Soprannomi di rotabili ferroviari

Il materiale rotabile viene a volte identificato con soprannomi, dati da amministrazioni ferroviarie o costruttori, o da semplici ferrovieri e utenti.

Il soprannome può riferirsi all'aspetto del mezzo, all'origine (americana, giapponese...) anche in maniera scherzosa, come Ljudmilla, Iwan, Sergej che denotano tutti dei mezzi prodotti nei paesi socialisti su progetto russo.

A volte è un epiteto determinato da difetti caratteristici, altre volte è un soprannome coniato dai costruttori o dai gestori della rete in cui circola, diventando così ufficiale.

Agli albori della storia delle ferrovie, quando i costruttori erano ancora pochi e principalmente artigianali, non era raro che la locomotiva fosse chiamata col nome del costruttore: in Francia, ad esempio, la grande fama del costruttore Thomas Crampton spinse ad associare il nome stesso del costruttore ad una moltitudine di veicoli, fino a renderlo coincidente con la stessa idea di treno passeggeri tanto che questi presero il nome comune di le Crampton.

Esempi di soprannomi

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Locomotive a vapore

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Soprannome Modello Nazione Amministrazione Note
Mucca Locomotiva FS 670 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, dovuto alla sagoma particolare, che trascinava un carrello di sagoma identica ma più piccolo (serbatoio acqua), come se fosse stato un vitello.
Cagabasso Locomotiva FS 290 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale
ex 350 bis Rete Adriatica
Inglesina Locomotiva FS 380 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, dovuto all'origine inglese
Crematoio Locomotiva FS 470 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, dovuto alle elevate temperature raggiunte in cabina[1]
Regina Locomotiva FS 685 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, la più veloce
Ballerina Locomotiva FS 691 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, dato il grande ancheggiamento, l'acqua nel tender tendeva a far sballottare il tender stesso
Signorina Locomotive gruppo 625 e 640 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, per due motivi: l'aspetto aggraziato delle macchine (soprattutto le 640, aventi ruote di diametro medio-grande) e la tendenza ad "ancheggiare" in rettilineo dovuta al suo particolare carrello
Caprottina Locomotiva FS 640 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, perché dotata di distribuzione Caprotti
Rumene Locomotiva FS 645 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, perché destinate originariamente alla Romania[2]
Wilson Locomotiva FS 735 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, locomotiva di costruzione americana[3]
Americana Locomotiva FS 736 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, locomotiva di costruzione americana e appartenuta alla U.S. Army
Giulia Automotrice FS 85 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, usata per le corsette del personale a Milano
Cubo Locomotiva FS 800 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, dato per la forma particolare
Krassin Locomotiva FS 746 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale
affibbiatole dal personale di Milano che la giudicava una scassabinario
Vaca Mora Varie macchine a 2 o 3 assi motori Italia (varie ferrovie private venete) non ufficiale
affibbiatole dalla popolazione per le dimensioni, il colore e la lentezza. Usato per le locomotive della Adria-Mestre (SV - passato poi alle automotrici) e sulla Padova-Piazzola
Masenetta Locomotive tranviarie Italia Società Veneta non ufficiale
affibbiatole dalla popolazione per vari paragoni con i granchietti omonimi non ultima la cabina che ricopriva l'intera macchina, paragonata al carapace
Ochetta Locomotiva Gruppo 835 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale,
per le sue ridotte dimensioni e con riferimento ad un famoso personaggio dei fumetti del tempo

