Football Club Internazionale 1964-1965

FC Internazionale
Stagione 1964-1965
Sport calcio
SquadraInter
AllenatoreArgentina (bandiera) Helenio Herrera
All. in secondaItalia (bandiera) Maino Neri
PresidenteItalia (bandiera) Angelo Moratti
Serie A (in Coppa dei Campioni)
Coppa ItaliaFinalista
Coppa dei CampioniVincitore
Coppa IntercontinentaleVincitore
Maggiori presenzeCampionato: Mazzola (33)[1][2]
Totale: Facchetti (44)
Miglior marcatoreCampionato: Mazzola (17)[1][2]
Totale: Mazzola (21)
StadioSan Siro
Abbonati13 036[3]
Maggior numero di spettatori76 123 vs Torino
(6 giugno 1965)[3]
Minor numero di spettatori23 394 vs L.R. Vicenza
(29 novembre 1964)[3]
Media spettatori45 592[3]¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale nelle competizioni ufficiali della stagione 1964-1965.

La squadra festeggia il trionfo in Coppa dei Campioni, con indosso la maglia fasciata vestita unicamente nelle partite delle vittorie dei tre titoli stagionali[4]

Raggiunto al primo tentativo lo scranno d'Europa[5][6], i nerazzurri — cui un beffardo spareggio era costato la difesa del titolo nazionale[7][8] si aggiudicarono il 26 settembre 1964 la Coppa Intercontinentale dopo una «trilogia» con l'argentino Independiente[6][9]: un errore di Sarti all'andata favorì il gol-partita di Mario Rodríguez[6][10], col passivo equilibrato nel ritorno da Mazzola e Corso.[6][11]

Quest'ultimo decideva poi sul campo neutro di Madrid una «bella» trascinatasi ai supplementari[12], portando per la prima volta il trofeo in Italia dopo la sconfitta che il Milan subì dal Santos nel 1963.[6][13]

Tra i nuovi volti figurarono il difensore Malatrasi[14], l'ala Domenghini[15] — spesso accentrato in attacco per l'abituale collocazione di Jair in fascia —[16][17] e il centravanti spagnolo Peiró[18]: col tedesco Szymaniak a lasciar spazio in tal senso[19], l'ex granata finì per rimpiazzare un Milani seriamente infortunatosi durante la Coppa Campioni.[20]

Il 15 novembre 1964 la formazione cedeva di schianto nel derby milanese[21], con gli uomini di Liedholm trascinati dal carneade Lodetti[22][23]: una domenica più tardi Picchi e soci erano attesi dalla trasferta in campo bolognese[24], col pareggio senza reti a decretare un −4 dalla capolista rossonera.[25]

Denso di rimpianti anche l'incontro a Firenze[26], con la vittoria impedita dall'ex Maschio[27]: nel mese di gennaio l'Inter scivolò a 5 punti dai rivali[6], facendosi bloccare sul nulla di fatto da entrambe le torinesi e dalla matricola Varese.[28]

Le lunghezze da recuperare giunsero addirittura a 7 quando la Beneamata perse a Foggia[29], gara preceduta dalla visita a Padre Pio che pronosticò un passo falso coi locali ma anche la successiva affermazione in campionato[30][31]: il 14 febbraio 1965 contro la Lazio esordì frattanto in Serie A il giovane Bedin[32][33], soppiantando stabilmente Tagnin nella posizione d'incontrista.[34][6]

Mazzola impegna la retroguardia juventina durante la finale di Coppa Italia, tenutasi alle porte della nuova stagione.[35]

In Europa la squadra debuttò negli ottavi di finale regolando per 7-0 la Dinamo Bucarest[6][36], con la vertebra di Milani dislocata dalla ginocchiata di un avversario[20]: sopraffatto nei quarti lo scozzese Rangers[36][37], i meneghini caddero seccamente a Liverpool nella semifinale d'andata.[6][38] Un parziale di 3-1 clamorosamente sovvertito in Lombardia[39][6], con la rimonta ispirata da Corso e Peiró[40]: a battere l'estremo difensore Lawrence concorsero la punizione «a foglia morta» del fantasista e il tocco "di rapina" dell'iberico[41][42], prima del definitivo suggello apposto da Facchetti in proiezione offensiva.[36][43]

