In matematica, il gruppo unitario speciale di grado
è il gruppo delle matrici unitarie
con determinante
dotato della consueta moltiplicazione.
Il gruppo speciale unitario, indicato con
, è un sottogruppo del gruppo unitario
, che include tutte le matrici unitarie, che è a sua volta un sottogruppo del gruppo lineare generale
.
Il caso più semplice, ovvero
, è un gruppo banale, contenente cioè un solo elemento. Il gruppo
è isomorfo rispetto al gruppo dei quaternioni di valore assoluto pari a 1, ed è perciò diffeomorfo alla sfera in quattro dimensioni (definita 3-sfera). Poiché quaternioni unitari possono essere usati per rappresentare rotazioni nello spazio tridimensionale (a meno del segno), l'omeomorfismo è suriettivo da
sul gruppo ortogonale speciale SO(3) il cui nucleo è
.
Il gruppo speciale unitario
è un gruppo di Lie di dimensione
. Topologicamente, è compatto e semplicemente connesso. Da un punto di vista algebrico, è un gruppo di Lie semplice (ovvero la sua algebra è "semplice"). Il centro di
è isomorfo al gruppo ciclico Zn. Il suo gruppo di automorfismi esterni, per
, è Z2, mentre quello di
è il gruppo banale.
L'algebra di Lie
di
consiste di matrici anti-hermitiane
con traccia zero.[1] Questa algebra di Lie (reale) ha dimensione
.
Nel contesto della fisica, è comune identificare l'algebra di Lie con lo spazio di matrici hermitiane a traccia nulla (non antihermitiane). Ciò equivale a dire che l'algebra in fisica e l'algebra in matematica differiscono di un fattore
. Con questa convenzione, si può quindi scegliere generatori
che sono matrici
complesse hermitiane a traccia nulla, dove:

dove le
sono le costanti di struttura e sono antisimmetrici in tutti gli indici, mentre i coefficienti
sono simmetrici.
Di conseguenza, l'anticommutatore e il commutatore sono:
![{\displaystyle {\begin{aligned}\left\{T_{a},T_{b}\right\}&={\frac {1}{n}}\delta _{ab}I_{n}+\sum _{c=1}^{n^{2}-1}{d_{abc}T_{c}}\\\left[T_{a},T_{b}\right]&=i\sum _{c=1}^{n^{2}-1}f_{abc}T_{c}\,.\end{aligned}}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/77ea996cf93a90b8cd1be15e2315608c17e503e4)
Il fattore
nelle relazioni di commutazione deriva dalla convenzione fisica mentre non è presente nella convenzione matematica.
La condizione di normalizzazione più comune è:

I generatori
soddisfano inoltre l'identità di Jacobi[2]:
In fisica, si definiscono per convenzione i generatori come le matrici complesse hermitiane a traccia nulla con un fattore
davanti: nel caso del gruppo
, si prendono come generatori le matrici
dove
sono le matrici di Pauli, mentre per il gruppo
si definiscono i generatori
dove
sono le matrici di Gell-Mann[2]. Con questa definizione, i generatori presentano la seguente normalizzazione:
Nella rappresentazione aggiunta
-dimensionale, i generatori sono rappresentati da matrici
, i cui elementi sono definiti dalle costanti di struttura stesse:

La complessificazione dell'algebra di Lie
è
, lo spazio di tutte le matrici complesse
con traccia nulla.[3] Una sottoalgebra di Cartan consiste quindi delle matrici diagonali con traccia nulla,[4] che si identifica con i vettori in
tali che la somma dei loro elementi sia zero. Di conseguenza, le radici sono tutte le
permutazioni di
.
Una scelta di radici semplici è data da:

Pertanto
ha rango
e il suo diagramma di Dynkin è quello di
, cioè una catena lineare di
nodi.[5] La matrice di Cartan è

Il suo gruppo di Weyl o gruppo di Coxeter è il gruppo simmetrico.
Il gruppo SU(2) è dato dalla seguente definizione,[6]

dove la barra indica l'operazione di coniugazione complessa.
Considerando
come coppia in
dove
e
, allora l'equazione
diventa