Locomotive ed automotrici elettriche ed elettrotreni

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Soprannome Modello Nazione Amministrazione Note
Calimero Locomotiva LFI EDz 11-14 Italia La Ferroviaria Italiana non ufficiale; mutuato dall'omonimo pulcino dei cartoni animati
Pippo Locomotiva FCU L 152 Breda Italia Ferrovia Centrale Umbra ufficiale
Tigre Locomotiva FS E.632
E.633
/E.652
Italia Ferrovie dello Stato ufficiale
con logo sulla fiancata in livrea originale
Camaleonte Locomotiva FS E.646 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale; dovuto al frequente cambio di livrea subito negli anni
Tigrotto Locomotiva FNM E.620 Italia Ferrovie Nord Milano non ufficiale
dovuto al fatto che si trattava di una versione ridotta delle E.632 FS
Tartaruga Locomotiva FS E.444 Italia Ferrovie dello Stato ufficiale
con logo sulla fiancata in livrea originale
Tartaruga Ribollita Locomotiva FS E.444R Italia Ferrovie dello Stato ufficiale Tartaruga
Ribollita per la R (Riqualificata)
Caimano Locomotiva FS E.656 Italia Ferrovie dello Stato ufficiale
con logo sulla fiancata in livrea originale
Camilla Locomotiva FS E.636.284 Italia Ferrovie dello Stato ufficiale
con logo sulla fiancata dopo la manutenzione e sostituzione delle cabine di guida con quelle di un E.656, causa incidente. Fu un operaio a soprannominare la locomotiva, scrivendo sul pancone il nome della propria ragazza
La rossa Locomotiva FS E.402A Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, dovuto alla livrea originale di colore rosso[4]
La verde Locomotiva FS E.402B Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, dovuto alla livrea originale di colore verde
Frigorifero Locomotiva FS E.401 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale per via della trasformazione in monocabina della Locomotiva FS E.402A
Brennero Locomotiva FS E.412 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale (così denominata perché nata per l'utilizzo sulla Ferrovia del Brennero e altre linee montane)
Pirata Locomotiva FS E.428.226 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale (avrebbe dovuto essere ufficiale, ma l'attribuzione non venne mai formalizzata)
Fanta/Sprite Automotrice FS ALe 940 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale. Vennero soprannominate a Trieste "Fanta" per la colorazione arancio-giallo colorado[5]. Quando venne loro applicata la livrea XMPR vennero rinominate "Sprite"
Lavatrici Locomotiva FS E.464 Italia Trenitalia non ufficiale
Ocarine Automotrice FS ALe 880 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, legato alla forma dell'automotrice
Minuetto Automotrice ALe 501-502 Italia Trenitalia Ufficiale con logo sulla fiancata. Volgarmente soprannominato "Bidonetto".
Mulo dei Giovi Locomotiva FS E.550 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, perché impiegata sulla linea dei Giovi
Cammello Locomotiva FS E.330 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, per la possibilità di non rifornirsi d'acqua per il reostato durante la marcia
Levriero Locomotiva FS E.431 Italia Ferrovie dello Stato non ufficiale, per la sagoma slanciata e le prestazioni velocistiche
Arlecchino ETR 250 Italia Ferrovie dello Stato ufficiale
con logo sulla fiancata in livrea originale
Polifemo ETR 220 Italia Ferrovie dello Stato Non ufficiale
dovuto al vetro frontale unico corazzato
Valentino ETR 230 Italia Ferrovie dello Stato Non ufficiale
Dato dopo il noleggio per le sfilate di moda
Settebello ETR 300 Italia Ferrovie dello Stato ufficiale
con logo sulla fiancata in livrea originale
Pendolino ETR 401
ETR 450
ETR 460
ETR 470
ETR 480
ETR 485
Italia Ferrovie dello Stato ufficiale
dovuto alla possibilità della cassa di oscillare per compensare le forze in curva
Cisalpino ETR 470 Italia
Svizzera
Società Cisalpino

Trenitalia

SBB

ufficiale
per via della destinazione ai servizi transalpini
Papero ETR 600

ETR 610

Italia

Svizzera

Trenitalia

Cisalpino

SBB

Non ufficiale
dovuto al muso particolarmente allungato e affusolato
Flirt ETR 155

ETR 170

ETR 330

ETR 340

ETR 343

ETR 350

ETR 360

Italia Varie ferrovie regionali Ufficiale.

Nome dato dal produttore (Stadler). Acronimo di "Fast Light Regional Train".