Reduce dalla sesta vittoria consecutiva[44][45], il 28 marzo 1965 l'Inter fece sua una memorabile stracittadina col punteggio di 5-2[46][47]: condiviso per una sola domenica il primato in classifica a quota 42[48], una lunghezza di margine al Diavolo fu restituita impattando a Vicenza.[49][50]

Un cruciale snodo si verificò in maggio[6], quando l'opponente lasciò per strada punti vitali contro Roma e Genoa[6]: realizzato il sorpasso vincendo sul campo della Juventus[35][51], l'ipoteca sul tricolore era posta dal vantaggio di +2 a conclusione della penultima giornata.[52]

Il 27 maggio 1965, esattamente un anno dopo il trionfo conosciuto a Vienna[5][53], si celebrava la riuscita difesa del titolo europeo dall'assalto del portoghese Benfica[6][54]: sotto una pioggia torrenziale che investì il prato di San Siro[6][55], Jair colpì in scivolata un pallone insaccatosi in rete anche per il «liscio» compiuto dal portiere Costa Pereira.[56][36] I festeggiamenti proseguirono il 6 giugno[6], quando un 2-2 col Torino — ripreso dal capocannoniere Mazzola al 90' —[57] archiviò vittoriosamente il campionato[6]: pervenuta anche alla finalissima di Coppa Italia battendo i capitolini ai rigori (con Manfredini e Suárez tiratori desginati[58]), la compagine di Herrera falliva un en-plein arrendendosi con minimo scarto ai bianconeri.[35][59]

Un undici interista con la divisa sbarrata
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
(1ª versione)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
(2ª versione)

Organigramma societario

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Area direttiva

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medico sociale: dott. Angelo Quarenghi[61][62]
  • Massaggiatore: Bartolomeo Della Casa e Giancarlo Della Casa
N. Ruolo Calciatore
Italia (bandiera) P Giuliano Sarti
Italia (bandiera) P Ottavio Bugatti
Italia (bandiera) P Rosario Di Vincenzo
Italia (bandiera) P Giovanni Ferretti[63]
Italia (bandiera) D Giacinto Facchetti
Italia (bandiera) D Tarcisio Burgnich
Italia (bandiera) D Armando Picchi
Italia (bandiera) D Spartaco Landini
Italia (bandiera) D Aristide Guarneri
Italia (bandiera) D Giorgio Dellagiovanna
Italia (bandiera) C Sandro Mazzola
Italia (bandiera) C Mario Corso
N. Ruolo Calciatore
Spagna (bandiera) C Luis Suárez
Italia (bandiera) C Gianfranco Bedin
Italia (bandiera) C Sergio Gori
Italia (bandiera) C Saul Malatrasi
Italia (bandiera) C Carlo Tagnin
Italia (bandiera) C Franco Zaglio[63]
Italia (bandiera) A Angelo Domenghini
Brasile (bandiera) A Jair da Costa
Spagna (bandiera) A Joaquín Peiró
Italia (bandiera) A Francesco Canella
Italia (bandiera) A Aurelio Milani
Italia (bandiera) A Bruno Petroni[63]
Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1964-1965.