che equivale all'equazione della 3-sfera S3. Questo può essere anche visto usando un embedding: la mappa
![{\displaystyle {\begin{aligned}\varphi \colon \mathbb {C} ^{2}&\to \operatorname {M} (2,\mathbb {C} )\\[5pt]\varphi (\alpha ,\beta )&={\begin{pmatrix}\alpha &-{\overline {\beta }}\\\beta &{\overline {\alpha }}\end{pmatrix}},\end{aligned}}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/f085e61ad74e913152867ada4e8855c0ce39c055)
dove
indica l'insieme delle matrici complesse 2 per 2, è una mappa lineare reale iniettiva (considerando
diffeomorfo a
e
diffeomorfo a
). Quindi, la restrizione di
alla 3-sfera (siccome il modulo è 1), indicata con
, è un embedding della 3-sfera su una sottovarietà compatta di
, nello specifico
.
Pertanto, come varietà,
è diffeomorfa a SU(2), che mostra che SU(2) è semplicemente connesso e che
può essere munita con la struttura di un gruppo di Lie connesso e compatto. Rappresentazioni irriducibili di questo gruppo sono date dagli elementi della matrice D di Wigner. Tali rappresentazioni sono unitarie e a dimensione finita.
La matrice complessa

può essere mappata a un quaternione come:

e la mappa che li lega è un isomorfismo. Inoltre, il determinante della matrice è la norma al quadrato del corrispondente quaternione. Chiaramente, una matrice in SU(2) ha questa forma e, siccome ha determinante 1, il corrispondente quaternione ha norma 1. Pertanto SU(2) è isomorfo ai quaternioni.[7]
L'algebra di Lie di SU(2) consiste delle matrici
antihermitiane a traccia nulla.[1] Esplicitamente, ciò significa che

L'algebra di Lie è quindi generata dalle seguenti matrici,

che hanno la forma dell'elemento generico del gruppo e sono legati alle matrici di Pauli.dalle formule
e
Poiché soddisfano le relazioni dei quaternioni
e
, il commutatore è quindi specificato da
![{\displaystyle \left[u_{3},u_{1}\right]=2\ u_{2},\quad \left[u_{1},u_{2}\right]=2\ u_{3},\quad \left[u_{2},u_{3}\right]=2\ u_{1}~.}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/2da532e2434fd294dbca0834da6f8192eb1dc480)
Questa rappresentazione è usata comunemente in meccanica quantistica per rappresentare lo spin delle particelle fondamentali come l'elettrone.
è un gruppo di Lie semplice di dimensione 8 contenente tutte le matrici unitarie 3×3 con determinante 1. È un gruppo compatto e semplicemente connesso.[8] La teoria delle rappresentazioni è ampiamente studiata e compresa.[9]
I generatori
, dell'algebra di Lie
del gruppo
nella cosiddetta rappresentazione "definente" (anche fondamentale, hermitiana o della fisica delle particelle), sono

dove
indica le matrici di Gell-Mann, l'analogo per SU(3) delle matrici di Pauli per SU(2):
![{\displaystyle {\begin{aligned}\lambda _{1}={}&{\begin{pmatrix}0&1&0\\1&0&0\\0&0&0\end{pmatrix}},&\lambda _{2}={}&{\begin{pmatrix}0&-i&0\\i&0&0\\0&0&0\end{pmatrix}},&\lambda _{3}={}&{\begin{pmatrix}1&0&0\\0&-1&0\\0&0&0\end{pmatrix}},\\[6pt]\lambda _{4}={}&{\begin{pmatrix}0&0&1\\0&0&0\\1&0&0\end{pmatrix}},&\lambda _{5}={}&{\begin{pmatrix}0&0&-i\\0&0&0\\i&0&0\end{pmatrix}},\\[6pt]\lambda _{6}={}&{\begin{pmatrix}0&0&0\\0&0&1\\0&1&0\end{pmatrix}},&\lambda _{7}={}&{\begin{pmatrix}0&0&0\\0&0&-i\\0&i&0\end{pmatrix}},&\lambda _{8}={\frac {1}{\sqrt {3}}}&{\begin{pmatrix}1&0&0\\0&1&0\\0&0&-2\end{pmatrix}}.\end{aligned}}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/27272365d50c95972a5a66b020caf63b836131df)
In quanto generatori, combinazioni lineari di queste
coprono tutte le matrici hermitiane a traccia nulla
. Si osservi che
,
e
sono antisimmetriche.
I generatori soddisfano le seguenti relazioni di commutazione e anticommutazione
![{\displaystyle {\begin{aligned}\left[T_{a},T_{b}\right]&=i\sum _{c=1}^{8}f_{abc}T_{c},\\\left\{T_{a},T_{b}\right\}&={\frac {1}{3}}\delta _{ab}I_{3}+\sum _{c=1}^{8}d_{abc}T_{c},\end{aligned}}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/c84522e4ae5ab8f237d70c19f62e7b45affdb3c3)
derivate dalla seguente relazione per le matrici di Gell-Mann,
.
I coefficienti
sono le costanti di struttura, determinate da

