Boroidruro di sodio

Boroidruro di sodio
Nome IUPAC
tetraidroborato di sodio
Nomi alternativi
sodio boroidruro
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareNaBH4
Peso formula (u)37,83
Aspettosolido cristallino da bianco a giallo
Numero CAS16940-66-2
Numero EINECS241-004-4
PubChem4311764
SMILES
[BH4-].[Na+]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,07
Solubilità in acqua550 g/L a 298 K
con lenta decomposizione
Temperatura di fusione~400 °C (~673 K) con decomposizione
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)−1844,7
ΔfG0 (kJ·mol−1)−1750,1
S0m(J·K−1mol−1)145,3
C0p,m(J·K−1mol−1)120,3
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma69 °C (342 K)
Temperatura di autoignizione~220 °C (~493 K)
Simboli di rischio chimico
facilmente infiammabile corrosivo tossicità acuta irritante tossico a lungo termine
pericolo
Frasi H260 - 301 - 311 - 314 - 332 - 360 - EUH014
Consigli P201 - 231+232 - 260 - 262 - 270 - 271 - 280 - 301+330+331 - 302+352 - 304+340 - 308+313 - 363 - 402+404 - 370+378 [1][2]

Il boroidruro di sodio (o sodio boroidruro o sodio tetraidroborato) ha formula chimica NaBH4. A temperatura ambiente è un solido, generalmente venduto in forma di polvere, solubile in acqua fredda (il pH alcalino stabilizza notevolmente tali soluzioni) ed instabile in acqua calda, con cui reagisce anche a pH elevato. Reagisce lentamente in etanolo con sviluppo di idrogeno, più velocemente in metanolo. È praticamente insolubile in tetraidrofurano.

È un reagente riducente selettivo particolarmente impiegato nella produzione di farmaci, intermedi e prodotti di chimica fine. A differenza di altri composti riducenti, essendo un reagente poco energico, permette di ridurre selettivamente i gruppi carbonilici di aldeidi e chetoni senza però alterare altri gruppi eventualmente presenti sulla molecola, quali esteri, lattoni, acidi carbossilici, epossidi, nitrili e nitrocomposti.
Riduce inoltre gli alogenuri alchilici secondari e terziari ai corrispondenti alcani. È usato come agente riducente nelle reazioni di demercuriazione.

Fu sintetizzato per la prima volta nel 1943 da H. I. Schlesinger e H. C. Brown, ricercatori all'Università di Chicago, tramite reazione tra l'idruro di sodio ed il borato di metile

Trova impiego in celle a combustibile di piccola scala come mezzo per immagazzinare l'idrogeno. L'idrogeno può essere sia prodotto per decomposizione della soluzione acquosa ed inviato ad una cella a idrogeno, oppure il boroidruro di sodio può essere decomposto direttamente nella cella stessa:

Il sodio borato può venire successivamente recuperato per rigenerare il boroidruro, rendendo il processo potenzialmente utile per celle a combustibile ricaricabili.

  1. ^ In caso di incendio estinguere con sabbia
  2. ^ Classificazione GHS del composto sul database PubChem 1

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàGND (DE4301534-7
  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia