modifica wikitesto]Il primo incontro del gruppo F tra Marocco e Croazia si conclude, dopo 90 minuti giocati in pieno equilibrio, senza alcuna rete e con un solo cartellino giallo.[93] Nella seconda gara il Belgio vince di misura contro il Canada per 1-0 grazie al gol di Michy Batshuayi, in una partita molto combattuta e con molte occasioni per i canadesi, che hanno anche fallito un calcio di rigore;[94] la partita è stata però condizionata dal discutibile arbitraggio di Janny Sikazwe, in particolare la decisione di non assegnare un rigore netto in favore del Canada.[95][96] Il secondo turno inizia con la vittoria inaspettata del Marocco sul Belgio, grazie alle reti nella ripresa di Romain Saïss e di Zakaria Aboukhlal, con il risultato di 2-0[97]. Nell'altra partita la Croazia vince 4-1 contro il Canada, eliminandolo.[98]
Nell'ultimo turno l'incontro tra Croazia e Belgio termina senza reti nonostante le molteplici occasioni della compagine belga mentre il Marocco batte il Canada con il risultato di 2-1 conquistando il primo posto nel girone e la qualificazione per la seconda volta gli ottavi di finale (la prima nel 1986). La Croazia, vicecampione del mondo in carica, risulta seconda classificata. Il Belgio e il Canada, rispettivamente al terzo posto con 4 punti e al quarto con 0 punti, vengono eliminati dal torneo.[99][100]
Gruppo G
[modifica | modifica wikitesto]La prima gara del gruppo G si conclude con la vittoria della Svizzera sul Camerun, per 1-0, grazie al gol di Breel Embolo al 48'.[101] Nel secondo incontro il Brasile batte agevolmente la Serbia con il risultato di 2-0 grazie alla doppietta di Richarlison.[102]
Il secondo turno si apre con la vittoria del Brasile per 1-0 sulla Svizzera, rete di Casemiro all'83'.[103] Il Brasile si qualifica agli ottavi, mentre Serbia e Camerun pareggiano per 3-3 in una partita che aveva visto gli slavi portarsi in vantaggio per 3-1,[104] tenendo quindi accese fino all'ultimo le speranze di qualificazione per entrambe le nazionali.
Nell'ultimo turno la Svizzera vince contro la Serbia per 3-2, ottenendo così la qualificazione alla fase a eliminazione diretta con il secondo posto, dopo il Brasile, ed eliminando la Serbia, che si classifica ultima.[105] Il Camerun, nonostante la vittoria per 1-0 su un Brasile con molte riserve in campo, si posiziona al terzo posto in classifica e viene eliminato.[106]
Gruppo H
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo H inizia con la sfida tra Uruguay e Corea del Sud, terminata senza reti dopo un incontro equilibrato, in cui la Corea del Sud, in partenza sfavorita, è riuscita a bloccare gli attacchi dell'Uruguay.[107] Nel secondo incontro il Portogallo vince 3-2 sul Ghana in una partita combattuta fino alla fine.[108] Cristiano Ronaldo, che trasforma un rigore in questo incontro, diventa il primo calciatore ad avere segnato in cinque diversi campionati mondiali.[109]
Nella seconda giornata il Ghana trova la vittoria sulla Corea del Sud per 3-2, grazie anche alla doppietta di Mohammed Kudus, dopo che i coreani avevano portato il risultato sul 2-2 con le reti di Cho Gue-sung.[110] Il Portogallo vince 2-0 sull'Uruguay con la doppietta di Bruno Fernandes, centrando la qualificazione agli ottavi, mentre il secondo verdetto è rimandato.[111]
Nell'ultimo turno la Corea del Sud vince in rimonta contro il Portogallo con il risultato di 2-1, grazie a una rete al 91' di Hwang Hee-chan, che qualifica i coreani agli ottavi per la terza volta, che rende di fatto inutile la vittoria per 2-0 dell'Uruguay sul Ghana, con la doppietta di Giorgian De Arrascaeta. Il girone termina con le qualificazione di Portogallo, al primo posto con 6 punti, e Corea del Sud, al secondo posto con 4 punti. L'Uruguay si classifica terzo, a pari punti e pari differenza reti con la Corea del Sud, ma con minor numero di reti segnate, e viene quindi eliminato insieme al Ghana, ultimo a 3 punti.[112][113]
Fase a eliminazione diretta
[modifica | modifica wikitesto]Ottavi di finale
[modifica | modifica wikitesto]Gli otto abbinamenti del primo turno della fase a eliminazione diretta sono: Paesi Bassi-Stati Uniti, Argentina-Australia, Francia-Polonia, Inghilterra-Senegal, Giappone-Croazia, Brasile-Corea del Sud, Marocco-Spagna e Portogallo-Svizzera.