mentre tutte le altre
che non si ottengono da queste tramite permutazioni sono nulle. In generale, sono nulle a meno che contengano un numero di indici dell'insieme {2, 5, 7}, per cui meno di 1⁄6 di tutte le
sono non nulle.
I coefficienti simmetrici
assumono i valori:

e sono nulli se il numero di indici dell'insieme {2, 5, 7} è dispari.
Un generico elemento del gruppo generato da una matrice hermitiana 3×3 a traccia nulla
, con la normalizzazione
, può essere espresso come un polinomio di matrici del secondo ordine in
:[10]
![{\displaystyle {\begin{aligned}\exp(i\theta H)={}&\left[-{\frac {1}{3}}I\sin \left(\varphi +{\frac {2\pi }{3}}\right)\sin \left(\varphi -{\frac {2\pi }{3}}\right)-{\frac {1}{2{\sqrt {3}}}}~H\sin(\varphi )-{\frac {1}{4}}~H^{2}\right]{\frac {\exp \left({\frac {2}{\sqrt {3}}}~i\theta \sin(\varphi )\right)}{\cos \left(\varphi +{\frac {2\pi }{3}}\right)\cos \left(\varphi -{\frac {2\pi }{3}}\right)}}\\[6pt]&{}+\left[-{\frac {1}{3}}~I\sin(\varphi )\sin \left(\varphi -{\frac {2\pi }{3}}\right)-{\frac {1}{2{\sqrt {3}}}}~H\sin \left(\varphi +{\frac {2\pi }{3}}\right)-{\frac {1}{4}}~H^{2}\right]{\frac {\exp \left({\frac {2}{\sqrt {3}}}~i\theta \sin \left(\varphi +{\frac {2\pi }{3}}\right)\right)}{\cos(\varphi )\cos \left(\varphi -{\frac {2\pi }{3}}\right)}}\\[6pt]&{}+\left[-{\frac {1}{3}}~I\sin(\varphi )\sin \left(\varphi +{\frac {2\pi }{3}}\right)-{\frac {1}{2{\sqrt {3}}}}~H\sin \left(\varphi -{\frac {2\pi }{3}}\right)-{\frac {1}{4}}~H^{2}\right]{\frac {\exp \left({\frac {2}{\sqrt {3}}}~i\theta \sin \left(\varphi -{\frac {2\pi }{3}}\right)\right)}{\cos(\varphi )\cos \left(\varphi +{\frac {2\pi }{3}}\right)}}\end{aligned}}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/a3911db5c2d7bd1d44edad1dff8db8099b077ed6)
dove
![{\displaystyle \varphi \equiv {\frac {1}{3}}\left[\arccos \left({\frac {3{\sqrt {3}}}{2}}\det H\right)-{\frac {\pi }{2}}\right].}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/d3b54c3b30a637ef4902d486f9d86c0a7e46db78)
- ^ a b Hall 2015, Proposizione 3.24.
- ^ a b (EN) Howard Georgi, Lie Algebras in Particle Physics: From Isospin to Unified Theories, 1ª ed., CRC Press, 4 maggio 2018, DOI:10.1201/9780429499210, ISBN 978-0-429-49921-0. URL consultato il 17 agosto 2024.
- ^ Hall 2015, Sezione 3.6.
- ^ Hall 2015, Sezione 7.7.1.
- ^ Hall 2015, Sezione 8.10.1.
- ^ Hall 2015, Esercizio 1.5.
- ^ Savage, Alistair, LieGroups (PDF), su alistairsavage.ca, MATH 4144 notes.
- ^ Hall 2015, Proposizione 13.11.
- ^ Hall 2015, Capitolo 6.
- ^ S P Rosen, Finite Transformations in Various Representations of SU(3), in Journal of Mathematical Physics, vol. 12, n. 4, 1971, pp. 673-681, Bibcode:1971JMP....12..673R, DOI:10.1063/1.1665634.; Curtright, T L e Zachos, C K, Elementary results for the fundamental representation of SU(3), in Reports on Mathematical Physics, vol. 76, n. 3, 2015, pp. 401-404, Bibcode:2015RpMP...76..401C, DOI:10.1016/S0034-4877(15)30040-9, arXiv:1508.00868.
- Brian C. Hall, Lie Groups, Lie Algebras, and Representations: An Elementary Introduction, collana Graduate Texts in Mathematics, vol. 222, 2ª ed., Springer, 2015, ISBN 978-3319134666.