Motomondiale 1954

Motomondiale 1954
Edizione n. 6 del Motomondiale
Dati generali
Inizio30 maggio
Termine3 ottobre
Prove9 (350), 8 (500), 7 (250), 6 (125 e sidecar)
125 e sidecar iniziano il 14 giugno, 250 e sidecar terminano il 12 settembre.
Titoli in palio
Classe 500Regno Unito (bandiera) Geoff Duke
su Gilera
Classe 350Regno Unito (bandiera) Fergus Anderson
su Moto Guzzi
Classe 250Germania (bandiera) Werner Haas
su NSU Motorenwerke AG
Classe 125Austria (bandiera) Rupert Hollaus
su NSU Motorenwerke AG
SidecarGermania (bandiera) Wilhelm Noll / Fritz Cron
su BMW
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

La stagione 1954 è stata la sesta del Motomondiale; il numero di prove in calendario rimase invariato rispetto all'anno precedente con 9 gran premi, tutti disputati in Europa.

La serie di gare valevoli per il titolo mondiale ebbe due prologhi, il primo in Brasile per una edizione del GP del Brasile senza validità per il campionato, svoltasi in febbraio e con strascichi polemici; la seconda prova avvenne invece sul circuito di Imola inaugurato nel 1953 e sperimentato alle gare motociclistiche internazionali pochi mesi addietro, con la prima edizione della Coppa d'Oro Shell.

Il debutto ufficiale della stagione avvenne invece con il Gran Premio motociclistico di Francia il 30 maggio, seguito dal Tourist Trophy che si è svolto tra il 14 e il 19 giugno. Proprio quest'ultimo vide entrare in gara anche la Classe 125 e i sidecar che nel primo GP non avevano concorso; tra l'altro l'apparizione dei sidecar sul circuito dell'Isola di Man rappresenta il ritorno di questa tipologia dopo un'assenza che durava dal 1925[1].

Il sistema di punteggio prevedeva l'assegnazione di punti ai primi 6 classificati, premiati rispettivamente con 8, 6, 4, 3, 2 e 1 punto; per il punteggio finale venivano presi in considerazione i migliori risultati nella metà+1 delle gare (cioè i migliori 5 per le prime due classi e 4 per le altre).

Al termine delle 9 prove in programma per le due classi maggiori (in effetti per la 500 furono solo 8 dato l'annullamento dei risultati del GP dell'Ulster al termine della stagione), delle 7 della Classe 250 e delle 6 disputate dalle 125 e dai sidecar, i campioni mondiali furono Geoff Duke per la Classe 500, Fergus Anderson per la Classe 350, Werner Haas per la Classe 250, di Rupert Hollaus per la Classe 125 e la coppia Wilhelm Noll / Fritz Cron per i sidecar.

Tutta la stagione sportiva fu caratterizzata da fortissime polemiche tra la Federazione Internazionale di Motociclismo e le case motociclistiche che lamentavano un'organizzazione troppo dispendiosa del Motomondiale, con particolare riferimento all'eccessivo numero di gare. Inoltre, per dare maggior risalto alle proprie vittorie, chiedevano di abolire l'assegnazione del titolo piloti e assegnare solo il campionato costruttori.[2] In seguito ai disaccordi, i costruttori tedeschi e inglesi minacciarono di ritirarsi dal campionato se le loro richieste non fossero state soddisfatte; per tutta risposta la FIM decise di non assegnare il titolo costruttori per la stagione eliminando l'articolo corrispondente dal regolamento ufficiale.[1] Il trofeo fu comunque reintrodotto l'anno successivo.

Tra gli effetti di queste tensioni tra tutte le parti in causa vi furono ad esempio la mancata partecipazione di buona parte delle case ufficiali al GP di Francia, il ritiro ufficiale al termine della stagione da parte della NSU nonché della Adler, una sospensione a tempo indeterminato per il campione del mondo della 350 Fergus Anderson con sanzione revocata solo in un secondo tempo, l'annullamento della gara delle 500 nel GP dell'Ulster.

Al termine della stagione di gare, dei quattro campioni del mondo in singolo, solo Duke continuò nell'attività di pilota, infatti annunciarono il loro ritiro dalle competizioni motociclistiche sia Fergus Anderson, sia Werner Haas, con il primo che passò alla direzione tecnica della Moto Guzzi[1].