Girone di andata

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Varese
13 settembre 1964
1ª giornata
Varese0 – 0InterStadio Franco Ossola
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Milano
19 settembre 1964
2ª giornata[64]
Inter2 – 0Foggia & InceditStadio San Siro
Arbitro:  Politano (Cuneo)

Milano
7 ottobre 1964
3ª giornata[65]
Inter3 – 1MessinaStadio San Siro
Arbitro:  Di Tonno (Lecce)

Roma
4 ottobre 1964
4ª giornata
Lazio1 – 1InterStadio Olimpico
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Genova
11 ottobre 1964
5ª giornata
Genoa1 – 2InterStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Francescon (Padova)

Milano
18 ottobre 1964
6ª giornata
Inter0 – 0RomaStadio San Siro
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Cagliari
25 ottobre 1964
7ª giornata
Cagliari0 – 2InterStadio Amsicora
Arbitro:  Sbardella (Roma)

Milano
8 novembre 1964
8ª giornata
Inter1 – 0MantovaStadio San Siro
Arbitro:  Bernardis (Trieste)

Milano
15 novembre 1964
9ª giornata
Milan3 – 0InterStadio San Siro
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Bologna
22 novembre 1964
10ª giornata
Bologna0 – 0InterStadio Comunale
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)

Milano
29 novembre 1964
11ª giornata
Inter3 – 2Lanerossi VicenzaStadio San Siro
Arbitro:  Di Tonno (Lecce)

Milano
13 dicembre 1964
12ª giornata
Inter3 – 2SampdoriaStadio San Siro
Arbitro:  De Robbio (Torre Annunziata)

Firenze
20 dicembre 1964
13ª giornata
Fiorentina2 – 2InterStadio Comunale
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)

Milano
27 dicembre 1964
14ª giornata
Inter1 – 1JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Sbardella (Roma)

Milano
3 gennaio 1965
15ª giornata
Inter1 – 0AtalantaStadio San Siro
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Catania
10 gennaio 1965
16ª giornata
Catania2 – 3InterStadio Cibali
Arbitro:  Sbardella (Roma)

Torino
17 gennaio 1965
17ª giornata
Torino0 – 0InterStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Girone di ritorno

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Milano
24 gennaio 1965
18ª giornata
Inter0 – 0VareseStadio San Siro
Arbitro:  De Robbio (Torre Annunziata)

Foggia
31 gennaio 1965
19ª giornata
Foggia & Incedit3 – 2InterStadio Pino Zaccheria
Arbitro:  Francescon (Padova)

Messina
7 febbraio 1965
20ª giornata
Messina0 – 1InterStadio Giovanni Celeste
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Milano
14 febbraio 1965
21ª giornata
Inter3 – 0LazioStadio San Siro
Arbitro:  Varazzani (Parma)

Milano
21 febbraio 1965
22ª giornata
Inter4 – 1GenoaStadio San Siro
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Roma
28 febbraio 1965
23ª giornata
Roma1 – 3InterStadio Olimpico
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Milano
7 marzo 1965
24ª giornata
Inter3 – 0CagliariStadio San Siro
Arbitro:  Bernardis (Trieste)

Mantova
21 marzo 1965
25ª giornata
Mantova0 – 1InterStadio Danilo Martelli
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Milano
28 marzo 1965
26ª giornata
Inter5 – 2MilanStadio San Siro
Arbitro:  Sbardella (Roma)

Milano
4 aprile 1965
27ª giornata
Inter2 – 0BolognaStadio San Siro
Arbitro:  Francescon (Padova)

Vicenza
11 aprile 1965
28ª giornata
Lanerossi Vicenza1 – 1InterStadio Romeo Menti
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Genova
25 aprile 1965
29ª giornata
Sampdoria0 – 1InterStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Milano
8 maggio 1965
30ª giornata[66]
Inter6 – 2FiorentinaStadio San Siro
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Torino
16 maggio 1965
31ª giornata
Juventus0 – 2InterStadio Comunale
Arbitro:  Sbardella (Roma)

Bergamo
23 maggio 1965
32ª giornata
Atalanta1 – 3InterStadio Comunale
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Milano
1º giugno 1965
33ª giornata[67]
Inter5 – 1CataniaStadio San Siro
Arbitro:  De Robbio (Torre Annunziata)

Milano
6 giugno 1965
34ª giornata
Inter2 – 2TorinoStadio San Siro
Arbitro:  Sbardella (Roma)

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1964-1965.
Milano
28 aprile 1965, ore 21:15 CET
Quarti di Finale
Inter6 – 3
(d.t.s.)
referto
CagliariStadio San Siro
Arbitro:  Varazzani (Parma)

Roma
9 giugno 1965, ore 21:15 CET
Semifinali
Roma2 – 2
referto
InterStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)

Roma
29 agosto 1965, ore 21:00 CET[68]
Juventus1 – 0
referto
InterStadio Olimpico
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Coppa dei Campioni

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Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa dei Campioni 1964-1965.
Milano
11 novembre 1964
Ottavi di finale - Andata
Inter6 – 0
referto
Dinamo BucarestStadio San Siro (20 376 spett.)
Arbitro: Spagna (bandiera) Arriba

Bucarest
3 dicembre 1964
Ottavi di finale - Ritorno
Dinamo Bucarest0 – 1
referto
InterStadionul Dinamo (33 741 spett.)
Arbitro: Austria (bandiera) Wlachojanis

Milano
17 febbraio 1965
Quarti di finale - Andata
Inter3 – 1
referto
RangersStadio San Siro (49 520 spett.)
Arbitro: Svizzera (bandiera) Huber

Glasgow
3 marzo 1965
Quarti di finale - Ritorno
Rangers1 – 0
referto
InterIbrox Stadium (78 872 spett.)
Arbitro: Germania Ovest (bandiera) Tschenscher

Liverpool
4 maggio 1965
Semifinale - Andata
Liverpool3 – 1
referto
InterAnfield (54 082 spett.)
Arbitro: Austria (bandiera) Kainer

Milano
12 maggio 1965
Semifinale - Ritorno
Inter3 – 0
referto
LiverpoolStadio San Siro (76 601 spett.)
Arbitro: Spagna (bandiera) Ortiz De Mendibil

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale della Coppa dei Campioni 1964-1965.
Milano
27 maggio 1965
Finale
Inter1 – 0
referto
BenficaStadio San Siro (89 000 spett.)
Arbitro: Svizzera (bandiera) Dienst

Coppa Intercontinentale

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Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Intercontinentale 1964.
Avellaneda
9 settembre 1964
Finale - Andata
Independiente1 – 0
referto
InterEstadio Libertadores de América
Arbitro: Brasile (bandiera) Marques

Milano
23 settembre 1964
Finale - Ritorno
Inter2 – 0
referto
IndependienteStadio San Siro
Arbitro: Ungheria (bandiera) Gere

Madrid
26 settembre 1964
Finale - Spareggio
Inter1 – 0
(d.t.s.)
referto
IndependienteStadio Santiago Bernabéu
Arbitro: Spagna (bandiera) Ortiz de Mendibil

Statistiche di squadra

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Competizione Punti In casa In trasferta Totale Gf Gs DR
G V N P G V N P G V N P
Serie A 54 17 13 4 0 17 9 6 2 34 22 10 2 68 29 39
Coppa Italia - 1 1 0 0 2 0 1 1 3 1 1 1 8 6 2
Coppa Campioni - 4 4 0 0 3 1 0 2 7 5 0 2 15 5 10
Coppa Intercontinentale - 2[69] 2 0 0 1 0 0 1 3 2 0 1 3 1 2
Totale - 24 20 4 0 23 10 7 6 47 30 11 6 94 41 53

Statistiche dei giocatori

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Fonte:[1][2]

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.

