Salicilato di sodio

Salicilato di sodio
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC7H5NaO3
Massa molecolare (u)160,11 g/mol
Aspettosolido cristallino bianco
Numero CAS54-21-7
Numero EINECS200-198-0
PubChem16760658 e 23698465
SMILES
C1=CC=C(C(=C1)C(=O)[O-])O.[Na+]
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acqua~ 1000 g/l (20 °C)
Temperatura di fusione200 °C (473 K)
Indicazioni di sicurezza
Temperatura di autoignizione250 °C (>523 K)
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H302 - 319
Consigli P260 - 305+351+338 [1]

Il salicilato di sodio è il sale di sodio dell'acido salicilico. A temperatura ambiente si presenta come un solido cristallino bianco inodore. Può essere preparato dal fenolato di sodio e anidride carbonica a temperature e pressioni elevate. Storicamente, è stato sintetizzato per idrolisi del metil salicilato (estratto dalla Gaultheria procumbens o dalla corteccia della Betulla Lenta) con un eccesso di idrossido di sodio a caldo[2].

Viene utilizzato in pirotecnica per composizioni del tipo "Whistle mix", cioè "miscele che fischiano", che contengono (in peso) il 70% di perclorato di potassio e il 30% di salicilato di sodio (oppure benzoato di sodio) e bruciano molto rapidamente.

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Lo stesso argomento in dettaglio: Salicilati.

In medicina è utilizzato come analgesico e antipiretico, dal momento che agisce come un FANS, e induce apoptosi[3][4][5] e necrosi nelle cellule neoplastiche[6]. È anche un potenziale sostituto dell'aspirina per le persone sensibili al farmaco. Può essere usato come il fosforo per il rilevamento di radiazioni ultraviolette.

Il salicilato di sodio appartiene alla famiglia dei salicilati ed è noto per scatenare la sindrome di Reye nei bambini e negli adulti, di solito in seguito a un'infezione virale come l'influenza o la varicella.

  1. ^ scheda del salicilato di sodio su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive.
  2. ^ Lehman, JW, Operich Organich Chemistry, 4th ed., New Jersey, Prentice Hall, 2009
  3. ^ Lidija Klampfer, Jörg Cammenga, Hans-Georg Wisniewski, Stephen D. Nimer, Sodium Salicylate Activates Caspases and Induces Apoptosis of Myeloid Leukemia Cell Lines, in Blood, vol. 93, n. 7, 1º aprile 1999, pp. 2386–94, PMID 10090950. URL consultato il 21 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2010).
  4. ^ Colin Rae, Susana Langa, Steven J. Tucker, David J. MacEwan, Elevated NF-κB responses and FLIP levels in leukemic but not normal lymphocytes: reduction by salicylate allows TNF-induced apoptosis, in Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA, vol. 104, n. 31, 31 luglio 2007, pp. 12790–5, DOI:10.1073/pnas.0701437104, PMC 1937545, PMID 17646662. URL consultato il 21 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  5. ^ Lesley A. Stark, et al, Aspirin activates the NF-κB signalling pathway and induces apoptosis in intestinal neoplasia in two in vivo models of human colorectal cancer, in Carcinogenesis, vol. 28, n. 5, 2007-05, pp. 968–76, DOI:10.1093/carcin/bgl220, PMID 17132819. URL consultato il 21 febbraio 2011.
  6. ^ Paul Schwenger, Edward Y. Skolnik, Jan Vilcek, Inhibition of Tumor Necrosis Factor-induced p42/p44 Mitogen-Activated Protein Kinase Activation by Sodium Salicylate, in The Journal of Biological Chemistry, vol. 271, n. 14, 5 aprile 1996, pp. 8089–94, DOI:10.1074/jbc.271.14.8089, PMID 8626494. URL consultato il 21 febbraio 2011.

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