Museo civico archeologico di Canosa di Puglia
Museo Civico Archeologico | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Canosa di Puglia |
Indirizzo | Via Terenzio Varrone 45 |
Coordinate | 41°13′30.4″N 16°03′42.65″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Archeologia |
Istituzione | 1934 |
Visitatori | 500 (2019) |
Sito web | |
Il Museo civico archeologico fu istituito a Canosa di Puglia nel 1934 e collocato nell'ottocentesco palazzo Casieri. Ospita circa 2000 reperti archeologici provenienti da scavi in Canosa e in tombe del V - III secolo a.C. Si trovano iscrizioni, sculture, bassorilievi, marmi, monete, gioielli, ceramiche e vasi che risalgono ad un vasto arco di tempo di circa 1500 anni (dal VI -V secolo a.C. al IX-X secolo): dal preistorico, dauno, romano, paleocristiano e bizantino-medioevale.
In passato il Museo è stato privato[non chiaro] (alcuni reperti archeologici sono stati rubati da Napoleone Bonaparte durante la campagna d'Italia e altri sono stati venduti alla città di Taranto negli anni 50 e poi ricomprati dal Sindaco di Canosa Francesco Ventola nel 2010) di alcuni pezzi di inestimabile valore, come ad esempio i preziosi ori della tomba degli Ori. Questi gioielli sono custoditi presso il museo archeologico nazionale di Taranto, e sparsi nei maggiori musei italiani e europei (fra cui il Louvre di Parigi).
Organizzazione dei reperti:
- Prima stanza: oggetti di ceramica a figure rosse e anfore.
- Seconda stanza: ampolle, brocche, coppe, vasetti, anforette, urne cinerarie, piccoli crateri del III secolo a.C.
- Terza stanza: lucerne ebraiche, romane e cristiane. Vi sono inoltre una statua fittile di una donna in preghiera e alcune fistule in piombo dell'acquedotto di Erode Attico.
- Quarta stanza: è quasi interamente dedicata alla monetazione di Canusium.
- Quinta stanza (detta degli specchi): askoi e lekanoi policromati, iscrizioni iapigie, greche e latine e i reperti della Tomba degli Ori rimasti a Canosa.
- Sesta stanza: olle di diverse dimensioni.
- Settima stanza: frammenti di ceramica medievale e selci di neolitiche.
Dal 2007 le collezioni sono state trasferite a Palazzo Iliceto.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su canosa.cchnet.it.
- Museo civico archeologico di Canosa di Puglia, su CulturaItalia, Istituto centrale per il catalogo unico.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 141543651 |
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