Jazz ETR 324

ETR 425

ETR 526

Italia Trenitalia Ufficiale con logo sulla fiancata
Pop ETR 103

ETR 104

Italia Trenitalia Ufficiale con logo sulla fiancata
Rock ETR 421

ETR 521

ETR 621

Italia Trenitalia Ufficiale con logo sulla fiancata
Albatros ETR 700 Italia Trenitalia Ufficiale
Lea E190.311 Italia Inrail Ufficiale
Tea E190.312 Italia Inrail Ufficiale
TAF ALe 506 Italia Trenitalia Ufficiale, acronimo di Treno ad Alta Frequentazione
TSR ALe 711

Ale 710

EB 710

EB 711

Italia Trenord Ufficiale, acronimo di Treno Servizio Regionale
Pinturicchio ALe 501

Ale 502

Italia Ferrovia Centrale Umbra Ufficiale
Elfo ALe 501

ALe 502

Italia TFT Ufficiale
Lupetto ALe 501

ALe 502

Italia Sangritana Ufficiale
Italia E483.001 Italia GTS Ufficiale, dedicata ai 150 anni d'Italia.

Restituita, era a noleggio da Alpha Trains.

Zeus E483.006 Italia GTS Ufficiale, a noleggio da Alpha Trains.
Sasha E483.051 Italia GTS Ufficiale
Freedom E483.052 Italia GTS Ufficiale
Independence E483.053 Italia GTS Ufficiale
Elettra E483.054 Italia GTS Ufficiale
Zoe E483.055 Italia GTS Ufficiale
Nicola E483.056 Italia GTS Ufficiale
Alessandro E483.057 Italia GTS Ufficiale
Felicia E483.058 Italia GTS Ufficiale
Soprannome Modello Nazione Amministrazione Note
Coccodrillo Locomotiva SBB Be 6/8 e III
Locomotiva SBB Ce 6/8 II e III
Locomotiva BBÖ 1100/1189
Locomotiva DB 194
Locomotiva RhB Ge 6/6
Locomotiva RhB Ge 4/4 82
Svizzera
Austria
Germania
SBB
ÖBB
DB
È diventato denominazione comune per le locomotive a corpo articolato.
Cervo Locomotiva SBB Be 4/6 Svizzera SBB
Freccia Rossa
Muso di cane
Automotrice elettrica SBB Svizzera SBB Dovuto al colore interamente rosso dell'elettromotrice doppia per servizi veloci
Colibrì Locomotiva SBB RBDe 560 Svizzera SBB
Taurus Locomotiva ÖBB 1016
Locomotiva ÖBB 1116
Locomotiva ÖBB 1216
Locomotiva DB 182,
Locomotiva MAV/GySEV 1047
Austria
Germania
Ungheria
ÖBB
DB
MAV/GySEV
Ufficiale, nome attribuito dal produttore al modello (Siemens).
Aspirapolvere delle Alpi Locomotiva ÖBB 1044 Austria ÖBB non ufficiale
Brennerlok Locomotiva ÖBB 1822 Austria ÖBB ufficiale
Millepiedi Locomotiva SNCF CC 1100 Francia SNCF
Ferro da stiro Locomotiva SNCF BB 12000
Locomotiva SNCF BB 13000
Francia SNCF non ufficiale
dovuto alla forma del mezzo
Americana
Bella Americana
Locomotiva SNCF 141 R Francia SNCF perché importata dagli USA a fine guerra
Nez cassés Locomotiva SNCF CC 6500
Locomotiva SNCF CC 7200
Locomotiva SNCF CC 15000
Locomotiva SNCF CC 21000
Locomotiva SNCF CC 22000
Locomotiva SNCF CC 72000
Francia SNCF "nasi rotti", per il particolare profilo delle cabine
Ljudmilla Locomotiva DR/DB 230
Locomotiva DR/DB 231
Locomotiva DR/DB 232
Locomotiva DR/DB 234
Locomotiva DR/DB 242
Est Europeo DR nome russo che ne ricorda il paese d'origine
Dalamta Locomotiva SOB Re 456.094-2 Svizzera Schweizerische Südostbahn
Tedesca Locomotiva Renfe 250 Spagna Renfe perché prodotta su progetto tedesco
Vectron E 191E 193 Vari Vari Nome del modello dato dal produttore (Siemens)