Giocatore Serie A Coppa Italia Coppa dei Campioni Coppa Inercontinentale Totale
Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti
Bedin, G. G. Bedin 144213000195
Bugatti, O. O. Bugatti 6-70-00-00-06-7
Burgnich, T. T. Burgnich 311106020401
Canella, F. F. Canella 3000000030
Corso, M. M. Corso 3082151324012
Dellagiovanna, G. G. Dellagiovanna 1000000010
Di Vincenzo, R. R. Di Vincenzo 3-30-00-00-03-3
Domenghini, A. A. Domenghini 2691031103110
Facchetti, G. G. Facchetti 321307130452
Ferretti, G. G. Ferretti 0-00-00-00-00-0
Gori, S. S. Gori 4112100063
Guarneri, A. A. Guarneri 310207030430
Jair, Jair 19103253202915
Landini, S. S. Landini 1020000030
Malatrasi, S. S. Malatrasi 150203020220
Mazzola, S. S. Mazzola 33172063214321
Milani, A. A. Milani 110001120141
Peiró, J. J. Peiró 154317320278
Petroni, B. B. Petroni 0000000000
Picchi, A. A. Picchi 280106030380
Sarti, G. G. Sarti 25-263-67-03-038-32
Suárez, L. L. Suárez 2983162304111
Tagnin, C. C. Tagnin 160204020240
Zaglio, F. F. Zaglio 0000000000
  1. ^ a b c Grassia, Lotito, Statistiche, p. 228.
  2. ^ a b c Panini, Serie A 1964-65, pp. 148-149.
  3. ^ a b c d (EN) Germano Tredesini, Statistiche Spettatori Serie A 1964-1965, su stadiapostcards.com.
  4. ^ Ippolito, p. 76.
  5. ^ a b Nicola Cecere, Questa Inter è sempre capitale, in La Gazzetta dello Sport, 7 maggio 1998.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Grassia, Lotito, È solo rinviato il grande slam, pp. 127-129.
  7. ^ Giuseppe Bagnati, Quando Bologna-Inter decideva lo scudetto, su gazzetta.it, 19 febbraio 2009.
  8. ^ Bruno Perucca, L'Inter a «scartamento ridotto» sul campo della matricola Varese, in Stampa Sera, 14 settembre 1964, p. 8.
  9. ^ Vittorio Pozzo, L'Independiente sconfitto per 1-0, in La Stampa, 27 settembre 1964, p. 8.
  10. ^ Luca Curino, Germano Bovolenta, Giorgio Lo Giudice e Dan Peterson, Ricordi di Grande Inter, in La Gazzetta dello Sport, 11 novembre 1997.
  11. ^ Claudio Gregori, "Taca la bala", in La Gazzetta dello Sport, 14 novembre 1997.
  12. ^ Filmato audio Partite memorabili: Inter-Independiente 1-0 (Madrid, 26 settembre 1964), su YouTube, 31 gennaio 2011.
  13. ^ Germano Bovolenta, Rivoluzione Herrera. Ecco la Grande Inter, in La Gazzetta dello Sport, 19 luglio 2007.
  14. ^ Gabriella Mancini, Malatrasi duplex: ha vinto con tutti e due i club, in La Gazzetta dello Sport, 6 maggio 2003.
  15. ^ Germano Bovolenta, Domenghini, sempre all'ala, in La Gazzetta dello Sport, 17 aprile 2005.
  16. ^ Gino Sala, Jair trascina l'Inter al successo (PDF), in l'Unità, 12 ottobre 1964, p. 7.
  17. ^ Rodolfo Pagnini, «Vendemmia» l'Inter: 6-0! (PDF), in l'Unità, 12 novembre 1964, p. 6.
  18. ^ La "notte magica" del terzo straniero della Grande Inter, in la Repubblica, 21 marzo 2020, p. 11.
  19. ^ Addio all'ex Szymaniak, in La Gazzetta dello Sport, 11 ottobre 2009.
  20. ^ a b Nicola Cecere, La Grande Inter piange Milani, l'eroe che piegò il Real al Prater, in La Gazzetta dello Sport, 26 novembre 2014.
  21. ^ Giulio Accatino, Due reti di Lodetti e una di Amarildo, in Stampa Sera, 16 novembre 1964, p. 9.