Nel primo incontro i Paesi Bassi vincono 3-1 contro gli Stati Uniti, grazie anche a un'ottima prestazione di Denzel Dumfries, autore di una rete e di due assist, ottenendo così il passaggio ai quarti di finale ed eliminando la formazione statunitense.[114] Nel secondo l'Argentina, con la vittoria sull'Australia per 2-1, grazie alle reti di Lionel Messi e Julián Álvarez, avanza anch'essa ai quarti di finale.[115]
Negli incontri del giorno dopo si riscontrano le agevoli vittorie da parte della Francia sulla Polonia con il risultato di 3-1, grazie anche a una doppietta di Kylian Mbappé,[116] e dell'Inghilterra sul Senegal per 3-0, che portano le due squadre ad affrontarsi nei quarti di finale.[117]
Nel terzo giorno di incontri la partita tra Giappone e Croazia termina 1-1 ai tempi regolamentari, giungendo così ai tempi supplementari e, sempre sul risultato di 1-1, lo scontro viene deciso ai tiri di rigore, vinti 3-1 dalla formazione croata, grazie soprattutto alle parate del portiere balcanico Dominik Livaković, autore di tre salvataggi.[118] Nell'altro incontro della giornata il Brasile vince agilmente contro la Corea del Sud per 4-1 (dopo un primo tempo chiuso dai verdeoro in vantaggio per 4-0), qualificandosi così ai quarti di finale contro la Croazia.[119]
Durante l'ultima giornata degli ottavi di finale il Marocco batte la Spagna ai tiri di rigore, eliminando le Furie Rosse contro i pronostici, raggiungendo per la prima volta nella sua storia i quarti di finale e diventando la quarta formazione africana a raggiungere i quarti di un campionato del mondo , dopo il Camerun a Italia 1990, il Senegal a Corea del Sud-Giappone 2002 e il Ghana a Sudafrica 2010. L'incontro, terminato 0-0 dopo i tempi supplementari, è stato vinto con il risultato di 3-0 dalla compagine marocchina, dopo che gli spagnoli hanno sbagliato tutti i rigori calciati.[120] L'allenatore marocchino Walid Regragui è diventato il primo tecnico africano a qualificarsi per i quarti di finale di un campionato mondiale, peraltro in un contesto in cui per la prima volta tutte e cinque le selezioni del continente schieravano tecnici nativi del Paese da loro guidato.[121] Nell'ultimo incontro, il Portogallo elimina la Svizzera con il nettissimo risultato di 6-1, grazie a una tripletta di Gonçalo Ramos, raggiungendo i quarti di finale per la terza volta nella propria storia.[122]
Quarti di finale
[modifica | modifica wikitesto]Gli abbinamenti dei quarti di finale sono i seguenti: Croazia-Brasile, Paesi Bassi-Argentina, Marocco-Portogallo e Inghilterra-Francia.
Il primo quarto di finale tra Croazia e Brasile viene deciso ai tiri di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul risultato di 0-0 e i supplementari sull'1-1, frutto delle reti di Neymar per i verdeoro e di Bruno Petkovic per la Croazia. La formazione croata mette a segno tutti e quattro i rigori calciati, mentre gli errori dei brasiliani Rodrygo e Marquinhos mettono fine all'incontro. La Croazia pertanto elimina il Brasile vincendo 4-2 ai tiri di rigore e centra la seconda semifinale consecutiva.[123]
La sfida tra Paesi Bassi e Argentina termina 2-2 nei tempi regolamentari: gli argentini, portatisi sul 2-0 con le reti di Molina e Messi, subiscono in seguito una doppia rimonta degli olandesi nel finale del secondo tempo, frutto di una doppietta di Weghorst. Il risultato rimane invariato nei tempi supplementari e nei tiri di rigore gli argentini prevalgono per 4-3.[124]
L'incontro tra Marocco e Portogallo viene deciso dalla rete di Youssef En-Nesyri al 42' del primo tempo che, nonostante le numerose occasioni da parte del Portogallo, riesce a consegnare la vittoria al Marocco e di conseguenza a eliminare il Portogallo con il risultato di 1-0, portando per la prima volta nella storia una formazione africana in una semifinale mondiale.[125]
L'ultimo quarto di finale tra Inghilterra e Francia viene vinto dai francesi, che si portano in vantaggio con il gol di Aurélien Tchouaméni nel primo tempo, all'inizio del secondo tempo gli inglesi vanno a segno su rigore con Harry Kane, pareggiando la partita, ma la Francia si riporta in vantaggio con la rete di Olivier Giroud. A pochi minuti dalla fine della partita viene assegnato un secondo rigore agli inglesi ma dal dischetto Kane questa volta fallisce, consegnando la vittoria e la qualificazione alle semifinali ai transalpini.[126]
Semifinali
[modifica | modifica wikitesto]Gli abbinamenti delle due semifinali sono Argentina-Croazia e Francia-Marocco.
Nella prima semifinale l'Argentina vince sulla Croazia per 3-0, grazie a un rigore trasformato da Lionel Messi e alla doppietta di Julián Álvarez, diventando così la prima finalista del torneo e raggiungendo per la sesta volta la finale in un campionato mondiale.[127]
Nella seconda semifinale la Francia batte il Marocco per 2-0 con le reti di Theo Hernández e Randal Kolo Muani, diventando la seconda finalista del torneo e conquistando per la quarta volta la finale di un campionato mondiale, la seconda consecutiva dopo quella vinta nel 2018 contro la Croazia.[128]
Finale per il terzo posto
[modifica | modifica wikitesto]La finale per il terzo posto è appannaggio di Croazia e Marocco. La gara è vinta dai balcanici per 2-1 in seguito alle reti dei croati Joško Gvardiol e Mislav Oršić inframezzate da quella del marocchino Achraf Dari. La Croazia si aggiudica per la seconda volta, dopo l'edizione del suo esordio del 1998, il terzo posto, al secondo podio consecutivo in un campionato mondiale dopo la seconda posizione nel precedente torneo del 2018. Il Marocco, quarto classificato, ottiene il miglior risultato di tutte le sue partecipazioni ai campionati mondiali, divenendo inoltre la prima squadra africana della storia della competizione a raggiungere tale piazzamento.[129]
Finale
[modifica | modifica wikitesto]La finale per il primo posto mette di fronte Argentina e Francia. La partita verrà considerata da alcuni osservatori la migliore finale nella storia dei campionati mondiali,[9][10] in virtù dei continui cambiamenti di risultato: l'Argentina si porta in vantaggio nel primo tempo per 2-0, ma viene ripresa nel giro di un minuto nel finale di secondo tempo; i sudamericani si riportano in vantaggio nel secondo tempo supplementare ma vengono nuovamente raggiunti dai transalpini, portando per la terza volta la finale ai tiri di rigore, dopo il 1994 e il 2006. I gol sono frutto della doppietta di Lionel Messi (1 rigore) e di Ángel Di María per l'Argentina, mentre Kylian Mbappé realizza una tripletta (2 rigori) per la Francia, divenendo il secondo giocatore a riuscire in tale impresa in una finale, dopo Geoff Hurst nel 1966, e il miglior marcatore di sempre nella storia delle finali mondiali in virtù della rete messa a segno nel 2018. La partita viene vinta ai tiri di rigore dall'Argentina per 4-2, che ottiene così la sua terza vittoria nella storia del campionato mondiale, a distanza di 36 anni dall'ultimo trionfo.[130]
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Fase a gironi
[modifica | modifica wikitesto]Gruppo A
[modifica | modifica wikitesto]Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Paesi Bassi | 7 | 3 | 2 | 1 | 0 | 5 | 1 | +4 |
2. | Senegal | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 5 | 4 | +1 |
3. | Ecuador | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 4 | 3 | +1 |
4. | Qatar | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 | 1 | 7 | -6 |
Incontri
[modifica | modifica wikitesto]Al Khawr 20 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 1 | Qatar | 0 – 2 referto | Ecuador | Stadio Al-Bayt (67 372 spett.)
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Doha 21 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 2 | Senegal | 0 – 2 referto | Paesi Bassi | Stadio Al-Thumama (41 721 spett.)
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Doha 25 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 18 | Qatar | 1 – 3 referto | Senegal | Stadio Al-Thumama (41 797 spett.)
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Al Rayyan 25 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 19 | Paesi Bassi | 1 – 1 referto | Ecuador | Stadio internazionale Khalifa (44 833 spett.)
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Al Rayyan 29 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 35 | Ecuador | 1 – 2 referto | Senegal | Stadio internazionale Khalifa (44 569 spett.)
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Al Khawr 29 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 36 | Paesi Bassi | 2 – 0 referto | Qatar | Stadio Al-Bayt (66 784 spett.)
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Gruppo B
[modifica | modifica wikitesto]Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Inghilterra | 7 | 3 | 2 | 1 | 0 | 9 | 2 | +7 |
2. | Stati Uniti | 5 | 3 | 1 | 2 | 0 | 2 | 1 | +1 |
3. | Iran | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 4 | 7 | -3 |
4. | Galles | 1 | 3 | 0 | 1 | 2 | 1 | 6 | -5 |
Incontri
[modifica | modifica wikitesto]Al Rayyan 21 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 3 | Inghilterra | 6 – 2 referto | Iran | Stadio internazionale Khalifa (45 334 spett.)
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Al Rayyan 21 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 4 | Stati Uniti | 1 – 1 referto | Galles | Stadio Ahmed bin Ali (43 418 spett.)
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Al Rayyan 25 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 17 | Galles | 0 – 2 referto | Iran | Stadio Ahmed bin Ali (40 875 spett.)
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Al Khawr 25 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 20 | Inghilterra | 0 – 0 referto | Stati Uniti | Stadio Al-Bayt (68 463 spett.)
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Al Rayyan 29 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 33 | Galles | 0 – 3 referto | Inghilterra | Stadio Ahmed bin Ali (44 297 spett.)
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Doha 29 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 34 | Iran | 0 – 1 referto | Stati Uniti | Stadio Al-Thumama (42 127 spett.)
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Gruppo C
[modifica | modifica wikitesto]Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Argentina | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 5 | 2 | +3 |
2. | Polonia | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | 0 |
3. | Messico | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 2 | 3 | -1 |
4. | Arabia Saudita | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 3 | 5 | -2 |
Incontri
[modifica | modifica wikitesto]Lusail 22 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 8 | Argentina | 1 – 2 referto | Arabia Saudita | Stadio Iconico di Lusail (88 012 spett.)
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Doha 22 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 7 | Messico | 0 – 0 referto | Polonia | Stadio 974 (39 369 spett.)
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Al Rayyan 26 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 22 | Polonia | 2 – 0 referto | Arabia Saudita | Education City Stadium (44 259 spett.)
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Lusail 26 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 24 | Argentina | 2 – 0 referto | Messico | Stadio Iconico di Lusail (88 966 spett.)
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Doha 30 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 39 | Polonia | 0 – 2 referto | Argentina | Stadio 974 (44 089 spett.)
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Lusail 30 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 40 | Arabia Saudita | 1 – 2 referto | Messico | Stadio Iconico di Lusail (84 985 spett.)
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Gruppo D
[modifica | modifica wikitesto]Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Francia | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 6 | 3 | +3 |
2. | Australia | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 3 | 4 | -1 |
3. | Tunisia | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 0 |
4. | Danimarca | 1 | 3 | 0 | 1 | 2 | 1 | 3 | -2 |
Incontri
[modifica | modifica wikitesto]Al Rayyan 22 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 6 | Danimarca | 0 – 0 referto | Tunisia | Education City Stadium (42 925 spett.)
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Al Wakrah 22 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 5 | Francia | 4 – 1 referto | Australia | Stadio Al-Janoub (40 875 spett.)
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Al Wakrah 26 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 21 | Tunisia | 0 – 1 referto | Australia | Stadio Al-Janoub (41 823 spett.)
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Doha 26 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 23 | Francia | 2 – 1 referto | Danimarca | Stadio 974 (42 860 spett.)
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Al Wakrah 30 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 37 | Australia | 1 – 0 referto | Danimarca | Stadio Al-Janoub (41 232 spett.)
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Al Rayyan 30 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 38 | Tunisia | 1 – 0 referto | Francia | Education City Stadium (43 627 spett.)
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Gruppo E
[modifica | modifica wikitesto]Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Giappone | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 4 | 3 | +1 |
2. | Spagna | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 9 | 3 | +6 |
3. | Germania | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 6 | 5 | +1 |
4. | Costa Rica | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 3 | 11 | -8 |
Incontri
[modifica | modifica wikitesto]Al Rayyan 23 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 11 | Germania | 1 – 2 referto | Giappone | Stadio internazionale Khalifa (42 608 spett.)
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Doha 23 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 10 | Spagna | 7 – 0 referto | Costa Rica | Stadio Al-Thumama (40 013 spett.)
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Al Rayyan 27 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 25 | Giappone | 0 – 1 referto | Costa Rica | Stadio Ahmed bin Ali (41 479 spett.)
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Al Khawr 27 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 28 | Spagna | 1 – 1 referto | Germania | Stadio Al-Bayt (68 895 spett.)
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Al Rayyan 1º dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 43 | Giappone | 2 – 1 referto | Spagna | Stadio internazionale Khalifa (44 851 spett.)
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Al Khawr 1º dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 44 | Costa Rica | 2 – 4 referto | Germania | Stadio Al-Bayt (67 054 spett.)
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Gruppo F
[modifica | modifica wikitesto]Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Marocco | 7 | 3 | 2 | 1 | 0 | 4 | 1 | +3 |
2. | Croazia | 5 | 3 | 1 | 2 | 0 | 4 | 1 | +3 |
3. | Belgio | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | -1 |
4. | Canada | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 | 2 | 7 | -5 |
Incontri
[modifica | modifica wikitesto]Al Khawr 23 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 12 | Marocco | 0 – 0 referto | Croazia | Stadio Al-Bayt (59 407 spett.)
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Al Rayyan 23 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 9 | Belgio | 1 – 0 referto | Canada | Stadio Ahmed bin Ali (40 432 spett.)
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Doha 27 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 26 | Belgio | 0 – 2 referto | Marocco | Stadio Al-Thumama (43 738 spett.)
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Al Rayyan 27 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 27 | Croazia | 4 – 1 referto | Canada | Stadio internazionale Khalifa (44 374 spett.)
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