Il calendario

[modifica | modifica wikitesto]
Data Gran Premio Circuito Vincitore 500 Vincitore 350 Vincitore 250 Vincitore 125 Vincitore sidecar Resoconto
30 maggio Francia (bandiera) GP di Francia Reims Francia (bandiera) Pierre Monneret Francia (bandiera) Pierre Monneret Germania (bandiera) Werner Haas Resoconto
14 giugno[3] Isola di Man (bandiera) Tourist Trophy Mountain Circuit[4] Rhodesia Meridionale (bandiera) Ray Amm Nuova Zelanda (bandiera) Rod Coleman Germania (bandiera) Werner Haas Austria (bandiera) Rupert Hollaus Regno Unito (bandiera) Eric Oliver
Regno Unito (bandiera) Les Nutt
Resoconto
24 giugno[5] Irlanda del Nord (bandiera) GP dell'Ulster Dundrod Rhodesia Meridionale (bandiera) Ray Amm[6] Rhodesia Meridionale (bandiera) Ray Amm Germania (bandiera) Werner Haas Austria (bandiera) Rupert Hollaus Regno Unito (bandiera) Eric Oliver
Regno Unito (bandiera) Les Nutt
Resoconto
4 luglio Belgio (bandiera) GP del Belgio Spa Regno Unito (bandiera) Geoff Duke Australia (bandiera) Ken Kavanagh Regno Unito (bandiera) Eric Oliver
Regno Unito (bandiera) Les Nutt
Resoconto
10 luglio Paesi Bassi (bandiera) GP d'Olanda Assen Regno Unito (bandiera) Geoff Duke Regno Unito (bandiera) Fergus Anderson Germania (bandiera) Werner Haas Austria (bandiera) Rupert Hollaus Resoconto
25 luglio Germania (bandiera) GP di Germania Solitude Regno Unito (bandiera) Geoff Duke Rhodesia Meridionale (bandiera) Ray Amm Germania (bandiera) Werner Haas Austria (bandiera) Rupert Hollaus Germania (bandiera) Wilhelm Noll
Germania (bandiera) Fritz Cron
Resoconto
21 agosto[7] Svizzera (bandiera) GP di Svizzera Bremgarten Regno Unito (bandiera) Geoff Duke Regno Unito (bandiera) Fergus Anderson Austria (bandiera) Rupert Hollaus Germania (bandiera) Wilhelm Noll
Germania (bandiera) Fritz Cron
Resoconto
12 settembre Italia (bandiera) GP delle Nazioni Monza Regno Unito (bandiera) Geoff Duke Regno Unito (bandiera) Fergus Anderson Regno Unito (bandiera) Arthur Wheeler Italia (bandiera) Guido Sala Germania (bandiera) Wilhelm Noll
Germania (bandiera) Fritz Cron
Resoconto
3 ottobre Spagna (bandiera) GP di Spagna Montjuïc Regno Unito (bandiera) Dickie Dale Regno Unito (bandiera) Fergus Anderson Italia (bandiera) Tarquinio Provini[8] Resoconto

Sistema di punteggio e legenda

[modifica | modifica wikitesto]
Pos. 1 2 3 4 5 6 7>
Punti 8 6 4 3 2 1 0

Nel 1954 al via della classe regina erano presenti in forma ufficiale 5 case motociclistiche, le britanniche Norton e AJS e le italiane Gilera, Moto Guzzi e MV Agusta; dopo un inizio con vittorie nei singoli gran premi distribuite tra Pierre Monneret su Gilera (nel Gran Premio motociclistico di Francia peraltro disertato da diverse case ufficiali) e da Ray Amm su Norton, Geoff Duke inanellò una serie di 5 successi consecutivi che gli consentirono di aggiudicarsi agevolmente il titolo a bordo della sua Gilera.

Inizialmente il calendario prevedeva la presenza della 500 in tutti i gran premi stagionali, quello dell'Ulster venne però interrotto prima del suo termine a causa delle avverse condizioni meteorologiche e il risultato venne annullato a tavolino per la mancanza della percorrenza minima statuita dal regolamento.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1954.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Regno Unito (bandiera) Geoffrey Duke Gilera 12 2 AN 1 1 1 1 1 40 (46)[9]
2 Rhodesia Meridionale (bandiera) Ray Amm Norton 1 AN Rit Rit 2 2 7 20
3 Australia (bandiera) Ken Kavanagh Moto Guzzi Rit AN 2 Rit 4 Rit 6 2 16
4 Regno Unito (bandiera) Dickie Dale MV Agusta 7 AN 5 20 4 1 13
5 Irlanda (bandiera) Reg Armstrong Gilera Rit 4 AN Rit Rit 3 3 5 13
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

A 45 anni e 215 giorni, al termine del Gran Premio motociclistico delle Nazioni, Fergus Anderson si aggiudicò matematicamente il titolo delle 350; al termine della stagione annunciò il suo ritiro dalle competizioni per passare a dirigere la squadra corse della Moto Guzzi, squadra con cui aveva appena ottenuto il suo secondo titolo mondiale consecutivo (tale ritiro non si rivelò poi definitivo, ma il suo ritorno in corsa due anni dopo si rivelò fatale per il pilota stesso).

Questa fu l'unica classe disputata in tutti i gran premi della stagione.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1954.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Regno Unito (bandiera) Fergus Anderson Moto Guzzi - Rit 2 1 Rit 1 1 1 38
2 Rhodesia Meridionale (bandiera) Ray Amm Norton - Rit 1 - - 1 3 5 - 22
3 Nuova Zelanda (bandiera) Rod Coleman AJS - 1 - - 3 2 5 Rit - 20
4 Australia (bandiera) Ken Kavanagh Moto Guzzi - Rit 1 - Rit 2 3 Rit 18
5 Italia (bandiera) Enrico Lorenzetti Moto Guzzi - 4 2 Rit 7 2 - 15
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Come già in classe 350, anche nella 250 si ripeté lo stesso risultato dell'anno precedente con il titolo che venne ottenuto da Werner Haas su NSU; la casa motociclistica tedesca piazzò tre suoi piloti nelle prime tre posizioni, lasciando all'avversaria Moto Guzzi solo il successo nel Gran Premio motociclistico delle Nazioni (ottenuto con Arthur Wheeler); proprio in questo gran premio però le motociclette tedesche non presero il via in segno di lutto per la morte in prova di Rupert Hollaus.