  22. ^ Gaetano Imparato, Le mille vite di Liedholm, in La Gazzetta dello Sport, 4 maggio 1997.
  23. ^ Davide Amato, Da Lodetti a Schelotto, tutti gli eroi per caso del derby, su gazzetta.it, 5 febbraio 2023.
  24. ^ Non fu l'Inter a tramare nello scudetto del '64, in la Repubblica, 22 novembre 1998, p. 42.
  25. ^ Giulio Accatino, Vani attacchi del Bologna alla rete dell'Inter: 0 a 0, in Stampa Sera, 23 novembre 1964, p. 9.
  26. ^ Giordano Goggioli, Corso segna, Mazzola raddoppia e Maschio risponde con due goals, in Stampa Sera, 21 dicembre 1964, p. 10.
  27. ^ Germano Bovolenta, Quando gli angeli oriundi avevano la faccia sporca, in La Gazzetta dello Sport, 11 gennaio 2003.
  28. ^ Leo Cattini, Inaspettatamente il Varese a S. Siro ferma l'attacco dell'Inter: 0 a 0, in Stampa Sera, 25 gennaio 1965, p. 10.
  29. ^ Aurelio Calitri, L'Inter perde a Foggia: 2-3, in Stampa Sera, 1º febbraio 1965, p. 7.
  30. ^ Mazzola e l'incontro con Padre Pio: "Era il 1965 e ci predisse lo scudetto dell'Inter", su ilfattoquotidiano.it, 1º luglio 2020.
  31. ^ Sebastiano Vernazza, La tappa di oggi: a casa di Padre Pio, Santo degli sportivi, su gazzetta.it, 16 maggio 2019.
  32. ^ Sebastiano Vernazza e Alberto Francescut, Bedin vita da mediano: «Quando marcavo Pelé e Rivera», in La Gazzetta dello Sport, 6 agosto 2009.
  33. ^ Leo Cattini, L'Inter anche se incompleta domina contro la Lazio: 3-0, in Stampa Sera, 15 febbraio 1965, p. 9.
  34. ^ Marco Pastonesi, Addio Tagnin, l'uomo che visse sempre da mediano, in La Gazzetta dello Sport, 14 marzo 2000.
  35. ^ a b c Alessandro De Calò, Maghi, papere, astronauti e Juve-Inter, in La Gazzetta dello Sport, 20 febbraio 1998.
  36. ^ a b c d In Coppa Campioni nerazzurri imbattuti a Milano, in La Gazzetta dello Sport, 30 settembre 1998.
  37. ^ Tre reti in quattro minuti: ed ecco i Rangers sconfitti, in Stampa Sera, 18 febbraio 1965, p. 13.
  38. ^ Marco Alessandri, Dalla furbata di Peirò a Kuyt e Torres: i precedenti con il Liverpool, su video.gazzetta.it, 14 dicembre 2021.
  39. ^ Nicola Cecere e Alberto Cerruti, Inter, devi crederci, in La Gazzetta dello Sport, 9 dicembre 1997.
  40. ^ 12 maggio 1965: la grande rimonta dell'Inter contro il Liverpool, su video.gazzetta.it, 12 maggio 2020.
  41. ^ Maurizio Crosetti, Eterno Peiró: un gol di rapina cambiò la storia, su repubblica.it, 18 marzo 2020.
  42. ^ Emilio Marrese, Inglesi vergognatevi, in la Repubblica, 12 novembre 2003, p. 52.
  43. ^ Filmato audio FC Internazionale - Gol di Facchetti vs. Liverpool (12 maggio 1965), su YouTube, 7 luglio 2010.
  44. ^ Nicola Cecere, Mancini è a un passo dal record, su gazzetta.it, 9 dicembre 2006.
  45. ^ P.R., Domenghini a Mantova segna per i nerazzurri, in Stampa Sera, 22 marzo 1965, p. 8.
  46. ^ Germano Bovolenta, Derby dieci e lode, in La Gazzetta dello Sport, 15 gennaio 2012.
  47. ^ Paolo Bertoldi, Girandola di reti ed espulsione di Benitez, in Stampa Sera, 29 marzo 1965, p. 9.