Locomotive ed automotrici diesel

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Soprannome Modello Nazione Amministrazione Note
Sputnik Locomotiva FS D.341 Italia FS Non ufficiale

deve il nome al fatto di essere uscita nel 1957 e di essere stata tecnologicamente all'avanguardia

Baffone Locomotiva FS D.442 Italia FS Non ufficiale
per la livrea originale e il grosso fregio Ansaldo
Emmina Automotrice M1 90 R Italia FCL Ufficiale

Per le piccole dimensioni e la sigla M1

Minuetto Automotrice ALn 501-502 Italia Trenitalia Ufficiale con logo sulla fiancata
Littorina Automotrice ALn 56
Automotrice ALn 556
Automotrice ALn 772
Italia FS Non ufficiale
La prima debuttò sotto il regime fascista ed aveva un fascio littorio come fregio sul muso. È diventato denominazione generica per le automotrici
Faruk Automotrice SNFT An 70.231 Italia SNFT Non ufficiale
Don Camillo Locomotiva SNFT Cn 501 Italia SNFT Non ufficiale, per la mole e il borbottio dei motori
Truman Locomotiva FS Ne 120 (poi D.143) Italia FS Non ufficiale
Locomotive di guerra rimaste in Italia e incorporate nel parco rotabili delle Ferrovie dello Stato[3].
Pulcinaia Automotrice FS ALDn 32 Italia FS non ufficiale
mista con bagagliaio per uso trasporto di pulcini vivi.
Vacca Mora, Caffettiera Automotrice FS ALn 663
Automotrice FS ALn 668
Italia FAM Non ufficiale
Bombolone Automotrice SV ADn 800 Italia Società Veneta, FAM, FUC Non ufficiale
dovuto alla forma bombata delle testate
Budino Locomotiva FS Ne 120 Italia FS Non ufficiale
Nome dato dai vecchi macchinisti siciliani alle locomotive di guerra rimaste in Italia e incorporate nelle Ferrovie dello Stato mutuato dalla fabbrica americana Buda.
Sogliola Automotore FS 206-207-208-210 Italia FS non ufficiale
dovuto alla forma stretta e alta
Sogliolone Automotore FS 211 Italia FS non ufficiale
dovuto alla forma stretta e alta, leggermente più grande delle serie precedenti
Micetta Automotrice ALn 668 Italia FS non ufficiale
dovuto alla livrea originale che presentava sulle testate delle strisce simili ai baffi di un gatto[6].
Tobruk Locomotore Ln.372 Italia FS (poi Ferrovie Padane) non ufficiale
Locomotori prodotti con materiali di recupero durante la guerra e destinati alle ferrovie della Libia, allora colonia Italiana, ma non vi giunsero mai.
Eurofima Locomotiva FS D.141 Italia FS Non ufficiale
Dovuto al fatto che erano state finanziate dalla società Eurofima[7].
Cervo Volante Automotrice ALTn 444 Italia FS non ufficiale
Nome attribuito per la rapidità dei collegamenti Milano-Sanremo negli anni '80 e perché frequentata da mariti pendolari del fine settimana.
Swing ATR 220 Italia Trenitalia Ufficiale con logo sulla fiancata
Orsetto ALn 501

ALn 502

Italia Trentino Trasporti Ufficiale
Occhialute Locomotiva DE.753 Italia

Cecoslovacchia

FNM, Sistemi Territoriali, FSE, altri privati non ufficiale

dovuto ai vetri frontali sporgenti

Pendolino Sardo ATR 365/465 Italia Trenitalia non ufficiale

dovuto al fatto di essere l'unico treno ad assetto variabile della regione Sardegna