Hollaus, che ottenne peraltro il titolo nella classe 125, risultò anche al secondo posto in classifica in questa classe.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1954.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Germania (bandiera) Werner Haas NSU 1 1 1 NE 1 1 Rit NE 32 (40)[9]
2 Austria (bandiera) Rupert Hollaus NSU 3 2 - NE 2 2 1 NE 26 (30)[9]
3 Germania (bandiera) Hermann Paul Müller NSU 2 4 3 NE 5 14 3 NE 17 (19)[9]
4 Regno Unito (bandiera) Arthur Wheeler Moto Guzzi - 7 4 NE 6 4 - 1 NE 15
5 Germania (bandiera) Hans Baltisberger NSU 4 6 2 NE 3 - - - NE 14
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.
La NSU 125 con cui venne ottenuto il titolo del 1954.

Nella Classe 125 il titolo venne conquistato, con anticipo, dal pilota austriaco Rupert Hollaus che raggiunse la matematica certezza del titolo sin dal GP di Germania, ma che non poté festeggiarlo poiché perse la vita durante le prove del GP delle Nazioni di quell'anno, penultima gara della stagione (similmente a quanto avverrà al connazionale Jochen Rindt nel 1970 in Formula 1).

Le uniche vittorie non di Hollaus e ottenute dopo il suo decesso furono quelle di Guido Sala su una MV Agusta e quella di Tarquinio Provini su una FB Mondial. Queste due vittorie furono anche le uniche ottenute da piloti italiani in tutto il motomondiale di quell'anno.

Alle spalle di Hollaus in classifica, pur senza successi parziali nei gran premi ma grazie ad una regolarità di rendimento, si piazzarono Carlo Ubbiali su MV Agusta e il compagno di squadra in NSU Hermann Paul Müller.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1954.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Austria (bandiera) Rupert Hollaus NSU NE 1 1 NE 1 1 NE 32
2 Italia (bandiera) Carlo Ubbiali MV Agusta NE 2 - NE 3 3 NE 3 Rit 18
3 Germania (bandiera) Hermann Paul Müller NSU NE Rit 2 NE 2 4 NE - 15
4 Italia (bandiera) Tarquinio Provini FB Mondial NE - NE - - NE 2 1 14
5 Germania (bandiera) Werner Haas NSU NE Rit 4 NE 5 2 NE - 11
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe sidecar

[modifica | modifica wikitesto]

Le vittorie nelle 6 prove disputate dalle motocarrozzette furono equamente divise tra le coppie Wilhelm Noll/Fritz Cron e Eric Oliver/Les Nutt; questi ultimi si aggiudicarono le prime 3 gare ma, quando sembravano destinati al titolo, a causa di un incidente occorso in una gara fuori campionato dovettero lasciare il passo alla coppia che gareggiava su una BMW e che ottenne il titolo. Fu questo il primo di quella che diventerà una lunga serie di vittorie per la casa tedesca.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1954.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Germania (bandiera) Wilhelm Noll/Fritz Cron BMW NE 3 3 2 NE 1 1 1 NE 30 (38)[9]
2 Regno Unito (bandiera) Eric Oliver/Les Nutt Norton NE 1 1 1 NE INF 5 - NE 26
3 Regno Unito (bandiera) Cyril Smith/Stanley Dibben Norton NE Rit 2 3 NE 3 2 2 NE 22 (26)[9]
4 Germania (bandiera) Walter Schneider/Hans Strauß BMW NE 4 5 5 NE 2 4 - NE 14 (16)[9]
5 Germania (bandiera) Fritz Hillebrand/Manfred Grunwald BMW NE 2 4 4 NE - Rit 5 NE 14
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.
  1. ^ a b c (FR) Il 1954 delle competizioni motociclistiche su racingmemo.fr
  2. ^ Ride with us, n. 75, pagg. 39 e ss., op. cit.
  3. ^ Le gare si svolsero anche il 18 e 19 giugno.
  4. ^ 125 e sidecar corrono sul Clypse Course.
  5. ^ Le gare si svolsero anche il 26 giugno.
  6. ^ La corsa della classe 500 fu interrotta per le pessime condizioni atmosferiche, e la FIM escluse la corsa dal Campionato del Mondo.
  7. ^ Le gare si svolsero anche il 22 agosto.
  8. ^ Unica gara nella storia del Motomondiale vinta con una moto di serie.
  9. ^ a b c d e f g Tra parentesi i punti ottenuti prima degli scarti.
  • Marc Pétrier, GRAND PRIX: why no manufacturers’ titles in 1954, in Ride with us, the FIM magazine, n. 75, settembre-ottobre 2010, pp. 39-42.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Moto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di moto