  48. ^ Bruno Perucca, Il Bologna non regge (0 a 2) al contropiede nerazzurro, in Stampa Sera, 5 aprile 1965, p. 11.
  49. ^ Giulio Accatino, L'Inter raggiunta a Vicenza a pochi minuti dalla fine: 1-1, in Stampa Sera, 12 aprile 1965, p. 9.
  50. ^ Vittorio Pozzo, L'Inter sul campo di S. Siro travolge la Fiorentina: 6-2, in La Stampa, 9 maggio 1965, p. 9.
  51. ^ L'Inter batte a Torino la Juventus e scavalca il Milan in testa al torneo, in Stampa Sera, 17 maggio 1965, p. 7.
  52. ^ Giulio Accatino, Dieci minuti di brivido in Inter-Catania (5 a 1), in La Stampa, 2 giugno 1965, p. 8.
  53. ^ Andrea Elefante, La storia di Michele, nato il 27 maggio 1965: come l'ultima Coppa, in La Gazzetta dello Sport, 22 maggio 2010.
  54. ^ Inter-Benfica, la guida completa, su inter.it, 2 ottobre 2023.
  55. ^ Filmato audio Partite memorabili: Inter-Benfica 1-0 (Milano, 27 maggio 1965), su YouTube, 18 settembre 2015.
  56. ^ Filmato audio FC Internazionale - Gol di Jair vs. Benfica (27 maggio 1965), su YouTube, 13 luglio 2010.
  57. ^ Mazzola capocannoniere, in Stampa Sera, 7 giugno 1965, p. 8.
  58. ^ Andrea Schianchi, Quando i rigoristi non si alternavano, e Suarez ne tirava sei di fila, su gazzetta.it, 9 luglio 2023.
  59. ^ Vittorio Pozzo, Ha deciso Menichelli, in Stampa Sera, 30 agosto 1965, p. 9.
  60. ^ Gianni Mura, Manager davvero geniale, in la Repubblica, 4 giugno 1999, p. 53.
  61. ^ È morto Quarenghi, primo medico sociale, in la Repubblica, 18 luglio 1992, p. 37.
  62. ^ Inter, l'addio a Quarenghi, in La Stampa, 18 luglio 1992, p. 27.
  63. ^ a b c Ceduto durante la sessione autunnale di mercato.
  64. ^ Partita anticipata al sabato per l'impegno del mercoledì seguente in Coppa Intercontinentale; cfr. Inter-Foggia si gioca sabato, in Stampa Sera, 16 settembre 1964, p. 10.
  65. ^ Partita in calendario per il 27 settembre 1964 ma rinviata per la sovrapposizione con lo spareggio della Coppa Intercontinentale; cfr. Programma e arbitri, in La Stampa, 27 settembre 1964, p. 8.
  66. ^ Partita anticipata al sabato per l'impegno del mercoledì seguente in Coppa Campioni; cfr. Leo Cattini, Tocca all'Inter, in Stampa Sera, 28 aprile 1965, p. 13.
  67. ^ Partita in calendario per il 30 maggio 1965 ma rinviata per l'impegno del giovedì precedente in Coppa Campioni; cfr. La partita Inter-Catania posticipata al 1º giugno, in La Stampa, 20 maggio 1965, p. 8.
  68. ^ cfr. La Juventus trionfa in Coppa Italia superando l'Inter a Roma: 1 a 0., in La Stampa, 30 agosto 1965, p. 9.
  69. ^ Incluso lo spareggio in campo neutro.
  • Filippo Grassia e Gianpiero Lotito, INTER - Dalla nascita allo scudetto del centenario, Antonio Vallardi Editore, 2008, pp. 239, ISBN 978-88-95684-11-6.
  • Francesco Ippolito, Le maglie dell'Inter. Tutte le divise nerazzurre dal 1908 ad oggi, prefazione di Javier Zanetti, postfazione di Andrea Bocelli, Milano, Giunti Editore, 2023, ISBN 978-8809975705.
  • Almanacco illustrato del calcio - La storia: 1898-2004, Panini, 2005, pp. 544, ISBN 977-11-20506-66-6.

Collegamenti esterni

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