Soprannome Modello Nazione Amministrazione Note
Lollo Locomotiva DB V 160 Germania DB per le forme curve che ricordavano quelle dell'attrice Gina Lollobrigida
Hercules Locomotiva ÖBB 2016 Austria ÖBB non ufficiale per la mole e lo spunto
Nasone[senza fonte] Autotreno DB VT 11.5 Germania DB per la presenza di cofani pronunciati
Inquinatore acustico Locomotiva SZU Re 4/4 Svizzera Sihltal-Zürich-Uetliberg Bahn non ufficiale
Picasso Automotrice SNCF X3800 Francia SNCF per la forma inusuale simile ad un'opera cubista
Naso Rotto Locomotiva SNCF CC 6500
Locomotiva SNCF BB 7200
Locomotiva SNCF BB 15000
Locomotiva SNCF CC 21000
Locomotiva SNCF BB 22200
Locomotiva SNCF CC 72000
Francia SNCF
Dorifora Locomotiva NOHAB Danimarca
Olanda
Lussemburgo
DSB
SNCB
CFL
per la forma arrotondata simile a quella del noto coleottero
Giapponese Locomotiva RENFE 269 Spagna RENFE perché prodotta in Giappone
Giapponese grande Locomotiva RENFE 251 Spagna RENFE
Taiga-Trommel Locomotiva DR V120
Locomotiva DR V220
Germania Est DR tamburo della Taiga, dal paese di origine: la Russia
Sergej Locomotiva CSD T 678
Locomotiva MAV M62
Cecoslovacchia
Ungheria
CSD
MAV
Gagarin Locomotiva PKP ST-44 Polonia PKP
Czapajew Locomotiva PKP ET-42 Polonia PKP Data la provenienza da un'azienda russa
Gigant Locomotiva MAV V63 Ungheria MAV gigante
Szili Locomotiva MAV V43.1xxx Ungheria MAV essendo la prima locomotiva ungherese con raddrizzatori a diodi (silicio)
Papagáj Locomotiva MAV V43.2xxx Ungheria MAV pappagallo
Hi-Fi Locomotiva MAV V46 Ungheria MAV
Kis Dácsia Locomotiva MAV M43 Ungheria MAV Piccola Dacia per essere stata prodotta in Romania
Gokart Locomotiva MAV M32 Ungheria MAV Go Kart
Gorila Locomotiva ZS 350 Slovacchia ŽS Gorilla

Asia

Asia
Soprannome Modello Nazione Amministrazione Note
Treno-Pane (食パン列車) Serie 419 e 715 (ricostruzione di elettromotrici Serie 581 e 583) Giappone JNR, JR East e JR West non ufficiale

dovuto alla forma piatta con angoli smussati delle carrozze pilota convertite da vetture intermedie

  1. ^ Nico Molino, Locomotive a vapore Gr.875 Gr.880, Edizioni Elledi, Torino, 1982, p. 28
  2. ^ Nico Molino, Stefano Garzaro, Locomotive a vapore Gr.623 Gr.625, Edizioni Elledi, Torino, 1983, ISBN 88-7649-009-4, p. 46
  3. ^ a b Nico Molino, Locomotive Diesel D.141 D.143 RD.142, Edizioni Elledi, Torino, 1986, ISBN 88-7649-040-X, p. 10
  4. ^ Ferrovie.it - La più bella del reame, su Ferrovie.it. URL consultato il 18 luglio 2023.
  5. ^ Stefano Garzaro, Elettromotrici ALe 803 ALe 801-940, Edizioni Elledi, Torino, 1984, ISBN 88-7649-021-3, p. 55
  6. ^ Stefano Garzaro, Angelo Nascimbene, Automotrici ALn 668 e rimorchi, Edizioni Elledi, Torino, 1983, ISBN 88-7649-014-0, p. 19
  7. ^ Nico Molino, Locomotive Diesel D.141 D.143 RD.142, Edizioni Elledi, Torino, 1986, ISBN 88-7649-040-X, pp. 39-42

Voci correlate

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